Al giorno d’oggi, che siate fan o meno, è impossibile non essere quantomeno a conoscenza del fenomeno mondiale dell’animazione giapponese.

E come vale per film, serie tv e chi più ne ha più ne metta, ovviamente anche nel caso degli anime i generi, temi trattati e simili possono essere dei più disparati.

Non sono per niente rari gli anime che presentano del fanservice. Si tratta di quegli espedienti di diversa natura, spesso erotica se vogliamo, mirata proprio ad attirare spettatori ed accontentarli.

Il termine fa riferimento anche a quelle scelte atte a soddisfare le esigenze del pubblico. Negli ultimi anni ha assunto una connotazione prettamente sessuale e questo articolo fa riferimento a quest’ultimo significato.

Andiamo a vedere quali sono gli anime col migliore fanservice sul mercato.

Monogatari Series

Un'immagine tratta dall'anime di Monogatari
Iniziamo con la serie di Monogatari, una celebre trasposizione animata delle famose light novel ideata di Nisio Isin con i disegni a cura di Vofan.

La storia tratta le vicende di Koyomi Araragi, un generoso ragazzo frequentante le superiori che vede la sua vita cambiare dopo l’incontro con Kiss-shot Acerola-orion Heart-under-blade, un vampiro.

La stessa infatti viene trovata dal ragazzo in fin di vita, e Araragi, a causa del suo carattere altruista, decide di concedergli il suo sangue in pasto per curarla, diventando un vampiro a sua volta.

Dopo essere tornato quasi umano a seguito di questi eventi, inizia a ritrovarsi in mezzo a diverse vicende che comprendono spiriti, dei e fantasmi mentre vive la sua vita privata.

Non fatevi ingannare dalla trama, quest’anime è tutt’altro che una delle classiche storie di mostri e fantasmi che vanno sconfitti per preservare la pace sulla terra. Ci troviamo infatti davanti ad un’opera più unica che rara, quasi impossibile da catalogare.

Stiamo parlando infatti di un’opera fuori dagli schemi che lo studio d’animazione ha elevato a livelli inimmaginabili, sperimentando e adattandola con metodi d’animazione innovativi e stupefacenti.

La componente fanservice poi sarà presente in maniera anche abbastanza marcata, ma sempre in modo contestualizzato ed equilibrato, quindi non finirà per diventare ridondante.

Una visione da non perdere, che vi consigliamo di intraprendere aiutandovi con la nostra guida alla visione, essendo difficile da decifrare senza aiuto.

Kill la Kill

Un'immagine tratta dall'anime di Kill la Kill
Uno dei lavori madre dell’eccellente e rinomato Studio Trigger, conosciuto per altri lavori come Gurren Lagann e Promare. Stiamo ovviamente parlando di Kill la Kill.

La storia racconta le vicende di Ryuko Matoi, una ragazza in cerca della vendetta per la morte del padre. Per portare a termine il suo scopo deve ovviamente trovare il responsabile, la cui identità è all’oscuro. Per farlo si iscrive all’istituto Honnoji, dove potrebbe trovare una pista.

Non tutto però fila esattamente liscio, e dopo una serie di complicazioni che non vi anticipiamo, Ryuko trova una particolare uniforme da marinaretta che le consente di ottenere grandi poteri.

La serie è pregna di avvincenti sequenze d’azione sui quali ruota l’opera, insieme a momenti divertenti e scene di ecchi caratterizzate specialmente dalle Ultra Uniformi che indosseranno le combattenti.

Sarà questa infatti la componente fanservice di turno, che non risulta assolutamente forzata e messa li tanto per, ma che anzi regala all’anime un altra componente estremamente riconoscibile ed autoriale.

Se siete alla ricerca di un fanservice ben caratterizzata e contestualizzata insieme ad ottimi combattimenti ed animazioni, questo anime fa per voi.

Gunbuster

Un'immagine tratta dall'anime di Gunbuster
Prima di dedicarsi alla sua opera maestra Neon Genesis Evangelion, Hideaki Anno si è prestato ad altri lavori di successo anche non indifferente. Tra questi ovviamente spicca Punta al Top! Gunbuster, mini-serie di OAV composta unicamente da 6 episodi prodotta dallo studio Gainax.

La storia è ambientata in un futuro alternativo dove una misteriosa razza di insetti alieni viene avvistata nel Sistema Solare. Nel timore che possano portare a catastrofi, gli umani decidono di monitorarli, e vengono a sapere proprio come temuto che pianificano di attaccarli.

Per far fronte a questa minaccia, vengono mobilitate tutte le forze terrestri nella costruzione di potenti armi a forma di robot umanoidi. Inizia così la guerra per la salvaguardia del pianeta.

Se siete fan del regista, questa è un’opera che non potete farvi sfuggire per nessuna ragione. Già da questo lavoro possiamo riconoscere il suo tratto indistinguibile, e possiamo notare come anche con poco budget e screen time sia riuscito a far nascere una serie di tutto rispetto.

E ancor più a maggior ragione dovete vederla se siete appassionati di anime mecha, essendo a nostro parere uno dei pionieri del genere.

My Dress-Up Darling

Un'immagine tratta dall'anime di My Dress-Up Darling
Probabilmente l’anime più popolare e in voga del momento, My Dress-Up Darling ha saputo far parlare decisamente di se grazie all’eccellente trasposizione animata conclusa solo di recente. È ancora presto per dirlo, a potrebbe diventare una delle migliori serie anime romantiche.

Le vicende ruotano attorno al giovane liceale Wakana Gojo ed alle sue particolari passioni. Il ragazzo infatti ambisce a diventare un artigiano delle tipiche bambole Hinamatsuri, impegnandosi ogni giorno nella costruzione delle stesse insieme a suo nonno Kaoru.

La sua vita però cambierà notevolmente dopo aver fatto la conoscenza della sua compagna di classe Marin Kitagawa. La ragazza infatti, dopo averlo sorpreso mentre cuciva dei vestiti per delle bambole, gli chiederà una mano per creare dei vestiti su misura per lei, essendo appassionata di cosplay.

Questo non solo spingerà il ragazzo fuori dalla sua comfort zone in diversi modi, aprendolo ad un nuovo modo di pensare. Non solo sotto il punto di vista lavorativo, non avendo mai gestito la creazione di vestiti a misura d’uomo, ma lo porterà anche a conoscere meglio la compagna di classe aiutandolo a scoprire i rapporti umani e l’amore.

Una visione che merita assolutamente di essere vista per diversi motivi. Partiamo dalla trama e dalla visione in se, molto leggera e godibile, adatta se siete alla ricerca di qualcosa da vedere senza troppo impegno. Un altro grande pregio sono le eccellenti animazioni, che esaltano il tutto.

Aggiungiamo anche un uso saggio del fanservice per ottenere una delle opere più recenti degne di nota sotto questo punto di vista. I primissimi 2 episodi lo dimostrano perfettamente, non serve aspettare!

DARLING in the FRANXX

Un'immagine tratta dall'anime di Darling in The Franxx
Un anime tanto apprezzato quanto discusso, uscito di recente. La nostra attenzione si sposta ora su DARLING in the FRANXX, animato dallo Studio Trigger e rilasciato nel corso del 2018.

Le premesse sono le solite di un classico anime mecha. L’umanità, ormai devastata, si è rifugiata nella città fortificata mobile di Plantation.

I ragazzi che nascono in questa realtà sono tenuti a seguire un unico scopo nella vita, ovvero quello di essere addestrati sin dalla tenera età nel portare a termine missioni per la protezione del genere umano. Questo con lo scopo di combattere con misteriose forme di vita aliene, i Kyoryu, pilotando i robot chiamati Franxx.

Ma avrete ben capito che, nascendo e crescendo in un ambiente simile, portare a termine gli incarichi e pilotare un Franxx diventa una ragione di vita. Ed è proprio con questo problema che apre la serie il protagonista Hiro, una volta un prodigio alla guida dei robot, ma ora rimasto indietro rispetto ai suoi coetanei.

Ma un giorno l’incontro con Zero Two, una misteriosa ragazza con i capelli rosa e con un paio di corna, darà una nuova luce alla sua vita.

Il fanservice questa volta è molto presente, diventando quasi più un tema dell’opera che un elemento in più. Un ottimo esempio di questo, oltre alle scene ecchi di turno, è il particolare metodo con il quale i personaggi pilotano i mecha.

Sicuramente non una visione consigliabile se siete grandi fan degli anime mecha vintage, piuttosto da vedere se siete appassionati sporadici del genere o fruitori alle prime armi della categoria. Potrebbe essere infatti un ottimo punto d’inizio per iniziare ad apprezzare il genere.

Food Wars!

Un'immagine tratta dall'anime di Food Wars!
Tratto da un celebre manga serializzato niente di meno che su Weekly Shonen Jump, Food Wars segue la storia di Soma Yukihira, un giovane chef che si iscrive a una scuola di cucina d’élite per coronare il suo sogno di diventare un grande e rinomato cuoco.

La scuola è famosa per i suoi duri e spietati esami, ma Soma è determinato a superarli tutti e a diventare uno chef eccellente. La competizione però è tutt’altro che bassa, e l’asticella si alzerà progressivamente sempre di più.

L’anime come intuibile si basa sulla cucina ed è pieno di avvincenti battaglie culinarie che vi prenderanno moltissimo, momenti divertenti e, non servirebbe nemmeno dirlo, del buon fanservice.

Anche se vi avvertiamo, questa volta ci troviamo davanti ad un fanservice diciamo particolare. Infatti, quasi tutte le scene dedicate ad esso presenteranno i personaggi in situazioni e momenti erotici mentre sono colti in “esplosioni di piacere” a causa dell’assaggio dei prelibati piatti.

Ma nonostante questo, se state cercando un anime a tema alimentare con del buon anche se strano fanservice, Food Wars è con pochi indugi la miglior scelta.

Kiss x Sis

Un'immagine tratta dall'anime di Kiss x Sis
Passiamo ora a Kiss x Sis, un a dir poco controversa serie di OAV composta da 12 episodi. E capirete il perché l’abbiamo definita tale proseguendo nella lettura.

Segue le vicende da liceale di Keita Suminoe, un giovane ragazzo che frequenta le superiori e vive con suo padre e le sue due sorellastre gemelle Ako e Riko.

Tutto fila liscio in tenera età ma le cose cambiano quando le due, una volta cresciute, iniziano a provare qualcosa di più nei confronti del fratello e tentano in tutti i modi di conquistarlo.

Dovrà così trovare il modo per affrontare e sfuggire dalle avance delle due sorelle mentre frequenta la scuola e vive la sua vita di tutti i giorni.

I momenti piccanti e le situazioni lussuriose in cui si troverà incastrato faranno tuttavia da padrone alle vicende, con i tentativi sempre più estremi di conquista da parte delle ragazze che spesso e volentieri sfociano nell’erotico.

Capirete benissimo quindi il perché l’abbiamo definito controverso, non serve aggiungere spiegazioni. Vi abbiamo quindi avvertiti se doveste scegliere di iniziarne la visione.

Tolto questo però i momenti di fanservice sono buoni anche se estremi, con situazioni che anche se restano nei limiti delle linee guida, sono spesso e volentieri borderline. Ma se è proprio ciò che cercate, allora è un’ottima visione.

Keijo!!!!!!!!

Un'immagine tratta dall'anime di Keijo!!!!!!!!
Veniamo ora a Keijo!!!!!!!!, una visione che definibile strana e bizzarra sarebbe dir poco. Il suo tema principale infatti sono i combattimenti tra ragazze. Ma no, non parliamo di un anime di combattimento classico come starete pensando, ma ben altro.

La protagonista è Nozomi Kaminashi, una liceale di 17 anni molto talentuosa nella ginnastica e altrettanto agile, motivo che la porta ad essere contesa da tutti i club scolastici sportivi.

Ciò che gli altri non sanno tuttavia è che proviene da una famiglia povera, che fa fatica ad arrivare a fine mese il più delle volte. La sua occasione però si presenterà quando verrà a conoscenza del Keijo, uno sport dove è presente un enorme giro di scommesse, rendendosi così un’ottima possibilità di guadagno.

Ma cos’è il Keijo? Questo bizzarro sport praticato solo da ragazze consiste in niente meno che nel dover buttare giù l’avversaria dalla piattaforma galleggiante su cui si svolge la partita senza l’ausilio di armi, ma con l’unico utilizzo di seno e fondoschiena.

Capirete quindi benissimo che quest’anime non ci gira attorno, ma si basa senza nasconderlo sul fanservice, per motivi ben che ovvi. Ma se volete farvi due risate e vedere un anime che non si prende sul serio, allora buon divertimento.

Highschool DxD

Un'immagine tratta dall'anime di Highschool DxD
Veniamo ora a quello che potrebbe essere definito da molti come il re degli anime fanservice. Infatti non ci gira attorno aggiungendolo come componente aggiunta, ma lo rende praticamente il suo cavallo di battaglia senza nasconderlo.

La storia segue le vicende Issei Hyoudou, uno studente pervertito frequentante le superiori come gli altri che vede il suo attesissimo primo appuntamento andare decisamente storto.

Il ragazzo viene infatti, udite udite, letteralmente ucciso dalla bella ragazza con cui esce, per poi tornare in vita grazie all’intervento di Rias Gremory, che lo rende il suo assistente-schiavetto. Ma la situazione sicuramente non crea dispiacere nel ragazzo, dal momento che Rias è la ragazza più bella della scuola.

Lo spettacolo è colmo d’azione, commedia e fanservice fatto bene, rendendolo un ottimo ricettacolo che va a creare un’ottima e completa visione.

Va però specificato che in questo caso l’appena citato fanservice è ben che esplicito, e senza censura. Ma ancora una volta, se la cosa non vi frena, allora dovete vederlo.

Inoltre, se decidete di intraprenderne la visione e siete interessati al suo ordine sappiate che abbiamo creato un articolo apposito che descrive l’ordine di visione per vederlo e dove recuperarlo.

World’s End Harem

Un'immagine tratta dall'anime di World's End Harem
L’anime più giovane in questa lista, World’s End Harem è stato infatti rilasciato in occidente solo questo inverno. E forse ne avrete già sentito parlare a causa della sua estrema censura e momenti di fanservice altrettanto estremi. Ma dato che noi siamo qua proprio per questo, andiamo ad esaminarlo.

Reito Mizuuhara è un ragazzo sfortunatamente colpito da una forma acuta di sclerosi multipla. A causa di ciò, per aspettare che venga trovata una cura efficace per la sua malattia, decide di prestarsi alla scienza ed ibernarsi, per poi essere rianimato al momento giusto, lasciando indietro Erisa, sua grande cotta.

Le cose però vanno decisamente storte e il giovane si risveglierà qualche anno dopo, in un futuro non troppo lontano, e invece di trovarsi in un mondo moderno e popolato vedrà davanti a lui tutt’altro.

Una rara epidemia ha infatti colpito l’umanità, ma non una normale, bensì dal virus Man Killer, che ha ucciso ogni uomo vivente sul pianeta tranne il nostro protagonista a causa dell’ibernazione e altri quattro ragazzi.

Le donne però hanno un obiettivo ben chiaro in mente, ovvero quello di riformare il genere umano da zero con l’ausilio dei 5 ragazzi rimanenti. Reito sceglierà di adempire al suo compito o di cercare Erisa, per vivere con lei?

Come già premesso, il tasso di fanservice come si capisce dalla trama è a livelli estremi. Tanto da aver fatto discutere di se e costretto gli animatori ad apportare censure così pesanti da rendere lo schermo quasi del tutto nero in certe scene.

Ma a nostro avviso tutte queste cose sono solo che motivi in più per essere curiosi e provare a vederlo, quindi non pensateci due volte se le premesse vi hanno incuriosito.

To Love Ru

Un'immagine tratta dall'anime di To Love Ru
Passiamo questa volta a To Lover Ru, un altro anime tratto da un manga serializzato su Weekly Shonen Jump, nonché uno delle opere ecchi e con fanservice più conosciute ed apprezzate storicamente.

La trama segue le peripezie del protagonista Rito Yuuki, un normalissimo giovane che sta vivendo la sua vita liceale e che si sta lentamente e inesorabilmente innamorando della sua migliore amica d’infanzia Haruna Sairenji.

Tuttavia, come di consueto, le cose si complicano e non poco quando una ragazza aliena, Lala Satalin Deviluke, arriva sulla Terra comparendo nuda nella vasca da bagno del ragazzo.

E come se non bastasse, la stessa annuncerà poco dopo averlo conosciuto la sua volontà di sposarlo. Questo poi si scoprirà per evitare il matrimonio combinato a cui la sta sottoponendo il padre, dal quale la ragazza è intenzionata a sottrarsi a tutti i costi.

Un anime che ha fatto veramente la storia per quanto riguarda il genere ecchi con componenti fanservice, meritandosi come già citato un posto nella storia degli stessi.

Solo per questo meriterebbe un’occasione, se siete appassionati del genere. Abbiamo fatto a proposito un articolo a riguardo sul corretto ordine di visione della serie e dove recuperarla, se siete interessati, dal momento che sono presenti diversi prodotti tra stagioni, OAV e special.

Sfondamento dei Cieli Gurren Lagann

Un'immagine tratta dall'anime di Sfondamento dei Cieli Gurren Lagann
Guardando a tempi più moderni invece, se siete appassionati di anime mecha allora Gurren Lagann è una delle migliori scelte in ambito, senza se e senza ma. È un vero e proprio degno erede del genere e ricettacolo di tutti gli elementi che hanno consolidato il genere nella pietra miliare qual è.

In un lontano futuro, l’umanità sopravvissuta è costretta a vivere in dei villaggi nel sottosuolo. La Terra infatti è stata conquistata da degli uomini-bestia, che hanno colonizzato il pianeta.

Il protagonista è Simon, un ragazzo orfano che vive in questi agglomerati, ed esercita un ruolo molto importante per questi villaggi, quello dello scavare per cercare viveri o oggetti utili.

Un giorno però, in una delle sue esplorazioni sottoterra, troverà una chiave a forma di trivella, e poco dopo un ragazzo più grande di nome Kamina lo invita nel suo gruppo, la Brigata Gurren. Questa brigata opera con un solo e unico scopo, quello di tornare a vivere in superficie.

Ma a seguito della loro cattura nello svolgimento degli eventi, Simon utilizzerà la chiave-trivella trovata per azionare un piccolo robot, costituito principalmente da una faccia enorme. Riusciranno così a fuggire, incontrando nella fuga una ragazza che entrerà a far parte del gruppo, Yoko.

E, cambiando discorso, sarà proprio Yoko ad essere il soggetto principale del fanservice della serie. Si ritroverà spesso e volentieri, anche in modi assurdi e comici, ad essere, diciamo, poco vestita.

Ma non temete, non è per niente una situazione esagerata e tirata, e soprattutto non troppo ricorrente. Ci troviamo quindi davanti ad un altro caso di fanservice equilibrato, e per niente invadente.

Miss Kobayashi’s Dragon Maid

Un'immagine tratta dall'anime di Miss Kobayashi's Dragon Maid
Un anime molto interessante che abbiamo già incluso nella nostra lista dei migliori anime comici secondo il nostro punto di vista.

La protagonista Kobayashi, programmatrice della Infernet Corporation, si ritrova un giorno ubriaca tra dei monti, nei quali incontra con gran sorpresa un drago che rischia di morire a causa di una spada conficcata nel fianco.

Kobayashi decide di salvarlo per poi scoprire, dopo che lo stesso ha cambiato forma, che può assumere sembianze di una donna. La protagonista così, ancora in preda dalla sbronza e vedendola indebolita, le offre di rimanere nella sua residenza.

Il giorno successivo, ormai risanata dalla sbronza, Kobayashi si ritrova lo stesso drago davanti casa sua che si presenta col nome di Tohru. Chiariti i dubbi legati agli eventi della notte precedente, decide lo stesso di ospitarla, dandole il ruolo di cameriera.

Ma la sua presenza attirerà nella residenza altri draghi e strane creature, dando inizio ad uno strano e particolare susseguirsi di eventi.

Lo stile grafico buffo e particolare, il fantasy e la forte componente slice of life creano una formula vincente, rendendo la serie estremamente leggera da seguire e molto intrattenente. Se poi ci aggiungiamo un fanservice molto godibile, la portata è pronta.

Monster Musume

Un'immagine tratta dall'anime di Monster Musume
Cosa succederebbe in un mondo ipotetico dove gli umani convivono con le creature fantastiche? Monster Musume risponde proprio a questo quesito, ma proiettandolo non su miti e leggende pompose, ma sulla vita di tutti i giorni.

In un mondo alternativo dove è stata scoperta l’esistenza di queste creature mostruose che si credevano vivere solo nei racconti, la “legge per lo scambio culturale fra le specie” ha creato un mondo dove possono vivere insieme. I mostri quindi vivono insieme agli esseri umani, in un’integrazione sempre più crescente tra le due specie.

Al giovane Kimihito Kurusu, il protagonista, è affidato il compito di ospitare e badare a Miia, un essere per metà ragazza e per metà serpente con una coda di otto metri. Quello che però non sa è che la ragazza è molto affettuosa e “focosa”, e proverà in tutti i modi a riprodursi con il ragazzo.

La legge però vieta espressamente gli accoppiamenti tra umani e non, e questo darà il via alla fuga dalla situazioni piccanti da parte di Kimihito. Ma il tutto si complica all’arrivo di altre due donne semiumane presso la sua casa.

Una visione leggera che non si prende sul serio, e che fa del fanservice uno dei suoi cavalli di battaglia apertamente. Presenta anche momenti e situazioni molto comiche, quindi è tutto sommato un’ottima visione senza troppo impegno.

Prison School

Un'immagine tratta dall'anime di Prison School
Chiudiamo ora con Prison School, un celebre anime a stampo pesantemente comico, tratto da un omonimo manga di target seinen.

La trama è demenzialità pura. Prison School racconta la storia di cinque ragazzi frequentanti una scuola di solo ragazze eccetto loro. Tutto va liscio credendo di star vivendo il sogno di ogni liceale, fino a che un giorno decidono di esagerare, e questo loro errore finisce per costagli più che caro.

Il gruppetto verrà infatti beccato a spiare le ragazze in frangenti privati, per poi venire scoperti. La loro punizione però sarà tutt’altro che quella convenzionale, dato che non verranno sospesi o espulsi dall’istituto, ma condannati bensì al carcere scolastico. E questo, come se non bastasse, diventando anche gli schiavetti delle alunne.

Non serve nemmeno dirlo dopo aver letto questa sinossi, ma l’opera è piena zeppa di commedia ai limiti dell’assurdo, momenti fanservice ben contestualizzati e un po’ di dramma restando sul comico, che non fa mai male.

Prison School è la perfetta unione di momenti demenziali che vi piegheranno in due dalle risate e momenti piccanti, grazie anche ai carismatici cinque protagonisti, tra l’altro caratterizzati egregiamente.

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