Si può dire che Dragon Ball è uno degli anime più iconici dell’epoca moderna. La serie animata basata sul manga di Akira Toriyama ha affascinato intere generazioni ed è riuscita a raggiungere la notorietà in ogni angolo del pianeta.
L’animazione innovativa e la trama accattivante hanno ispirato innumerevoli titoli negli anni a venire e, in un modo o nell’altro, è sembrato naturale paragonarli a Dragon Ball.
DI seguito riportiamo gli
anime che consigliamo a chi ama Dragon Ball, si tratta di una lista che contiene sia anime effettivamente simili come contenuto che a livello di gusto.
One Piece
Si tratta di un anime famosissimo che va in onda ininterrottamente da oltre due decenni. Come Dragon Ball quindi può essere considerato un vero e proprio fenomeno culturale.
La storia di
Rufy e della sua ciurma alla ricerca del tesoro hanno affascinato il pubblico occidentale che ha saputo apprezzare il senso di avventura che accomuna One Piece e Dragon Ball.
One Piece vanta una caratterizzazione maggiore dei personaggi e un world building di tutto rispetto.
Rufy e
Goku, pur essendo estremamente diversi fra di loro, riescono a personificare l’idea di eroe pronto a tutto per raggiungere i propri obiettivi ed è proprio questo che li ha fatti amare da generazioni di fan di tutto il mondo.
L’umorismo è un altro elemento fondamentale che accomuna le due opere, dato che riescono sempre ad alleggerirne il tono senza mai prendersi troppo sul serio.
Se volete recuperare quest’opera, non vi resta che consultare la nostra
guida ai filler di One Piece.
Naruto
Il fatto che Naruto si sia abbondantemente ispirato a Dragon Ball in molti dei suoi elementi è evidente anche allo spettatore meno esperto. Esaminando i due protagonisti si possono notare varie similitudini al di là dell’innato potere che entrambi posseggono.
Sia
Naruto che Goku sono personaggi molto determinati ma piuttosto ingenui e che condividono anche una fissazione per il cibo che da vita anche a scene molto comiche.
I parallelismi non si limitano poi soltanto ai due protagonisti.
Vegeta e
Sasuke sono entrambi dei deuteragonisti e svolgono un ruolo cruciale nella storia, ed entrambi non sono stati sempre dalla parte del bene.
L’animazione di buon livello per i tempi e le scene di combattimento inoltre sono presenti in entrambe le serie animate, che trovano nelle arti marziali l’ennesima base comune.
Questa serie ha moltissimi
episodi filler e per questo vi consigliamo la nostra
guida in merito, e se desiderate proseguire con la serie successiva, allora la
guida agli episodi filler di Shippuden.
Bleach
Questo anime uscito nel primo decennio degli anni 2000 ha come protagonista
Ichigo Kurosaki, che dopo un incontro con Rukia Kuchiki, riceve poteri da
Shinigami.
Questo darà il via alle vicende della serie che prendono abbondantemente spunto da Dragon Ball.
L’idea dell’eroe con poteri fuori dall’ordinario con lo scopo di salvare il mondo da creature malvagie è una formula presente in molte di queste storie.
Il tono della narrazione è nettamente più cupo rispetto a quello di Dragon Ball. La determinazione di Ichigo e dei suoi amici nel raggiungere l’obiettivo si calano perfettamente nell’archetipo dell’eroe reso popolare dall’opera di Toriyama.
Anche le animazioni e i combattimenti sembrano ispirarsi molto a Dragon Ball. Sono veloci e ben animati, nonostante non abbiano le arti marziali come focus principale.
Per recuperarla potete controllare quanti sono gli
episodi filler di Bleach per capire quali e quanti saltarne. E se vi piace questo show potete consultare il nostro altro articolo che vi spiega
quali anime da vedere se vi è piaciuto Bleach.
Hunter x Hunter
Hunter x Hunter segue le vicende di
Gon Freecss, un ragazzino di dodici anni con l’obiettivo di diventare un Hunter professionista.
Questo lo porterà a scoprire l’abilità di utilizzare il
Nen e di viaggiare il mondo in una continua spirale di avventure dove fronteggerà gli avversari più disparati.
Le somiglianze emergono anche nella trama che ruota attorno all’utilizzo di un vasto numero di arti combattive.
Sia Goku che Gon, ad esempio, col passare del tempo si allenano numerose volte imparando tecniche estremamente utili a migliorare la loro abilità combattiva.
Esistono numerose piccoli omaggi che Hunter x Hunter fa a Dragon Ball, riconoscendo l’ampia ispirazione che questo anime prende dal leggendario titolo di Akira Toriyama
Magi – The Labyrinth of Magic
Magi è un interessante titolo fortemente ispirato ai racconti de
‘Le Mille e una Notte’. L’ambientazione e i nomi dei personaggi sono ispirati a questa classica opera mediorientale, seppur reinterpretata in chiave anime dagli autori.
I fan di Dragon Ball apprezzeranno senza dubbio questa serie animata che presenta un’ambientazione colorata e un cast di personaggi interessanti. Anche in questo caso si ha l’elemento comico come in Dragon Ball, che aggiunge valore all’opera e soprattutto alle interazioni tra personaggi.
Si tratta di un anime che tratta anche il tema dell’avventura, e per questo siamo convinti che possa piacere ai fan di Dragon Ball. Un altro motivo banale è che Magi è tratto da un manga shonen ed effettivamente ha combattimenti di buon livello.
Gurren Lagann
Si tratta di un
anime mecha il cui protagonista
Simon presenta molte similitudini con Goku. Entrambi attraversano un percorso di crescita nel corso delle stagioni che li porta a rivelare il proprio vero potere e ad occupare la posizione di leader indiscusso del proprio gruppo.
Il tema del viaggio dell’eroe e della scoperta del proprio potenziale accomuna quindi le due serie che, ad un primo sguardo, possono sembrare molto diverse fra loro.
Lo stile animato è molto rapido e le trasformazioni, benché non riguardino personaggi umani ma enormi mecha pilotati dai protagonisti, sono centrali nella narrazione proprio come lo sono in Dragon Ball.
Sailor Moon
Come Dragon Ball, anche Sailor Moon è un anime che ha raggiunto goduto di estrema popolarità durante gli anni ’90. I due titoli possono vantare due iconici protagonisti che per certi versi sono l’uno speculare all’altro.
Goku richiama l’archetipo del guerriero e combattente, sempre in allenamento con lo scopo costante di salvare il mondo dall’antagonista di turno. Allo stesso tempo però è un eroe imperfetto che non ha paura di mostrare le sue debolezze e la propria comica goffaggine allo spettatore.
Usagi è soltanto una ragazzina durante le vicende dell’anime ma questo non le impedisce di sfoderare un carattere estremamente carismatico che la porta ad affrontare a viso aperto ogni nemico e ogni difficoltà che incontra nel cammino.
Accetta che la sua vita venga stravolta da una missione più grande di lei e se ne fa carico coraggiosamente calandosi perfettamente nei panni dell’eroina.
È ovvio che il target di questi due titoli sia differente ma le similitudini restano comunque evidenti, a partire dai protagonisti fino ad arrivare alle coloratissime
trasformazioni che hanno senza dubbio segnato un’epoca.
Sailor Moon è una serie epocale, che andrebbe recuperata anche parzialmente, come spiegato nella nostra
guida alla visione della serie.
One-Punch Man
Questo anime, nato inizialmente come manga pubblicato sul sito web del suo autore One, ha raggiunto presto la notorietà portandolo ad essere paragonato a titoli dello stesso genere pur mantenendo la sua unicità.
La storia ruota attorno a
Saitama, un ragazzo venticinquenne che decide di diventare eroe per hobby e che possiede il potere di sconfiggere qualsiasi nemico con un solo pugno.
Questo potere è tuttavia anche una maledizione, poiché lo costringe a una vita noiosa e senza nessuno che riesca a metterlo davvero alla prova.
Questo anime vuole essere una parodia dell’archetipo del supereroe alla Goku, che quindi viene considerato sotto una luce del tutto diversa.
Lo stile di animazione e il tono leggero e comico ricordano molto quelli di Dragon Ball, da cui è evidente che l’autore abbia preso ispirazione pur dando vita ad un prodotto del tutto originale.
Full Metal Alchemist: Brotherhood
L’anime narra la storia dei
fratelli Eric, Alphonse e Edward, che vedono la loro madre morire per una malattia.
I due cercano di riportarla in vita con l’alchimia ma con scarso successo. Il processo finito male porterà
Edward a perdere diversi arti rimpiazzati da protesi meccaniche, mentre l’anima di
Alphonse rimarrà legata al mondo umano grazie all’utilizzo di un’armatura.
Da questo espediente partono le avventure che vedranno i due fratelli alla ricerca della pietra filosofale, nel tentativo di reimpossessarsi dei loro corpi originali.
La
pietra filosofale diventa quindi l’obiettivo del proprio viaggio così come le sfere del Drago lo sono per Goku e i suoi alleati.
Questi oggetti sono in grado, in entrambe le serie animate, di correggere errori compiuti dai protagonisti nel loro passato ma sono anche la motivazione che li porta ad affrontare numerose difficoltà per raggiungerli.
Full Metal Alchemist: Brotherhood incarna l’apoteosi degli anime di combattimento ed è un’
opera di spicco tra quelle tratte da manga shonen.
Ken il Guerriero
Questo è l’unico caso in cui non si può parlare di ispirazione da parte di un titolo nei confronti di un altro, bensì di semplici similitudini di due anime che sono praticamente contemporanei.
Nati entrambi alla fine degli anni ’80 e basati entrambi su un protagonista molto potente attorno al quale vengono sviluppati gli avvenimenti della trama.
Ken ha seguito un percorso più realistico, rimanendo ancorato alla realtà di un futuro distopico in cui c’è stato un conflitto nucleare che ha costretto i sopravvissuti a vivere in piccoli villaggi scarsamente difesi. Questo li lascia in balia di ogni tipo di minaccia.
Kenshiro, erede della divina scuola di Hokuto, dedica la sua vita ad affrontare queste minacce e proteggere i più deboli, utilizzando l’abilità ereditata dalla propria scuola di arti marziali, che gli permette di uccidere i propri nemici mediante esplosione interna.
La
Tecnica segreta della Scuola di Hokuto rende Ken una sorta di supereroe in lotta contro le forze del male presenti in questa terra post-apocalittica.
E’ qui che si possono trovare alcune somiglianze con Dragon Ball. Nonostante mantenga un tono molto più leggero e fantasioso, Dragon Ball narra le vicende di Goku difende la terra dalle minacce che ciclicamente la coinvolgono.
Attack on Titan
Attack on Titan è senza esagerazioni, uno degli anime più noti e influenti degli ultimi anni.
La trama ricca di colpi di scena sta tuttora tenendo con il fiato sospeso fan della seria a tutti gli angoli del mondo.
Il grande successo lo si deve senz’altro ad una trama molto forte piena di intrighi ma anche a livello tecnico Attack on Titan è un prodotto di tutto rispetto, che presenta animazioni fluide e trasformazioni pirotecniche e scenografiche che riescono a cambiare in un attimo anche il tono della narrazione da leggero e spensierato a solenne e tragico.
Dragon Ball è stato senza dubbio un elemento di ispirazione per Attack on Titan e ciò lo si può notare nella natura corale della narrazione.
Sebbene i personaggi di Goku e
Eren si distinguano come protagonisti attorno a cui ruotano le vicende delle rispettive serie, i personaggi secondari di Attack on Titan sono tutti ben caratterizzati.
Non si limitano affatto ad essere espedienti per proseguire la storia del protagonista, spesso essi hanno scopi indipendenti e contrastanti rispetto a quelli di Eren.
Come è stato per Dragon Ball questo da la possibilità di dare vita ad una trama imprevedibile.
Katanagatari
Questo anime ambientato nel
Giappone del XVIII secolo segue le vicende di Togame, una stratega col compito di trovare le ultime dodici spade leggendari forgiate dal famoso Shikizaki Kiki.
Queste spade possiedono un particolare potere che che si dice riesca a corrompere ogni possessore delle dodici spade.
Togame decide quindi di chiedere aiuto a
Yasuri Shicika, erede di uno stile che gli consente di combattere a mani nude senza il bisogno di servirsi di una spada. I due iniziano quindi la loro avventura alla ricerca delle dodici spade.
Anche in questo caso il parallelismo con le dodici Sfere del Drago è evidente. Nonostante la serie abbia un’ambientazione più realistica, resta la tematica del viaggio e della motivazione a compierlo che porta ad un’evoluzione e una crescita dei protagonisti.
Lo stesso avviene per quelli di Dragon Ball quando finalmente riescono a recuperare le sette sfere e a concludere le lore peripezie dopo aver affrontato e superato mille ostacoli.
Katanagatari è nettamente più profondo e riflessivo, ma se preferite semplicemente guardare buoni scontri, siete comunque nel posto giusto!
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