Ci sono alcuni personaggi degli anime che non si possono fare a meno di odiare, che fanno proprio bollire il sangue degli spettatori. In molti casi non si tratta nemmeno di antagonisti o villain, semplicemente di personaggi poco caratterizzati o con un ruolo particolarmente odiato nella rispettiva opera.
Prima di cominciare dobbiamo avvertirvi, saranno presenti spoiler, anche se abbiamo provato a ridurli e solo dove necessario per dare contesto.
Di seguito quindi una lista con i
personaggi degli anime più odiati:
Nubuyoki Sugo (Sword Art Online)
Se avete visto
Sword Art Online potrete benissimo immaginare perché
Nubuyoki Sugo, il villain principale del secondo arco narrativo, è in questa lista. Chiedetelo a qualunque fan della serie che volete, e chiunque vi risponderà che le sue motivazioni non possono che essere viste come ignobili.
Stiamo infatti parlando niente meno che del responsabile del rapimento dei 300 giocatori di Sword Art Online dopo che il gioco è stato chiuso a fine del primo arco narrativo.
Questo perché il suo piano era quello di sperimentare su questi soggetti ancora inermi tecniche di manipolazione di personalità e ricordi utilizzando
ALfheim Online, un altro mondo virtuale.
Tra le persone coinvolte era presente anche
Asuna, compagna di
Kirito, ma i collegamenti tra i due non finiscono qui. Sugo era infatti stato selezionato come suo sposo in un matrimonio combinato, motivo per cui all’interno del mondo virtuale mantiene Asuna rinchiusa all’interno di una gabbia, sentendosi in diritto di farlo.
Questo personaggio quindi come avrete potuto capire ha tutti gli ingredienti per essere odiato. Presenta una personalità manipolatrice, è disposto a compiere azioni disgustose pure di umiliare i suoi avversari che vi faranno saltare in nervi e molto altro ancora.
Vi basti sapere che è arrivato al punto di minacciare di abusare della stessa Asuna quando Kirito era in procinto di salvarla per far perdere d’animo il ragazzo. Non serve aggiungere altro.
Kirito (Sword Art Online)
Dato che abbiamo parlato di
Sugou, tanto vale vedere anche il personaggio esattamente opposto, ovvero il protagonista di Sword Art Online, conosciuto come
Kirito. Molti si chiederanno perché sia in questa lista, dato che giustamente Kirito non compie azioni che possano creare sgomento nello spettatore.
La risposta sta nel suo carattere, dato che
il personaggio è molto piatto, restando sempre sul banale stereotipo del “personaggio buono che fa sempre azioni giuste”. La sua profondità caratteriale è praticamente assente, con il suo personaggio che in fin dei conti è apprezzato da tutti solo perché è il protagonista.
Pure in quelli che dovrebbero essere i suoi momenti di spicco dove tirare fuori il meglio di se non riesce ad uscire dal suo ruolo, rimanendo sempre la.
Il fastidio dunque è dovuto dal fatto che inevitabilmente ti aspetti di più da lui, dato che le carte in regola per crescere anche le possiede.
Rachel (Tower of God)
Rachel rappresenta un ottimo esempio di come i personaggi possano avere motivazioni molto diverse per essere qui elencati. I motivi di odio verso i suoi confronti sono molto diversi rispetto a quelli dei due personaggi sopra.
Parte inizialmente come una normale ragazza e unica amica del protagonista
Bam, nonché sua benefattrice per averlo liberato dalla sua misteriosa prigionia all’interno di una grotta.
Dopo aver passato anni a fargli compagnia ed essere l’unica linea guida del ragazzo, un giorno sparirà misteriosamente facendo intendere che la sua destinazione è la Torre di Dio. Ovviamente, come immaginabile, questo farà forzare anche l’entrata del ragazzo nella stessa per cercarla, diventando l’obiettivo principale della prima stagione.
Ma senza scendere troppo nei dettagli per evitare spoiler sappiate che la loro riunione andrà tutto meno che come previsto e sperato. Rachel infatti sarà schiva con il ragazzo che è la in mezzo a mille insidie solo per rivederla ancora una volta, finendo persino per manipolarlo culminando in un gesto che l’ha consacrata al suo odio.
Va però detto che, nonostante tutto, è un ottimo personaggio, che svolge il ruolo di figura maligna e manipolatrice che serve in una buona serie.
Freezer (Dragon Ball Z)
Senza dubbio un classico, che resta però impresso nella mente di molti fan dell’animazione giapponese.
Freezer è il villain principale della seconda saga di
Dragon Ball Z, nonché tiranno spaziale e comandante dell’Esercito di Freezer.
Uno dei villain più iconici del medium, che sin da subito ci viene introdotto come “il responsabile dello sterminio della razza Saiyan”.
Ma non è questo il motivo per cui viene così odiato, piuttosto perché nella sua saga da il peggio di se. Lo vedremo compiere azioni cruente e manipolatrici verso i protagonisti, che difficilmente non faranno scattare il nervoso in voi, culminando con la morte di diversi personaggi per mano sua.
Un personaggio colossale che nonostante la sua scrittura piuttosto semplice e basilare riesce comunque benissimo nel suo ruolo, quello del cattivo odioso. E in questo state pur certi che è uno dei migliori nel campo, rendendo Dragon Ball Z uno dei
migliori anime degli anni ’80.
I Giganti (Attack on Titan)
La principale minaccia per gran parte di
Attack on Titan, come suggerisce il nome stesso dell’opera. Essi sono misteriose creature che abitano al di fuori delle mura dentro le quali vivono gli esseri umani, temute da tutti come predatori naturali che si cibano di persone.
Hanno l’aspetto di un umanoide deforme con incredibile capacità rigenerativa, oltre all’altezza disumana che gli è valsa il nome. Non sembrano avere grande intelligenza, e la maggior parte di loro è guidata dal puro istinto, nonostante alcuni Giganti sembrino agire con uno scopo.
Ma il motivo dell’odio verso di loro dalla community è che sono i responsabili della semi-estinzione della razza umana, nonché della morte di diversi personaggi. E questo spesso e volentieri con una violenza enorme e gratuita, di cui sembrano non curarsi, anzi.
E come se non bastasse, si scoprirà durante la serie che non possiedono un apparato digestivo, quindi possiamo presumere che non mangino gli umani per nutrirsi, ma tanto per il gusto di farlo.
Griffith (Berserk)
Impossibile non citare in una classifica simile
Griffith, il cavaliere e comandante dell’Armata dei Falchi nonché antagonista principale nel mondo di
Berserk.
Introdotto come un ragazzo dall’aspetto attraente e col sogno ambizioso di creare un giorno un suo regno, fonderà la sua sopracitata armata nella quale si unirà anche il protagonista
Gatsu. Questo farà nascere nei due un profondo legame d’amicizia.
Purtroppo però, a causa di determinati eventi, Griffith cambierà totalmente attitudine e carattere, passando da ambizioso compagno d’armi a villain freddo e calcolatore. E ovviamente non si farà il minimo scrupolo a sacrificare anche ciò che gli è caro per i suoi scopi.
Resta comunque un personaggio con i fiocchi e dai mille pregi, specialmente
l’intelligenza, ma i gesti compiuti nei confronti dei protagonisti finiranno inevitabilmente col farvi storcere il naso.
Johan Liebert (Monster)
Johan Liebert è il principale antagonista di
Monster, magistrale opera di Naoki Urasawa. È un ragazzo tedesco di circa 20 anni che sin da piccolo è sempre stato caratterizzato da una innata crudeltà, di cui darà ben che sfoggio durante l’opera.
La sua vita si intreccerà con quella del protagonista dottor
Tenma quando, a seguito di una sparatoria, verrà colpito alla testa da un proiettile e ferito gravemente. In condizioni critiche, verrà portato in ospedale dove il famoso chirurgo deciderà di operarlo immediatamente scalando le gerarchie, ma salvandolo.
Questa decisione non solo gli rovinerà irrimediabilmente la carriera, avendo dando priorità al ragazzo invece che al sindaco Roedecker. Infatti, senza saperlo, salverà la vita a colui che verrà definito in futuro come
Il Nuovo Hitler.
Johan è contraddistinto da una crudeltà e violenza senza eguali e gratuita, e non si fa il minimo problema a lasciare una pila di cadaveri sulla sua strada per raggiungere il suo cammino. Questo vi porterà inevitabilmente a tifare per il protagonista.
Sho Tucker (Fullmetal Alchemist)
Sho Tucker è un nome che sicuramente avrete sentito citare più volte se frequentate le community di anime e manga. E non serve dirlo, avrete visto balenare il suo nome specialmente se si parla di personaggi odiati.
I fratelli Elric cercheranno ed incontreranno questo personaggio all’inizio della serie. Nella loro ricerca di un rimedio per recuperare il loro corpo, rimarranno affascinati dalle sue ricerche sulle chimere, sperando possa aiutarli.
Stringeranno da subito amicizia con lui, sua figlia
Nina e il suo cane
Alexander, sembrando all’apparenza un uomo gentile come gli altri. Ma questo durerà ben poco, quando i gemelli si renderanno conto che per generare la sua chimera parlante, l’alchimista ha fuso anni prima la moglie con un animale, sacrificando la sua vita in atroci sofferenza
La scoperta purtroppo avviene troppo tardi, in quanto lo apprenderanno solo dopo che lo scienziato avrà generato un’altra chimera fondendo Alexander con la piccola Nina.
Potete ben capire che questa scena è di una tristezza e violenza gratuita senza eguali, con la povera bambina sacrificata e destinata a vivere per sempre in un corpo non suo. L’odio da parte dei fan poi vien da se.
Sakura Haruno (Naruto)
Sakura è uno dei personaggi principali dell’opera di
Naruto, e membro femminile affianco di Naruto e
Sasuke all’interno del team 7.
Chiedetelo a qualsiasi fan della serie, e tutti vi risponderanno che odiano Sakura per gli stessi due motivi: l’eccessiva
ossessione nei confronti di Sasuke durante tutta la lunga opera, e la sua
scarsa utilità.
Infatti, nella prima parte dell’opera, tenterà in ogni modo di ingraziarsi il ragazzo Uchiha, spesso anche risultando fastidiosa e maleducata nei confronti di Naruto. Il peggio di sé però lo darà in Shippuden, dopo il time-skip.
La sua ossessione per Sasuke continuerà, ma ora che lo stesso non è più al villaggio, data la sua scarsa abilità, sarà costretta a far pesare il suo fardello sul già addolorato Naruto, mentre farà poco o nulla per aiutarlo. Anzi, in più di un’occasione, lo farà sentire peggio con gesti veramente di poco aiuto.
Finirà quindi, nonostante abbia anche potenziale, a recitare il ruolo della fanciulla in attesa di buone notizie, senza mai dare effettivamente un vero aiuto al protagonista.
Minoru Mineta (My Hero Academia)
Minoru Mineta è uno degli studenti della classe 1-A. Appare come un ragazzo di corporatura minuta, con capelli viola muniti di sfere elastiche e appiccicose che compongono il suo
Quirk.
Rispetto ai personaggi citati prima, Mineta viene odiato per un motivo ben diverso, legato al suo carattere che il mangaka gli ha affibbiato.
Mineta è infatti lo stereotipo del personaggio pervertito che non spreca occasioni per esprimere i suoi gusti in fatto di donne, anche quando la situazione richiede serietà. E come da cliché, spesso approfitta di quando le ragazze sono in situazioni compromettenti per sbirciarle.
Potrete quindi unendo i puntini capire perché questo personaggio sia tutto meno che apprezzato.
Seryu Ubiquitous (Akame Ga Kill!)
Seryu Ubiquitous è un membro del gruppo Jaegers di
Akame Ga Kill!, il cui scopo è ovviamente quello di ostacolare il protagonista e il suo gruppo.
La principale caratteristica che la distingue la rende così odiosa però è sicuramente il suo distorto senso di “giustizia”, che la porta ad appoggiare indiscriminatamente le azioni dell’impero anche quando palesemente errate.
E così finendo spesso a risultare un personaggio stereotipato e caricaturale, sembrando il classico cattivo psicopatico che non vuole sentire ragione e cattivo perché si.
Tra quindi la personalità poco interessante e il carattere inutilmente esagerato, è facile capire perché ai fan non vada particolarmente giù come personaggio.
Spandam (One Piece)
Per restare sul tema del personaggio che crede in una giustizia malata abbiamo
Spandam, ex capo della CP5 e CP9 e attuale membro CP0.
Come nel caso di Seryu per Akame Ga Kill!, anche Spandam ha un carattere inflessibile che lo porta ad appoggiare ciecamente la Marina anche quando non dovrebbe. Il suo scopo è quello di recuperare tutte le armi ancestrali e di sterminare una volta per tutte i pirati, utilizzando spesso un approccio decisamente discutibile.
Di suo non è un personaggio particolarmente forte, al contrario è estremamente codardo, tanto da necessitare di essere costantemente coperto dai suoi agenti.
Non ha nemmeno la capacità di prendersi le sue responsabilità, incolpando spesso e volentieri gli stessi alleati a cui si appoggia in caso di insuccesso. Un esempio di questo lo abbiamo con l’incidente di Enies Lobby, dove accuserà il CP9 di incompetenza.
Dal punto di vista di personaggio in se è anche molto riuscito, l’autore voleva creare un personaggio odioso e sicuramente c’è riuscito con pieni voti. Ma questo non può che giustificare l’odio dei fan nei suoi confronti. I fan di
Nico Robin poi lo vedranno come nemico naturale.
Se per qualche motivo non avete ancora visto l’anime di
One Piece e volete farlo, consultate il nostro articolo sui
filler della serie, per godervi una visione liscia e canonica.
Gabi Braun (Attack on Titan)
Questa volta è inevitabile farne, quindi se non avete ancora visto
Attack on Titan fino alla stagione 4 saltate questo paragrafo, perché ci saranno inevitabili
spoiler. Oppure, se non l’avete proprio visto, è un’ottima occasione per visitare
il nostro articolo dedicato.
Gabi Braun è uno dei primi Eldiani mostrati appena il focus dell’opera si sposta da
Paradis, quando finalmente scopriamo la verità attorno alle mura e al mondo in generale.
È una ragazza in età adolescenziale che ce la mette tutta per spiccare nell’esercito eldiano, essendo anche uno dei candidati per ereditare il potere del Titano Corazzato.
Essendo cresciuta con la distorta dottrina degli eldiani, mostra un forte odio nei confronti della gente di Paradis, vedendoli come mostri che non meritano di esistere. Questo anche con commenti poco decorati, paragonandoli quasi a bestie.
Per questo motivo sin da subito a causa del suo carattere e modi di fare non va particolarmente a genio, dando l’impressione di un burattino che segue le dottrine senza nemmeno riflettere sulla loro moralità. Ma il culmine arriva quando si maccherà della morte di un determinato personaggio, molto apprezzato.
Ovviamente poi durante la storia, aprendo gli occhi sulla vera natura delle cose, il suo carattere muterà diventando un personaggio scritto molto bene. Ma vi sfidiamo a dirci di non averla odiata inizialmente, perché non vi crederemmo.
Boruto Uzumaki (Boruto: Naruto Next Generations)
Come intuibile dal nome,
Boruto è il figlio di
Naruto, nonché protagonista di
Boruto: Naruto Next Generation, il discusso sequel di, ovviamente, Naruto.
Il suo scopo durante il corso della storia sarà quello di diventare un ninja più capace degli Hokage, superando anche il padre verso il quale cova un profondo odio. E questo perché, pensate un po’, è spesso assente di casa per via dei suoi importanti impegni di Hokage, improntati alla protezione e sviluppo del villaggio.
Già di suo la motivazione sembra molto superficiale, sembrando quasi più un capriccio che un vero e proprio obiettivo. Se poi ci mettiamo che Boruto durante la prima parte dell’opera si comporterà come un viziato cercando anche in modo goffo di farsi notare dal padre, la frittata è fatta.
Sicuramente in futuro si redimerà diventando un personaggio più interessante, ma non si può negare che, arrivando dal finale di Naruto, è un colpo al cuore.
Yukiteru Amano (Mirai Nikki)
Parlando di personaggi odiati per l’opera in cui sono inseriti, impossibile non citare Yukiteru Amano, protagonista di
Future Diary o
Mirai Nikki in giapponese. E con la frase appena detta intendiamo che lo stesso è un completo pesce fuor d’acqua rispetto ai ritmi e alle meccaniche descritte nella serie.
Infatti, se la trama è contraddistinta da un gioco malato dove le persone si uccidono, mutilano, massacrano e chi più ne ha più ne metta, tutto ciò che saprà fare questo personaggio è piangere, avere paura e scappare.
Persino nei momenti in cui è plausibile aspettarsi che prenda coraggio e faccia finalmente qualcosa di utile lo spettatore finirà deluso e amareggiato dal vedere che, ancora una volta, si rivelerà totalmente ininfluente.
Chiedete a qualsiasi persona che ha visionato o letto quest’opera cos’ha fatto Yukiteru durante gli eventi che non sia lamentarsi e scappare, e nessuno saprà rispondervi probabilmente.
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