Tra le migliori opere romantiche che l’animazione giapponese ci ha ragalato negli ultimi anni possiamo trovare sicuramente Horimiya, anime tratto da uno dei manga romantici migliori di sempre.
Se anche voi siete tra le persone che avete apprezzato questo anime probabilmente i starete chiedendo quali opere simili all’opera di HERO potete iniziare a guardare.
Per fortuna questo articolo viene in vostro soccorso consigliandovi appunto 12 anime da guardare assolutamente se vi è piaciuto Horimiya.
Toradora è nato come una serie di light novel scritte da Yuyuko Takemiya e adattamento manga dell’artista Zekkio .
Il protagonista Ryuji Takagi, a causa del suo sguardo inquietante ed essendo figlio di uno yakuza, viene tenuto a distanza e temuto dai suoi compagni di scuola. In realtà è un ragazzo tranquillo e responsabile, oltre che fissato con la pulizia.
Ha una cotta per una sua compagna di classe, MinoriKushieda, ma sa già di non avere speranze. Un giorno urta per sbaglio Taiga Aisaka, una ragazza estremamente minuta e dall’aspetto adorabile che però nasconde un animo particolarmente aggressivo.
Taiga viene infatti soprannominata “Tigre Palmare” per via del suo carattere irruento e la corporatura esile. Non esiterà quindi a trattare da subito Ryuji con estrema insufficienza, nonostante non le abbia fatto nulla di male.
Quando però il ragazzo scoprirà non solo che Taiga è innamorata di Yusaku Kitamura, loro compagno di classe, ma che è pure la migliore amica di Minori, deciderà di instaurare con lei un accordo di mutuo aiuto, sostenendosi a vicenda nelle rispettive conquiste amorose.
Seppure a differenza di Horimiya Toradora non possa vantare una caratterizzazione profonda per tutti i personaggi presenti c’è da dire che quella dei personaggi principali è assolutamente degna di nota.
Molte storie si evolveranno in modi inaspettati e riusciranno a dare frizzantezza a una trama dagli esiti in apparenza abbastanza prevedibili. Questo e un comparto tecnico assolutamente degno di nota per gli anni in cui è stato prodotto lo rendono un opera da non perdere.
Wotakoi
Wotakoi è una serie anime di 11 episodi tratto dall’omonimo scritto e disegnato da Fujita.
La serie ha come protagonista NarumiMomose, un’impiegata seria e impeccabile che nasconde ad amici e colleghi il fatto di essere una otaku e soprattutto una fujoshi, cosa di cui si vergogna parecchio.
All’ufficio dove lavora si presenta però Hirotaka Nifuji, un suo vecchio amico delle superiori affascinante e affabile, che vive a testa alta il suo essere otaku. In ufficio inoltre anche Hanako Koyanagi, la senpai di Narumi, e il suo fidanzato Taro Kabakura, sono due otaku.
La storia segue quindi le vicende di questi quattro “fanatici” e di come conciliano le loro passioni con le responsabilità della vita adulta.
Già dalla trama è capibile che la serie ha un piglio più maturo dato che non stiamo parlando dei classici studenti ma di persone che lavorano. Nonostante questo la visione sarà comunque molto leggera soprattutto per i vari spunti comici che la serie sa offrire.
In particolari i fan di videogiochi e cultura pop giapponese sapranno apprezzare le innumerevoli citazioni presenti nell’anime, molto carine e che fanno trasparire al meglio l’essere otaku dei protagonisti.
Se rispetto a Horimiya cercate una serie con un ambientazione più matura ma con le stesse tematiche di fondo allora Wotakoi fa proprio per voi.
Maid-Sama!
Anime di 26 episodi tratto dall’omonimo manga di Hiro Fujiwara. La storia gira intorno alla vita di Masaki Ayuzawa, una studentessa modello della scuola Seika. Questo istituto è stato recentemento aperto alle ragazze e Masaki è la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidentessa del Consiglio Studentesco.
Per dimostare attraverso il suo ruolo che le donne valgono come gli uomini si comporta alla perfezione diventando un modello da seguire per tutti gli studenti. La sua vita privata però la obbliga a comportarsi nella maniera direttamente opposta dato che deve lavorare in un maid cafè per aiutare la famiglia in difficoltà economica.
Ovviamente tiene tutti i compagni allo scuro della sua professione ma questo cambia quando viene scoperta da Takumi Usui, suo compagno di scuola.
Come intuibile dalla trama siamo davanti al più classico esempio di commedia degli equivoci, infatti saranno frequentissime le situazioni deliranti che accompagneranno i due protagonisti durante le loro giornate.
Pur in presenza di vari cliché tipici del genere la narrazione scorre in maniera gradevole, stemperando i momenti seri con trovate comiche gradevoli.
Sicuramente consigliato a chi cerca una visione con una vena comica più spiccata di Horimiya ma che sappia ugualment regalare momenti molto commoventi.
Kimagure Orange Road
Capolavoro tratto dall’omonimo manga shonen di Izumi Matsumoto ed animato dallo studio Pierrot in 48 episodi.
Il protagonista della serie è Kyousuke Kasuga (Johnny), un ragazzo di 16 anni totalmente atipico a causa dei suoi poteri esper ereditati da suoi genitori.
Questo dono si rivela essere anche un disturbo non indifferente per la sua famiglia, dato che Kyosuke è costretto a cambiare città per l’ennesima volta dopo essere stato sorpreso ad usare i suoi poteri dalla gente comune.
Ma è proprio in questa nuova città che la sua monotonia si spezza grazie all’incontro con Madoka Ayukawa (Sabrina), che stregherà ben presto il protagonista con la sua bellezza.
Ma come ormai sappiamo le storie d’amore in anime come questo non sono destinate a decollare con facilità, dato che al triangolo amoroso si aggiungerà la migliore amica di Madoka, Hikaru (Tinetta).
Quando parliamo di Orange Road siamo davanti a uno dei più grandi classici della commedia romantica giapponese, un opera storica che ha saputo ispirare tutti i prodotti del solito genere venuti dopo di lei.
I protagonisti iconici, la loro caratterizzazione, la trama per nulla scontata arricchita dalla componente paranormale, tutto in Orange Road è semplicemente eccezionale. Ovviamente non possiamo dimenticare la resa grafica del tutto, con un comparto tecnico iconico ed assolutamente godibile tutt’ora.
Per il suo valore storico e per le varie ispirazioni che ha saputo dare a tutti i suoi successori Orange Road è una di quelle opere da recuperare assolutamente, tanto da spingerci a inserirlo tra gli anime migliori della storia.
Maison Ikkoku
Tratta da un manga seinen di Rumiko Takahashi, Maison Ikkoku è un altro grande classico degli anni ’80. Anch’essa è sbarcata in Italia, ricevendo un discreto successo sotto nome di Cara Dolce Kyoko.
YusakuGodai, il protagonista delle vicende, è un giovane liceale che ambisce ad entrare in una prestigiosa università. Per prepararsi al meglio e in tranquillità al difficile esame d’ammissione affitta un appartamento presso la stravagante pensione Maison Ikkoku.
La pensione è gestita da KyokoOtonashi, una donna estremamente affascinante con cui Yusuke ha un colpo di fulmine immediato.
Ma come in ogni commedia romantica che si rispetti non tutto andrà liscio tra i due e tra rivali in amore, situazioni assurde e imprevisti la storia d’amore tra i due non è destinata a decollare con facilità.
Già il nome dell’autrice, già famosa per innumerevoli capolavori tra cui Ranma e Inuyasha, dovrebbe bastarvi e spingervi a recuperarlo se non l’avete fatto. Oltre alla fama di chi lo ha scritto c’è da dire che Maison Ikkoku è una delle commedie romatiche più riuscite di sempre, in grado di rivaleggiare con capolavori come il già citato Orange Road.
L’evoluzione dei personaggi, inserito in un contesto altamente ironico dove tutto sembra mettersi contro di loro, è magistrale e non mancheranno sicuramente molte risate a stemperare i momenti più seri.
Un mix spettacolare per una delle opere che sicuramente vale la pena recuperare, anche per il suo valore storico che ha saputo dare molti spunti negli anni a venire.
Ao haru ride – A un passo da te
Anime di 12 episodi tratto dall’omonimo manga shojo scritto e disegnato da Io Sakisaka.
la protagonista Futaba Yoshioka è una ragazza che alle scuole medie aveva uno stile molto curato e femminile. Per questo motivo veniva apprezzata dai ragazzi e tenuta in disparte dalle ragazze della sua classe.
Detestava però i ragazzi ad eccezione del suo coetaneo Ko Tanaka, del quale era innamorata e che era gentile con lei. Il ragazzo però, si trasferisce improvvisamente in un’altra città.
Una volta alle superiori, Futaba decide di vestirsi come un maschiaccio per non suscitare invidie, e in qualche modo fare amicizia. Tuttavia Ko torna inaspettatamente nella sua vita, ripresentandosi non solo col nome Ko Mabuchi, ma con un carattere cinico e pessimista, completamente opposto rispetto a come lei ricordasse.
Le vicende ruoteranno quindi attorno al viaggio di Futaba che cercherà di scoprire cosa sia successo al vecchio compagno di cui era infatuata.
Pur essendo davanti a una commedia d’amore classica il vero punto forte dell’opera è sicuramente la costruzione del rapporto tra i due protagonisti.
Mentre gli altri personaggi infatti verranno lasciati un po a se stessi Futaba e Ko saranno largamente approfonditi, scoprendo un rapporto di reciproca necessità per nulla scontato e narrato in maniera molto realistica.
La pregevolezza della narrazione del rapporto dei due ragazzi sicuramente vi ricorderà i momenti più commoventi di Horimiya rendendo quindi “A un passo da te” un opera da recuperare.
Kareshi Kanojo no Jijou – La situazione di lui e lei
Anime diretto dal celebre Hideaki Anno nel 1998, composta da 26 episodi in totale tratti dall’omonimo manga shojo di Masami Tsuda.
Le vicende narrate vedono come protagonista Yukino Miyazawa. La ragazza adora essere ammirata, e di facciata si mostra come una persona praticamente perfetta, principalmente per gli ottimi voti, il carattere gentile e l’educazione.
Solo davanti alla famiglia mostra il suo vero volto, quello di una ragazza pigra e superficiale, che finge di essere quello che non è solamente per essere lodata dagli altri.
Soichiro Arima, invece, è un ragazzo appena trasferitosi nella sua scuola, che sembra fin da subito aver attirato le attenzioni di tutti. Tra i due sembra nascere una certa rivalità, ma le cose si complicano quando Soichiro scopre casualmente il vero volto di Yukino.
Già dalla presenza di un regista d’eccezione come Hideaki Anno, diventato famoso per opere come Evangelion, ci si può aspettare un opera per niente banale e incentrata soprattutto sulla psicologia dei personaggi rispetto che sulla trama.
Va specificato che la trama sarà comunque gradevole e presente ma niente in confronto all’analisi dei personaggi, onnipresente e che done grande dignità a tutti i componenti dell’opera.
Se cercate un anime che tratte vicende romantiche con un tocco in più per quanto riguarda la componente psicologica allora “La situazione di lui e lei” non può assolutamente sfuggirvi.
Nisekoi
Tratto dall’omonimo manga di Naoshi Komi, Nisekoiè una commedia romantica del 2014.
La storia ruota intorno a Raku Ichijo e Chitoge Kirisaki. I due un giorno si scontrano mentre si stanno dirigendo a scuola, lei con la classica fetta di pane in bocca e lui sovrappensiero.
Entrambi però non sono i tipici studenti di un anime romantico, infatti Raku è il figlio di un boss della yakuza e Chitoge la figlia di un boss di una banda gangster rivale.
Per loro sarà odio a prima vista. Le cose sembrano poi destinate a peggiorare quando i loro genitori li informano che dovranno fingersi fidanzati per evitare una faida tra yakuza e gangster. A complicare la situazione è il folle innamoramento di Raku per Kosaki, una sua compagnia di classe fin dai tempi delle medie.
Nisekoi ha saputo imporsi come una delle commedie “harem” più famose degli ultimi tempi, soprattutto per la qualità delle sue scenette comiche onnipresenti.
Pur prevalendo nettamente la componente comica, soprattutto dovuta ai vari approcci che le ragazze di turno hanno con Raku, non mancheranno momenti più seriosi che permetteranno alla tram di evolversi verso intrecci inaspettati.
Lovely Complex
Anime di 24 episodi tratto dall’omonimo manga shojo di Aya Nakahara ed animato da Toei Animation.
I protagonisti della vicenda sono Risa Koizumi e Atsushi Otani, due studenti che vivono ad Osaka e frequentano la stessa scuola superiore.
Risa ha un problema, è alta ben 170 centimetri, molto al di sopra della media giapponese, e questo le causa un sacco di complessi. Otani, d’altro canto, è un giocatore di basket, ma anche lui soffre per la sua altezza, in quanto è alto solo 156 centimetri.
A scuola i due vengono soprannominati “All Hanshin Kyojin“, come un popolare duo di comici giapponesi, formato da un’uomo basso e uno alto. Non a caso, i due ragazzi non fanno che battibeccare tra loro per i loro difetti di statura.
Le cose si complicano, quando Risa inizia ad interessarsi al nuovo compagno di classe, Suzuki, più alto di lei. Per questo decide di mettere da parte i litigi con il “rivale” Otani per conquistare il nuovo arrivato.
Otani invece ha preso una cotta per Chiharu una ragazza molto carina, e più bassa di lui, e Risa dovrà aiutarlo a conquistarla. Questa loro tregua darà loro tempo ai due giovani di conoscersi e sviluppare una sincera amicizia.
Lovely Complex si distacca da molti anime di genere simile per la semplicità con cui riesce a narrare la sua storia. Non troverete mai cliche tipici del genere o derivazioni comiche esagerate dato che tutta l’opera viene narrata con estrema semplicità e naturalezza.
Questo non è uno svantaggio, anzi aiuta a rendere il rapporto trai i protagonisti e la loro evoluzione molto ben scritta e curata, senza momenti demenziali a svilire il tutto.
Se vi è piaciuto Horimiya e cercate un opera dal piglio più realistico recuperate assolutamente Lovely Complex perchè sapra stupirvi.
OreGairu
Anime di 13 episodi tratto dall’omonima serie di light novel scritta da Wataru Watari.
La storia vede protagonista Hachiman Hikigaya, un liceale asociale con una visione della vita distorta e pessimistica. Il suo modo di vivere lo porta a rifiutare la compagnia dei suoi compagni perché convinto che sarà sempre una fonte di illusioni e scocciature.
La sua insegnante Shizuka Hiratsuka però un giorno lo costringe ad iscriversi al club di volontariato dell’istituto, frequentato e gestito dalla ragazza più carina della scuola, Yukino Yukinoshita.
Sin da subito i due scopriranno di condividere una storia simile sul tema della solitudine, anche se per diversi motivi. Lui per i suoi ideali, lei invece perché invidiata dagli altri per la sua bellezza e per l’intelligenza e le doti fuori dal comune, sia nello studio che nello sport.
L’insegnante quindi chiederà a Yukino di occuparsi del problema di Hachiman e di aiutarlo a migliorare il suo carattere, in modo di garantirgli un futuro migliore nella società.
La ragazza accetterà e Hachiman si ritroverà, controvoglia, a partecipare alle attività del club che consistono nell’aiutare gli studenti in cerca del loro aiuto per ogni tipo di problema.
In seguito alla combriccola creatasi si aggiungerà anche Yui Yuigahama, una ragazza dall’indole molto diversa da quella degli altri due protagonisti. Lei infatti è molto socievole e aperta ma fatica a mantenere questa immagine, finendo per renderla una facciata e soffrendo per questo motivo.
Questo darà inizio alle scorribande del service club, che vedrà diverse peripezie e intrecci amorosi.
Il punto di forza di OreGairu sono sicuramene i suoi personaggi e il modo in cui viene narrata la loro psicologia. Nonostante all’apparenza possa sembrare una classica commedia a tema scolastico in realtà l’opera va ad esplorare in maniera profonda la natura dei personaggi, parlando anche di problematiche sociali molto serie.
La trama è quindi solo un escamotage per esplorare in maniera attenta e mai banale personaggi estremamente vivi e ben caratterizzati. Sicuramente un prodotto da recuperare se si cerca un opera a tema scolastico con una marcia in più.
Fruits Basket
Questo manga shojo di Natsuki Takaya ha ricevuto negli anni ben due trasposizioni animate, una nel 2001 prodotta dallo Studio Deen che si prende molte libertà, mentre l’altra, del 2019 e prodotta da TMA Entertainment, è rimasta più fedele prodotto originale.
Toru Honda, rimasta orfana di padre, perde improvvisamente anche la madre ed è costretta a vivere in una tenda in mezzo al bosco. Le sfortune non vengono mai sole, e la sua tenda viene distrutta da una frana.
Per fortuna viene aiutata da Yuki Soma, un suo compagno di classe che a scuola viene soprannominato “Il principe”.Yuki vive in una grande casa assieme a Kyo, suo cugino, con cui ha un pessimo rapporto, e con Shigure, uno scrittore.
Toru, cercando di sedare una lite tra Yuki e Kyo, scopre ben presto un segreto che riguarda la famiglia Soma. I membri di questa famiglia, infatti, sono soggetti ad una maledizione, e si trasformano in animali se vengono toccati da qualcuno del sesso opposto. Ognuno di loro rappresenta un animale dello Zodiaco Cinese.
Pur ritrovandosi in una situazione singolare, Toru promette di non rivelare a nessuno ciò che ha scoperto, e per tentare di sciogliere questa maledizione, decide di vivere con i membri di questa bizzarra famiglia.
Essendo un opera tratta da uno dei migliori manga shojo è lecito aspettarsi molto e Fruit Basket in questo senso rispetta le aspettative.
Ogni azione compiuta dai personaggi in Fruit Basket tiene conto del loro background, spesso drammatico, dando una visione generale della trama molto profonda.
Le varie evoluzioni di trama sono utili a svelare molto di più sui personaggi e utili a risolvere i loro problemi permettendogli di vedere la vita in un ottica diversa in modo da dimenticare i loro problemi e vivere felicemente.
L’unica grossa pecca del’anime è che purtroppo non segue tutta la storia presente nel manga, ma data la sua qualità resta sicuramente da recuperare utilizzandolo eventualmente come trampolino per approcciarsi all’opera cartacea.
Kaguya Sama
Kaguya-sama – Love is War è un anime di 31 episodi tratto dall’omonimo manga di Aka Akasaka, pubblicato inizialmente sulla rivista Miracle Jump di Shueisha dal 2015 al 2016 ed in seguito su Weekly Young Jump sempre nel 2016.
Miyuki Shirogane e Kaguya Shinomiya sono due ragazzi prodigi che frequentano il prestigioso Istituto Shuchiin e fanno parte del consiglio studentesco. È chiaro a tutti che sono innamorati, e formerebbero la coppia perfetta, ma sono entrambi troppo orgogliosi per ammetterlo.
Per loro l’amore è un conflitto in cui esistono solo vincitori e vinti, e chi confessa di essersi innamorato è il perdente, quindi nessuno dei due si dichiara. Per questo entrambi si sfideranno in complesse quanto divertenti battaglie psicologiche, in cui l’una tenta di estorcere una confessione d’amore all’altro.
Nonostante le premesse sembrino banali l’evoluzione della trama non lo è per niente ed i metodi utilizzati dai due per smascherare l’altro saranno vari ed estremamente divertenti.
Il canovaccio andrà avanti seguendo i cliche della più classica commedia degli equivoci ma l’originalità delle trovate dei due e le varie situazioni, spesso dovute a un cast eccellente di personaggi secondari, in cui i due si troveranno sapanno strapparvi più di un sorriso.
Nonostante l’eccezionale parte comica Kaguya-sama riesce anche a far bene per quanto riguarda le scene commoventi e seriose, donando allo spettatore un prodotto a tutto tondo da recuperare assolutamente.
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