Guide Guida missione di Mangiasterco e finale Benedizione della Disperazione – Elden Ring

Tra i molti finali che Elden Ring offre ce ne sono molti non propriamente positivi che portano il mondo di gioco ad un era di terrore.

Stiamo parlando dei finali del Signore della Fiamma Frenetica e della Benedizione della Disperazione ed in questa guida esamineremo come ottenere quest’ultimo attraverso la missione del Mangiasterco.

• Incontro con Mangiasterco
• Fogne di Leyndell
• Scontro con Mangiasterco
• Ricerca delle Maledizioni
• Finale

Incontro con Mangiasterco

Appena avrete raggiunto l’Altopiano di Altus noterete che una delle stanze alla Tavola Rotonda precedentemente inaccessibile è stata aperta. Al suo interno troverete un personaggio con l’aspetto tipico di un invasore chiamato Mangiasterco.

All’inizio questo personaggio non vorrà parlarvi ma potrete sbloccare la sua missione portandogli un particolare oggetto chiamato Maledizione del Semenzaio. Ci sono varie posizioni dove trovare questo oggetto ma la più facile da raggiungere è sicuramente quella posta in una delle prime stanze che troverete appena entrati a Leyndell.

Trovato l’oggetto tornate da Mangiasterco per iniziare la sua missione e ottenere la chiave della prigione delle fogne.

Fogne di Leyndell

Grazie all’oggetto appena ricevuto potrete trovare il vero corpo del Mangiasterco all’interno delle Fogne di Leyndell, nell’area chiamata Sotterranei dei Reietti. Quest’area, oltre alla missione del Mangiasterco, è utile anche per continuare la missione di Hyetta.

Per accedervi dovrete trovare un pozzo all’interno di Leyndell e calarvi fino a raggiungere la nuova area. Per praticità vi mostriamo la posizione esatta nell’immagine di seguito.

Una volta arrivati nell’area dal corridoio principale scendete nella grata a sinistra e superate tutti i nemici per poi risalire una scala ed arrivare davanti alla prigione del Mangiasterco.

Qui dovrete “liberare” il personaggio parlandoci e ordinandogli di andare via dalla sua prigione. Evitate di attaccarlo ed ucciderlo se volete continuare la sua missione.

Scontro con Mangiasterco

• 

• 

• 

Una volta tornati alla Tavola Rotonda vedrete che Mangisterco vi ha lasciato un messaggio dove vi sfida a duello. Per incontrarlo dovrete andare al fossato fuori da Leyndell per farvi invadere da lui.

Una volta sconfitto il nemico potrete rincontrarlo alla Tavola Rotonda dove vi dirà di raccogliere le Maledizioni del Semenzaio rimanenti.

Ricerca delle Maledizioni

• 

• 

• 

• 

In totale dovrete trovare altre quattro Maledizioni per portare a compimento la sua missione.

Precisamente potrete trovarle in questi luoghi:

• Leyndell: nella zona della vera Tavola Rotonda, nella stessa stanza dove nell’hub di gioco trovate Mangiasterco.
• Villa Vulcano: dietro al muro di nebbia sbloccabile con la Chiave di Pietra, continuate fino a raggiungere la base della stanza e troverete la Maledizione.
• Elphael: trovabile in una balconata vicino alla stanza dove troverete lo spirito leggendario del Cavaliere Marcescente Finlay.
• Elphael: dopo essere scesi alla fine delle scalinate che trovate a partire dalla Sala delle Preghiere buttatevi nel balcone sottostante alla zona con i due Cavalieri Marcescenti. All’interno di una stanza buia troverete la Maledizione.

Finale

Una volta raccolte tutte le Maledizioni potrete tornare nelle fogne di Leyndell e donarle a Mangiasterco. Troverete il personaggio legato ad una sedia nello stesso luogo dove l’avete liberato.

Dopo una breve interazione otterrete la Runa riparatoria della Maledizione, oggetto necessario da utilizzare per ottenere il finale Benedizione della Disperazione.

Ricaricando l’area potrete inoltre ottenere il set del Mangiasterco, un ottima armatura nonostante il peso proibitivo.

Arrivati alla fine del gioco, nel momento in cui interagite con Marika, dovrete scegliere di utilizzare la runa donatavi dal Mangiasterco per ottenere il finale di questa missione, in assoluto uno dei più cattivi ottenibili.

Maggiori dettagli su Elden Ring sono presenti nella nostra guida completa al titolo.