5 – THE VANISHING OF ETHAN CARTER
Citando Lovecraft non si sbaglia mai
Con
Vanishing of Ethan Carter ho un rapporto un po’ particolare. Mi spiego: sono riuscito a giocarlo tutto d’un fiato in un pomeriggio dopo un paio di giornate particolarmente intense dal punto di vista lavorativo e non ho potuto fare a meno di innamorarmi perdutamente dell’atmosfera, del comparto sonoro e dei colori di questo titolo. Mi rendo conto che la trama, per quanto interessante, non sia il vero e proprio punto di forza della produzione, ma si tratta di uno dei quei giochi che ho giocato al momento giusto e con il mood (
non riesco a tradurre questa parola) perfetto per quel tipo di storia. Questo è accaduto a inizio dicembre, ma sono rimasto talmente colpito dall’atmosfera surreale e dai chiari riferimenti a Lovecraft che sono tutt’ora alla ricerca di un titolo capace di farmi provare le stesse emozioni (e, al momento, non sono riuscito a trovarlo). Ecco che, quindi, approfitto di questa Top 10 per chiedere direttamente a voi, videogiocatori incalliti, un aiuto:
conoscete per caso titoli simili al lavoro del team The Astronauts?
4 – THE ORDER: 1886
Qualche modalità in più mi avrebbe comunque reso più felice
Ecco. Mi sembra già di sentirvi imprecare contro Dio e schierare i caccia Tie in direzione di casa mia. Ma lasciatemi dire due cose.
The Order 1886 è proprio il genere di gioco di cui avevo bisogno. Un titolo capace di spremere la PlayStation 4 (e di farmi vedere il suo vero potenziale), dalla forte componente narrativa, dal ritmo calcolato, da una regia solida, da un gameplay consolidato e non troppo lungo. Perché, qualsiasi cosa diciate, il problema principale di The Order 1886 sta nella sua longevità e, con il poco tempo a mia disposizione, questo si è trasformato in un pregio piuttosto che in un difetto. Certo non tutti sarete d’accordo. Certo ad alcuni potrebbe sembrare blasfemo mettere The Order 1886 così in alto.
Ma, dopotutto, la classifica è qualcosa di personale.
3 – RISE OF THE TOMB RAIDER
A nessuno mancano le tette triangolari
Ed eccoci al terzo posto del podio con uno dei due titoli che mi ha portato via più tempo di quanto non ne avessi. Rise of the Tomb Raider si è dimostrato proprio quello che speravo che fosse:
un titolo sulla linea del primo capitolo, ma superiore ad esso sotto qualsiasi punto di vista. Posso tranquillamente affermare di non aver mai visto una Lara Croft tanto in forma e capace di intrattenere, divertire e coinvolgere il giocatore come in questa ultima produzione Crystal Dynamics. La gestione open world del titolo, inoltre, non risulta particolarmente invasiva o dispersiva, permettendo al giocatore di rimanere focalizzato sulla storia e sulle varie missioni da svolgere. Ad ogni modo, dopo Ori and the Blind Forest, questo si tratta dell’altro titolo da possedere per forza se si è in possesso di un’Xbox One.
2 – BATMAN: ARKHAM KNIGHT
Corre. Corre. E’ Batman! Baaatman!
E anche al secondo posto troviamo un titolo open world. Si tratta di Batman: Arkham Knight che, a mio parere, vince senza dubbio il premio come il miglior capitolo della trilogia (o quadrilogia se si tiene conto anche di Origins). Molti si sono lamentati dell’eccessiva presenza della Batmobile, ma devo dire che da grande fan del veicolo del pipistrello non ho trovato la cosa per nulla invasiva, in quanto si tratta dell’unica aggiunta di peso alla serie, e mi è sembrato giusto sfruttarla il più possibile. Se devo fare una critica, ma ci penserà un mio speciale in uscita sabato, devo riconoscere la mancanza di cura con la quale è stato confezionato il season pass. Per il resto il titolo Rocksteady ha tutto: un gameplay al top per il suo genere, una grafica devastante, una trama avvincente e tante cose da fare ed enigmi da risolvere. Senza ombra di dubbio Batman: Arkham Knight sarebbe stato al top della mia classifica se non fosse stato per…
1 – LIFE IS STRANGE
Se non lo comprate in edizione fisica vi schifo
Cosa posso dire di Life is Strange se non: compratelo subito, assolutamente, ora, veloci, rauss!!
Il titolo targato Dontnod Studios insegna a tutti come si dovrebbe realizzare un’avventura grafica capace di rimanere nel cuore dei giocatori per sempre. Niente corridoi alla Telltale, niente personaggi stereotipati, niente assenza di gameplay, ma tutto (e con tutto intendo anche le scelte che vengono prese nel corso dell’avventura) è pensato per colpire emotivamente il giocatore e per rendere la storia di Max semplicemente indimenticabile. Il 22 gennaio sarà disponibile l’edizione fisica che conterrà una particolare confezione a forma del diario di Max, la spettacolare (a dir poco) colonna sonora e il disco di gioco con tanto di sottotitoli in italiano per i non anglofoni. Life is Strange è il mio GOTY dell’anno a mani basse perché, senza tanti giri di parole, è l’unico titolo di questo 2015 che non dimenticherò mai e che, da amante dei titoli story-driven, mi ha fatto capire quanto possa pretendere da un videogame di questo tipo e quanto sia felice di essere un videogiocatore. Da avere ad ogni costo.
BONUS – DISNEY INFINITY 3.0
Non voglio fare il conto di quanto ho speso sino ad ora. Non voglio.
Tanananaaaaaan. Colpo di scena. Oltre ai dieci titolisopra citati,ho deciso di aggiungerne un undicesimo. Perché Disney Infinity 3.0 si trova tra i bonus e non da qualche parte nella classifica? Beh perché, nonostante si tratti di un titolo valido e con un editor dei livelli tanto semplice quanto comodo da usare, la caratteristica principale per me è data da un altro elemento: le statuine. Esatto! La possibilità di acquistare dei personaggi aggiuntivi sotto forma di statuina per poi poterli utilizzare all’interno del gioco la trovo un’idea semplicemente geniale. E per uno come me, fan della Marvel e di Star Wars fin dentro le ossa, è diventato subito un acquisto obbligatorio. Il collezionare maniacalmente ogni singolo personaggio è diventato sin da subito al mia ragione di vita, spingendomi a prendere non solo le versioni base, ma anche le “limited” di Star Wars con tanto di spada laser che si illumina se posizionata sulla piattaforma di gioco. Insomma, dirigenti Disney, avete scoperto come derubarmi in modo del tutto legale. Vi odio. Vaffanculo. Ma grazie <3
#LiveTheRebellion