Guido Avitabile

Speciale Top 10 2018, Dieci cose Geek successe quest’anno

Sì è un’altra Top 10 fuori dai soliti banali e noiosi schemi del web

Qualcuno potrebbe dire che ci ho preso gusto, dopo l’abbuffata dello scorso anno in cui ho inserito solamente uno degli ottanta giochi affrontati. La verità è che di classifiche personali ne è pieno il web, e che non è difficile essere Geek in questi anni, lasciando posto anche ad altro oltre che al media protagonista di ilovevg.it. Quindi ancora una volta, dieci cose/robe/quel che volete successe o uscite in questo 2018 quasi agli sgoccioli, giusto in tempo per  l’ubriacatezza molesta di fine anno.

Ready Player One, il bukkake  di citazioni di Steven Spielberg
Nonostante le sostanziali differenze con il libro, e  conseguente shitstorm ormai all’ordine del giorno, era impossibile non inserire il film di Spielberg in questa classifica. Stefano lo definì un dito medio a chi non ama il medium, trovandomi concorde per l’orgia di citazioni inserite in ogni inquadratura. Un ottimo blockbuster per ragazzi, consigliato anche solo per fare una caccia all’easter egg con i propri amici, magari riprendendosi sul divano dopo essersi abbuffati.

Pokémon Go, rinascita e guadagno
Ma come, Pokémon Go esiste ancora?!” La risposta a questa domanda è sì, sebbene ci sia una gran fetta di persone convinte ancora del contrario. Dati alla mano però, l’app di Niantic non è mai stata così viva come quest’anno, tra raid speciali, una valanga di eventi e la connessione con Let’s Go Pikachu/Eevee.
Il 2018 segna finalmente anche l’aggiunta degli scambi e delle lotte al gameplay, oltre a finalmente la possibilità di calcolare  i passi anche con l’app spenta (Grazie Sincroavventura).
Quindi, ci abbiamo messo due anni, ma finalmente Pokémon Go è diventato quantomeno decente.

La chiusura di Telltale, questa volta non ci sono finali alternativi
Arrivata come un fulmine a ciel sereno, la notizia della chiusura di Telltale ha sconvolto la fine dell’estate. L’addio dei progetti in cantiere e soprattutto la mancata chiusura dell’ultima stagione di The Walking Dead (ereditata poi da Skybound) sono stati gli ultimi rantoli della software house, in forte perdita da diversi anni. Telltale si aggiunge quindi alla schiera di studi che non ce l’ha fatta, lasciando un vuoto evidente nelle produzioni su licenza.

 

Ralph Spacca Internet, ok che esce l’1 ma…
Va bene, va bene, ve ne ho già parlato due giorni fa (nell’articolo che trovate nel box qui sotto) e a tutti gli effetti, in Italia, Ralph Spacca Internet  uscirà l’1 Gennaio.  Ma avendo inserito RPO, non potevo lasciare fuori l’altro titolo che quest’anno ha fatto delle citazioni ed easter egg il suo punto  di forza.
Come già detto, Ralph mi ha stupito, per un coraggioso finale dolceamaro, che dopo quello del primo non mi aspettavo minimamente. Ottima  la realizzazione di internet, anche se  la presenza di siti clone dei rali mi ha lasciato un po’ interdetto. Iniziate bene il 2019 e andate al cinema a vederlo, le principesse poi valgono da sole il prezzo del biglietto. Rimanete fino alla fine dei titoli di coda.

Tabata lascia Square Enix: Addio e grazie per tutto il pesce pescato da Noctis
Insieme a Telltale c’è stato un altro abbandono inaspettato quest’anno. Quasi come per celebrare i lsecondo anniversario di Final Fantasy XV, Square Enix ha eliminato ogni dlc previsto (escluso Episode of Ardyn) e Hajime Tabata ha lasciato la compagnia per fondarne una tutta sua. Karma? Forse, ma questo abbandono ha sancito la fine del progetto XV, con buona pace dei difensori dell’ultimo capitolo della fantasia finale. Speriamo che il caro Hajime se la passi bene nella nuova squadra in questo 2019 ai nastri di partenza.

Lo scandalo Gunn, i “peccati” del passato
Se Hajime Tabata ha potuto scegliere di abbandonare Square Enix (per quanto ne sappiamo) la stessa possibilità non è stata data a James Gunn, il regista dei due Guardiani della Galassia. Piccolo riassunto degli eventi: Gunn, molto attivo su Twitter soprattutto nel criticare Trump, viene preso di mira da un sostenitore di quest’ultimo, che va a ripescare dei tweet vecchissimi del regista in cui faceva delle battute sulla pedofilia. Disney corre ai ripari e licenzia in tronco il regista, mettendo in hiatus il terzo volume dei Guardiani. Il film resta senza regista ma con la sceneggiatura già pronta, su internet scoppia i lputiferio tra favorevoli e contrari all ostesso Gunn, quest’ultimo sparisce dai social e firma con Warner per Suicide Squad 2. Disney ha cacciato quello che è probabilmente il regista più apprezzato dell’MCU, capace di dare il suo tocco originale ad un gruppo a cui nessuno dava due lire. Le conseguenze le vedremo dopo Avengers 4, ma sono sicuro che non saranno indolori.  

Avengers Infinity War, la forza di uno schiocco di dita
È arrivato, ci ha distrutto e se ne è andato. Lasciandoci per mesi con teorie, ipotesi, supposizioni e menate varie che piacciono tanto a noi “nerd”. Il traguardo dei primi dieci anni di MCU ha sconvolto gli appassionati e fatto incazzare ancora di più chi già odiava il filone (ma poi ha apprezzato Venom e va beh).  Marvel Studios ha dimostrato come  tenere a schermo un’orda di personaggi, come raccontarli nei film precedenti e dare un contesto con una o due frasi dette al momento giusto. Il blockbuster dell’anno, senza se e senza ma. End Game arriverà nelle sale tra 4 mesi e sembra ancora tantissimo…

Super Smash Bros. Ultimate, non ci meritiamo Sakurai
Protagonista dell’E3 di Nintendo, delle critiche a quei quarantacinque minuti di dettagli su ogni singolo lottatore, di infiniti meme su tutti i direct successivi, Super Smash Bros. Ultimate  è finalmente disponibile  e sta portando a casa i meritati risultati.  Smash 5 non è un porting, non è una remastered venduta a prezzo pieno, è un titolo nuovo che arriva in un anno ovviamente meno incisivo rispetto a quello del lancio di Nintendo Switch. Un anno di assestamento, dove non sono mancati titoli validi (alcuni come Kirby lo sono diventati solo mesi dopo il lancio), espansioni e supporto per quelli già usciti nel 2017 e immancabili delusioni. Poi possiamo fare tutto il revisionismo storico possibile per dimenticarci cosa è uscito sulle altre piattaforme nei primi due anni di vita eh, ma sputare sul lavoro certosino di Sakurai è non amare il videogioco. Ed ecco perché Super Smash Bros Ultimate pur non essendo il mio Goty, è l’unico videogioco che ho voluto inserire in questa classifica. Un’enciclopedia del videogioco, un cross-over totale che  porta sull’ibrida nintendo quello che  è senza dubbio il capitolo più vasto della serie.

L’addio a Stan Lee e Steve Ditko
Il 2018 è però stato anche un anno triste per  i lettori di fumetti, e gli appassionati Marvel. Quest’estate si è spento Steve Ditko, mentre un mese fa abbiamo dovuto salutare per l’ultima volta anche Stan Lee.
Due autorità del fumetto, i due papà dell’Uomo Ragno, che resta orfano di entrambi in uno dei propri anni migliori di sempre. È inutile perdere ulteriore tempo a dire banalità su Lee e Ditko,  ma mi è sembrato giusto concedergli una posizione in questa classifica.

Spider-Man: Un Nuovo Universo – L’anno del ragno si chiude con stile
La chiusura del ciclo di Slott, l’apertura di quello di Spencer,  l’uscita del videogioco di Insomniac, la presenza di Peter in Infinity War e  infine Un Nuovo Universo, il miglior film d’animazione dell’anno.
È stato sicuramente un 2018 speciale per  Spider-Man, difficilmente replicabile nonostante l’eroe sia sempre sotto i riflettori (per un motivo o per l’altro). La giusta conclusione di questa classifica quindi, non poteva che essere  con l’avventura di Miles, un salto di fede verso Sony Animation, con cui ci gettiamo nel 2019 sperando in un anno altrettanto ricco di gioie (quantomeno sotto l’aspetto geek).

 

 

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