//menu tre pallini function ClickOnMenu(){ el = document.getElementById("menu"); el.classList.toggle('active'); el = document.getElementById("dotmenu"); if (el.classList.contains('showlayer')) { //nascondi menu HideMenu(); }else{ //mostra menu el.classList.add("showlayer"); jQuery("#menu-head").addClass("blurred"); jQuery("#cover").addClass("blurred"); jQuery(".sectionlist").addClass("blurred"); jQuery(".postlist").addClass("blurred"); jQuery(".grplayer").addClass("blurred"); jQuery("#footer").addClass("blurred"); jQuery(".postcover-cont").addClass("blurred"); jQuery(".postbody").addClass("blurred"); jQuery("#comments_container").addClass("blurred"); } } //nascondi menu function HideMenu(){ jQuery("#menu").removeClass("active"); jQuery("#dotmenu").removeClass("showlayer"); jQuery("#menu-head").removeClass("blurred"); jQuery("#cover").removeClass("blurred"); jQuery(".sectionlist").removeClass("blurred"); jQuery(".postlist").removeClass("blurred"); jQuery(".grplayer").removeClass("blurred"); jQuery("#footer").removeClass("blurred"); jQuery(".postcover-cont").removeClass("blurred"); jQuery(".postbody").removeClass("blurred"); jQuery("#comments_container").removeClass("blurred"); } window.onscroll = function() { el = document.getElementById("dotmenu"); act = document.activeElement.id == "cercalayer"; if ((el.classList.contains('showlayer')) && !act) { //nascondi menu allo scroll HideMenu(); } } //script per lo smooth scroll jQuery(document).ready(function(){ jQuery("a").on('click', function(event) { // Make sure this.hash has a value before overriding default behavior if (this.hash !== "") { // Prevent default anchor click behavior event.preventDefault(); // Store hash var hash = this.hash; // Using jQuery's animate() method to add smooth page scroll // The optional number (800) specifies the number of milliseconds it takes to scroll to the specified area jQuery('html, body').animate({ scrollTop: jQuery(hash).offset().top }, 500, function(){ // Add hash (#) to URL when done scrolling (default click behavior) window.location.hash = hash; }); } }); });
Un tempo ci fu un’esplosione, uno scoppio che generò i videogiochi così come li conosciamo oggi. I superstiti ne portano ancora i segni, anche vent’anni dopo. Il tempo di decadimento non è stato sufficiente, la radiazione è ancora lì, nell’aria, pronta a bruciarci i polmoni ad ogni respiro.
Un tempo ci fu un’esplosione, uno scoppio che innescò una reazione a catena. Una presa di coscienza, l’estinzione di massa che diventa opportunità per evolvere.
E poi arrivò la prossima esplosione.
Don’t Be So Serious.
Hideo Kojima inizia Death Stranding così, con le stesse note di questa recensione. È il suo prodotto più coraggioso, il primo passo che lui – novello Sam – sta muovendo in un mondo enorme e spaventoso, come solo la libertà può essere.
Come si fa a non essere così seri, davanti ad un evento così? Per molti di noi Death Stranding è una singolarità attesa per tre anni. Uno dei game designer più influenti della sua generazione che si mette a nudo, incide su Blu-Ray quello che in un’altra epoca sarebbe stato un Manifesto.
Asylum For The Feelings.
Un vero e proprio manicomio per i sentimenti. Perché il gioco è ostico e spesso sembra voler fare di tutto per farsi percepire come tale, ma l’altra faccia della medaglia ci vede in collati per ore e ore e ore al controller.
Ci vede rimuginare su quello che abbiamo vissuto dietro lo schermo, quando infine non ci siamo più davanti, affaccendati con gli obblighi che la vita ci mette davanti.
Quel Kojima che troppo spesso viene ridotto a regista, qui va oltre la regia.
Easy Way Out.
Metal Gear Solid 4 viene spesso definito un film con del gameplay a margine. In Death Stranding invece l’unità cutscene viene rotta per poi essere rimasterizzata sfruttando il linguaggio del medium, che è l’interazione. Dal semplice, dal dover premere un tasto per continuare, fino al complesso, alle trovate di design che stimolano il pensiero laterale con una maestria che solo in Kojima si trova espressa a questo livello. È Luci guida, anche nella morte, portato ai massimi termini.
Se qua siamo vaghi, intanto su Gameromancer.com il finale del gioco viene messo a nudo in tutti i suoi dettagli.
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