Redazione ILVG

Speciale Top 2016: Luca “Vergil0909” Mazzocco

In parallelo agli Ilvg Awards, che eleggeranno il gioco dell’anno dell’utenza, i redattori di I Love Videogames hanno deciso di preparare degli articoli più personali a proposito del loro 2016 videoludico stilando la loro personale classifica sui giochi dello scorso anno.
Che il 2016 sia stato un anno ricco d’interessanti uscite videoludiche è ormai un dato di fatto. È altrettanto vero, però, che per chi vi scrive si è trattato di un anno particolarmente scarso per quanto riguarda il tempo libero e, di conseguenza, mi trovo sicuramente più facilitato a stilare una classifica rispetto ai miei colleghi di I Love Videogames. Nonostante non abbia giocati a molti titoli, devo dire che sono stato comunque costretto a escluderne alcuni dalla mia classifica e che, ne sono certo, sapranno far storcere il naso a molti di voi. I motivi di queste esclusioni sono sostanzialmente due: ci sono stati titoli che mi hanno divertito meno di quelli che ho inserito in classifica (ABZÛ, Ratchet & Clank) e altri che non ho fatto tempo a concludere e che quindi non mi sento di inserire in top (Gears of War 4, The Last Guardian). Ad ogni modo, com’è giusto evidenziare prima che la gente accorra con torce e forconi, ci tengo a sottolineare come questa Top 10 sia puramente soggettiva e di come si basi non tanto sulla qualità oggettiva dei titoli, ma sulle sensazioni che mi hanno fatto provare pad alla mano. E ora basta perdere tempo: si va a cominciare.

Decimo Posto: Titanfall 2
Titanfall 2 migliora il predecessore in tutti gli aspetti
Se già il primo Titanfall era riuscito nell’arduo compito di conquistare un amante del single player come me, questo secondo capitolo sviluppato dai ragazzi di Respawn Entertainment è riuscito a farmi definitivamente innamorare della serie. Un comparto multigiocatore più approfondito, più armi e più Titan da utilizzare e una campagna (seppur abbastanza breve) assolutamente esaltante sono gli elementi che mi hanno obbligato a mettere Titanfall 2 tra i migliori titoli di questo 2016. Peccato che l’uscita in concomitanza con Battlefield 1 e con l’annuale Call of Duty abbia creato delle difficoltà di vendita per questo piccolo gioiello, che era possibile acquistare poche settimane dopo il lancio a prezzi al limite dell’imbarazzante.

Nono Posto: Keep Talking and Nobody Explodes
Tutti noi abbiamo bisogno dei party game
Tutti noi abbiamo bisogno dei party game. Di quei titoli che chissenefrega se non sono belli, se offrono gameplay imbarazzanti, comandi scomodi e problemi tecnici a non finire, ma che riescono a farci piegare in due dalle risate e che si utilizzano per passare serate alcoliche e non con gli amici. Ecco, per me Keep Talking and Nobody Explodes è il party game di questo 2016 appena trascorso. Lo scopo del gioco è quello di riuscire a disinnescare una bomba e tutto il titolo si basa sulla comunicazione tra disinnescatore e il team di supporto che lo aiuterà a risolvere gli enigmi nel modo giusto, ma l’incomprensione è sempre dietro l’angolo. Inutile dire che la genialità di alcuni minigiochi e la possibilità di giocarlo sia su pc che su PlayStation 4 (con tanto di supporto al PlayStation VR) lo hanno reso un must ad ogni festa in casa di Luca (ma che musica c’è?).

Ottavo Posto: XCOM 2
Approfittate degli sconti di Gennaio sul PSN per prendere XCOM 2
Chi mi conosce sa che, piuttosto che mettere mano ad uno strategico, preferirei chiudermi ripetutamente i testicoli in un cassetto fino a (s)venire. Ovviamente ci sono delle eccezioni e il primo capitolo di XCOM spicca tra queste. Come per Titanfall, anche questo sequel è riuscito a migliorare in ogni singolo dettaglio il proprio predecessore, risultando un titolo divertente, adrenalinico, profondo e capace di soddisfare anche chi, come me, apprezza un determinato tipo di regia all’interno di un videogame. Insomma, che siate amanti o meno dei titoli strategici non importa: XCOM 2 è un titolo che mi sento di consigliare ad occhi chiusi e che vi consiglio di recuperare quanto prima, vista anche la sua presenza all’interno degli sconti di gennaio sul PSN.

Settimo Posto: Virginia
La colonna sonora di Virginia è qualcosa di terribilmente stupendo
Sulla definizione di videogioco e su quanta effettiva libertà debbano dare al videogiocaotre per essere considerati tali sono certo si potrebbe discutere per ore, ma sono altrettanto certo che Virginia sia stata una delle esperienze più emozionanti dello scorso anno. Sviluppato dai ragazzi di Variable State, Virginia si presenta come un un titolo prettamente story-driven, ma privo di qualsiasi dialogo o voce fuori campo. A fare la parte del leone in questa produzione è infatti la colonna sonora che, attentamente studiata per sottolineare emotivamente determinati passaggi narrativi, si presenta come vero metodo di comunicazione tra racconto e ascoltatore. Certo si tratta di un’esperienza non particolarmente longeva e che probabilmente non andrà a genio agli amanti del gameplay più puro, ma sono convinto che, se quello che conta per voi in un videogioco sono le emozioni, in Virginia ne troverete un bel po’.

Sesto Posto: World of Final Fantasy
World of Final Fantasy è stato per me la vera sorpresa di questo 2016
I pregiudizi fanno male così come nella vita reale anche per quanto riguarda il mercato videoludico. La prova più lampante è quel DMC tanto bistrattato che, nel 99% delle volte, viene criticato solamente da coloro che non ci hanno messo le mani sopra (perdendosi uno dei capitoli migliori di tutta la saga). Ecco, per me World of Final Fantasy non sarebbe dovuto essere un bel gioco. La demo non mi aveva convinto e trovavo il character design in versione chibi dei vari personaggi semplicistico e davvero poco invitante. Ad ogni modo ho deciso di dare fiducia a mamma Square (che continua a trattarci a pesci in faccia, ma che non riesco a non amare) e ho prenotato la limited edition sul loro sito ufficiale. Una volta inserito il disco nella mia PlayStation 4 mi sono trovato davanti ad un mondo colorato dal quale non sono più riuscito a staccarmi. Una storia interessante (e raccontata sicuramente meglio di Final Fantasy XV), dei personaggi simpatici (anche se troppo inclini alla gag umoristica, per i miei gusti), un gameplay tanto semplice quanto solido e un sacco di fan service sono stati gli elementi che hanno reso World of Final Fantasy uno dei miei titoli preferiti di questo 2016 appena concluso. Oggettivamente, inoltre, è il Final Fantasy che mi sento di consigliare in questo momento a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla serie o a chi, come me, con questa saga ci è cresciuto sin dalle origini.

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