Yoshihiro Togashi può tranquillamente essere considerato uno dei più importanti mangaka attuali. Nato il 27 Aprile 1966 nella prefettura di Yamagata, iniziò a disegnare già in giovane età. Durante il college continuò in questa sua passione, e grazie anche al suo talento straordinario, venne adocchiato dalla famosa compagnia editoriale Shueisha.

Togashi ha scritto vari manga durante la sua attività, spaziando tra vari generi. La sua consacrazione nel mondo fumettistico è arrivata con le sue due opere più famose, Yu degli spettri e Hunter x Hunter, entrambe pubblicate su una delle più importanti riviste dell’ambito, Weekly Shonen Jump.

Informazioni generali su Yoshihiro Togashi

Riportiamo qualche informazione chiave sul noto mangaka in merito ai suoi tratti fisionomici e alle sue relazioni:

Data di nascita27 aprile 1966
Città nataleShinjo (Yamagata)
NazionalitàGiapponese
PseudonimoTogaP (とがP)
Età 55
Colore occhiNero
Colore capelliNero
Gruppo sanguignoA
ConiugeNaoko Takeuchi (dal 1999)
Fratelli/SorelleHideaki Togashi (fratello)
Figli2
Di seguito invece le informazioni sulla professione di Togashi e sulle sue opere principali:

AffiliazioneWeekly Shonen Jump
Opere importantiYu degli Spettri, Hunter x Hunter, Level E
UniversitàYamagata University
Premi vintiTezuka Award (1986), Shogakukan Manga Award (1993)

Biografia

I primi anni di vita

Della vita privata di Togashi si sa poco, poiché il Giappone è un paese molto rispettoso dei personaggi pubblici e delle loro faccende personali.

Dalle informazioni che ci sono giunte, però, pare aver passato dei primi anni tranquilli, cresciuto da un’umile famiglia di tipografi a Shinjo (prefettura di Yamagata).

La passione per il disegno comunque non si è fatta attendere, iniziando sin dalla tenera età (primi anni di elementari) per poi protrarsi per tutta la sua vita. Per questo, già a partire dalla fine del liceo, decide di frequentare l’università di Yamagata per diventare professore, ottenendo però scarsi risultati durante la via.

In compenso, sempre durante questo periodo, cominciò ad inviare alcuni suoi lavori alla famosa rivista Weekly Shonen Jump.

Con la sua prima opera, Buttobi Straight, riuscirà a vincere il prestigioso Premio Tezuka nel 1986, mentre la successiva Jura no Mizuki gli varrà una menzione d’onore in un magazine annuale edito sempre da Shueisha, l’Hop Step Award Selection, nel 1988.

Passerà poco tempo prima che il suo talento venga notato in modo definitivo, ricevendo successivamente una richiesta di lavoro a Tokyo da un editor del Weekly Shonen Jump. Decidendo in via definitiva di abbandonare il suo percorso scolastico, intraprenderà quindi questa nuova carriera.

“Ho vissuto solo per eludere le regole, e per trovare modi di scherzare senza essere beccato dagli insegnanti.”

Il lavoro per Shueisha

I primi anni sotto Shueisha vedranno l’allora giovane autore puntare su opere di stampo relativamente leggero e comico, con brevi serie quali Okami Nante Kowakunai!! (I’m not afraid of the wolf!!) e Ten de Showaru Cupid (An Ill-tempered Cupid in Heaven).

Il primo è una raccolta di storie brevi di stampo comico, incluse all’interno di un singolo volume, mentre il secondo è un manga romantico che tratta la storia d’amore tra un normale ragazzo uomo e una bellissima ragazza demone. Ricordiamo inoltre che Shueisha dispone anche del sito MANGA Plus, di cui abbiamo parlato nel nostro articolo che spiega dove leggere manga.

Yu degli spettri

Il vero salto di qualità però inizierò immediatamente dopo, grazie alla sua prima vera opera che lo eleverà ad autore fondamentale nel genere, ovvero Yu Yu Hakusho (Yu degli spettri).

In diretto contrasto con i suoi lavori precedenti, decide di cogliere a piene mani dal mondo dell’occulto, puntando a tematiche più mature e generando, di conseguenza, un contesto ed un’atmosfera drasticamente più cupi.

Ne risultò una delle serie più iconiche e celebrate di metà anni ’90, vendendo più di 50 milioni di copie in tutto il mondo, vincendo premi come il Shokakugan Manga Award e ricevendo, nel 1994, un adattamento animato.

La serie tratta delle avventure di Yusuke, un teppista che, nel tentativo di salvare un’altra vita, morirà, per poi essere assunto dal Mondo degli Spiriti come protettore degli umani da pericolosi demoni. Venne serializzato dal 1990 al 1994, lasciandosi alle spalle ben 175 capitoli e 19 tankobon.

i protagonisti di Yu degli spettri
L’esperienza con Yu degli Spettri fu molto istruttiva per l’autore ma contemporaneamente pesò tantissimo sulla sua salute, causandogli dolori costali e sonni irregolari. Forse anche per questo, dopo la sua conclusione, deciderà di lavorare ad una serie di portata di gran lunga minore, Level E, compresa in 3 volumi in totale.

Questa volta il focus torna ad essere la comicità, inserendosi però in un contesto sci-fi. La pubblicazione, al solito, fu gestita dal Weekly Shonen Jump (dal 1995 al 1997), ricevendo poi nel 2011 un adattamento animato.

È però successivamente a questo periodo che Togashi inizierà a lavorare a quella che diverrà la sua opera più iconica e di successo fino ai tempi attuali, ovvero Hunter x Hunter.

Hunter x Hunter

Come per Yu degli spettri, qui ci sarà una maggiore svolta verso il puro action, proponendo un’avventura che includerà esplorazioni, allenamenti e tante battaglie mozzafiato. Il protagonista della serie è Gon Freecs, un ragazzino che, per raggiungere il padre, deciderà di diventare un Hunter.

Sin dalla sua uscita ebbe un successo clamoroso, sia per l’avvincente storia che per i combattimenti di per sé, presentando questi infatti uno dei sistemi di potenza più versatili, approfonditi e dettagliati mai visti nel genere.

Dal 1998 (prima pubblicazione) al 2011, si stima abbia venduto circa 55 milioni di copie, ricevendo due adattamenti animati e svariati OAV. È attualmente ancora in corso, ma prosegue a rilento a causa del ritorno dei problemi di salute dell’autore, dandogli non pochi problemi durante la fase di disegno.

Questi non gli hanno comunque impedito scrivere nel 2017 il manga da due capitoli Akuten Wars, illustrato da Hachi Mizuno e pubblicato tra settembre e novembre dello stesso anno sulla rivista Grand Jump Premium.

Nonostante tutti i problemi avuti e le continue pause da lui prese, Togashi continua ad ottenere un grande riscontro dal pubblico, tanto che nel 2008 in un sondaggio di Oricon, arrivò a pari merito con Eiichiro Oda, creatore di One Piece.

Vita privata

Togashi si è sposato a sua volta con un’altra grande artista, Naoko Takeuchi, la creatrice di Sailor Moon. I due si conobbero ad una festa organizzata da Kazushi Hagiwara (Autore di Bastard!!) nell’Agosto del 1997, sposandosi poi il 6 Gennaio 1999. Alla cerimonia del loro matrimonio vi fu la partecipazione di altri mangaka di spicco loro amici, insieme anche ai doppiatori delle loro rispettive serie animate più famose, Sailor Moon e Yu degli spettri.

Della loro privato ovviamente si sa poco. Annunciarono pubblicamente la loro relazione nel quinto volume di Hunter x Hunter, ed hanno due figli di cui si conosce pochissimo. Per il compleanno di uno di loro, hanno collaborato ad un libro per bambini chiamato Oobo-Nu-Tochiibo-Nu- con illustrazioni di Togashi e scrittura di Takeuchi.

Quest’ultima ha anche aiutato per un breve periodo il marito, inserendo i retini alle sue tavole di Hunter x Hunter. Purtroppo il lavoro da svolgere era così esoso che la moglie ha smesso dopo poco, ritenendolo ingestibile.

” Dovresti goderti al massimo le piccole deviazioni. Perché è proprio lì che troverai le cose più importanti, più di quelle che di solito ricerchi.”

Come si può notare anche dalle sue opere, Togashi ama alla follia i film horror, considerando Don’t look up e L’alba dei morti viventi i suoi preferiti.

Ha inoltre sofferto un forte stress mentre lavorava a Yu degli spettri, che lo hanno portato ad avere un sonno irregolare e dolori costali.

Le pubblicazioni e lo stile del manga subirono dei bruschi cambiamenti, ma riuscì comunque a portarlo a termine. Tutto sembrava passato quando iniziò la pubblicazione di Hunter x Hunter, purtroppo però i problemi tornarono e per questo resta ancora costretto a prendersi spesso pause.

La tipografia della famiglia è ancora aperta a Shinjo. La gestisce la madre che accoglie i fan e vende edizioni limitate di articoli su Togashi.

Stile

Vari critici di fumetti hanno evidenziato come Togashi non sia il solito artista di manga. È una persona che ama fare le cose a modo suo, causandogli però un carico di lavoro ingente.

Durante i suoi primi lavori appunto, l’autore ci ha presentato uno stile tutto suo, ma ancora troppo vicino a certi standard tipici del medium. In opere come Buttobi Straight o Okami Nante Kowakunai!! si nota ancora uno stile incentrato su personaggi con occhioni e teste tondeggianti, molto simili ad altre opere quali Orange Road.

Altro retaggio, o influenza se così possiamo chiamarla, è il forte uso di grigi, con il nero relegato a dettagli come ombre o capigliature. Questo era molto comune al tempo, soprattutto durante gli anni ’80, venendo adottato da mangaka quali Yoichi Takahashi e Kazushi Hagiwara.

A 24 anni Togashi ci ha proposto Yu degli spettri, il suo battle shonen con elementi sovrannaturali. Il manga prendeva ispirazione dalla formula vincente di Dragon ball, ovvero quella di iniziare come un gag manga facendo così appassionare i lettori, passando poi ad una marcata componente battle.

Differentemente da altre produzioni simili, il manga non è stato tirato avanti il più possibile però. Complice i suoi numerosi problemi di salute, Togashi decise di interromperlo, fancendolo poi ritornare sul finale un manga comico.

i tre personaggi delle opere principali di Togashi
I mutamenti di stile nel tempo
I primi lavori di Togashi era caratterizzati da una grande quantità di retini, affacciandosi poi con il passare degli anni verso uno stile minimalista. In Hunter x Hunter infatti, lo stile è molto più semplice rispetto alle sue precedenti opere, ma non per questo meno dettagliato.

A causa dei suoi problemi però, molti capitoli su rivista venivano rilasciati con uno stile abbozzato, quasi come uno sketch. I personaggi era a malapena riconoscibili e i fondali inesistenti, venendo poi corretti nelle uscite su takobon.

A partire dal 2006, Togashi ha preso molte pause mentre lavorava ad Hunter x Hunter. Alcune di queste sono state a causa di malattie e problematiche alla schiena, ma poco si sa riguardo alle tante altre. Si è speculato che Togashi ritardi perché è un perfezionista che vuole fare le cose a modo suo, non delegando i suoi assistenti nel fare tutto per lui.

Rispettivamente i mangaka Nobuhiro Watsuki e Pink Hanamori hanno citato Togashi, e la sua opera Yu degli spettri, come loro fonte di ispirazione. Lo stesso autore di Naruto, Masashi Kishimoto, lo ha citato come suo artista preferito.

Le pause

Attualmente, Hunter x Hunter ha raggiunto il record di pause mai fatte. Il manga infatti è in pausa dal 2018 e non è mai comparso negli 81 numeri di Shonen Jump che sono usciti da allora.

Una fetta dei suoi fan poco crede alle giustificazioni dell’autore, giudicandolo solamente pigro. I commenti dell’autore su Shonen Jump però, ci riportano una realtà dei fatti completamente diversa.

“La parte peggiore del dolore alla schiena è che puoi andare in ospedale solo quando il dolore va un po’ meglio.”

“Quando il dolore che provi raggiunge un 10 in una scala da 1 a 10, non si riesci a muovere il corpo nemmeno di un centimetro durante la notte.”

Queste sono solo alcune delle frasi che Togashi stesso ha rilasciato sulla rivista. Appare quindi ovvio che i dolori dell’autore sia ben lontani dall’essere sopportabili o lievi. Questi inoltre già comparvero durante la stesura di Yu degli spettri, costringendo l’autore ad uno stile di disegno completamente diverso dal solito.

Problemi del genere non sono di certo poco noti nell’ambito. La vita di un mangaka è costellata di stress continuo, con ritmi lavorativi esagerati. Moltissimi di loro durante le deadline si ritrovano a passare giorni interi con poco o niente sonno, e neanche l’aiuto di assistenti (pagati una miseria) riesce a rendere meno impegnativo il loro lavoro.

Uno dei famosi redraw di Hunter x Hunter, la differenza di dettagli è abissale
Essere un big del settore può permettervi di avere qualche yen in più in tasca, ma neanche così potete essere salvati dalle centinaia di tavole da disegnare. Eiichiro Oda, uno dei mangaka attuali più famosi in giappone, è spesso costretto a prendersi pause a cause di problemi di salute.

Lo stesso Kentaro Miura, che da poco ci ha lasciati, aveva una vita tutt’altro che serena. Così come Togashi, Miura soffrira di problemi di salute dovuto allo stress del suo lavoro e solo ultimamente stava recuperando sprazzi di quotidianità.

L’autore più volte ha ammesso di non rilasciare capitoli fino a quando non ne ha almeno 10 già pronti, in modo da dare poi almeno uno anno di serialità abbastanza continuo per l’opera. Non si tratta quindi di pigrizia, ma semplicemente una persona altamente stressata e con gravi problemi di salute.

Se si trattasse di mera svogliatezza, non assisteremo ai suoi fantastici redraw. Ok, molte tavole sono davvero al limite della bozza certe volte, ma quando vengono ritoccate da Togashi il risultato è ben visibile. L’autore ci mette tutto se stesso nel disegnare il più minuziosamente possibile una scena.

Un tratto all’apparenza semplice ma dettagliato e ricco di ombreggiature, riesce così ad essere distinguibile dai soliti manga, donandoci un’atmosfera tutta sua.

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