La vecchia fatica di Suda51 No More Heros sbarca sull’ammiraglia di Nintendo, la Switch, e si mostra in quello che tutti hanno definito “un vero e proprio atto d’amore per il videogioco”. Prima di passare alla recensione, però, un po’ di storia. No More Heroes (ノーモア★ヒーローズ Nō Moa Hīrōzu) è un videogioco d’azione lanciato inizialmente come esclusiva per la console Nintendo Wii, in seguito è stato fatto un remake in HD (con supporto opzionale del PlayStation Move) per la Sony PlayStation 3. È stato diretto da Gōichi Suda (noto anche come Suda51), sviluppato da Grasshopper Manufacture e pubblicato da Marvelous Interactive Inc., Ubisoft e Rising Star Games. Il gioco era stato precedentemente intitolato semplicemente Heroes. Fonte Wikipedia. Bene, è il momento di imbarcarci in questa recensione di No More Heroes!
Che cavolo è sta roba? Che noia! No, scusate, è peggio di quella lì, il terzo assassino. Quanto mi sono annoiato a farla fuori quella vecchiaccia. Mi ha pure baciato, bleah, che schifo. Ma questo è troppo. Ah, chi sono io? Sono Travis Touchdown ovviamente, e farò fuori questo presunto scrittore da quattro soldi. Per fortuna non è una bella donna. Mentecatto. La mia storia non è una storia da ricordare, anzi, è una palla. Ero lì a ubriacarmi e questa bella bionda si presenta e mi offre dei soldi per uccidere un tizio. Tutto molto bello, la bramosia di sangue e le cassette della videoteca di cui mi sono appropriato.
Ma è tutt’altro che oro tutto ciò che luccica. Volevo diventare il numero uno ed era tutta una menzogna. Folli assassini erano lì in attesa di farsi squartare. Nessuna reazione. Nessun vero uomo. Come fa questo tizio che si spaccia per giornalista a parlare della mia storia senza raccontare quello che ho dovuto passare per arrivare a quei folli armati. La noia in grafica pixelata. Ecco la vera storia.
Io, Travis, vi dico: No More Heroes ha una storia noiosa, e nella noia trova la vera bellezza
Dio, cosa devono vedere i miei occhi. Sono tutte stronzate. La grafica fa schifo, e ci mancherebbe anche, è un gioco del 2008, come potrebbe essere diversamente. Poi su Switch hanno portato la versione peggiore questi geni. Ma questo qui chi lo fa scrivere? Dove ha visto tutti questi colori? E’ tutto spento, morto, grigio. Le strade sono popolate da due persone in croce tutte uguali che se investite spariranno nel nulla.
Le macchine driftano come in Crazy Taxi e sbucano dal nulla facendoti cadere dalla moto, che non poche volte si buggera. Dai, girare per quella fogna di Santa Destroy è la cosa più noiosa che si possa immaginare. Non vedevo l’ora di tornare nel mio Motel lercio per sbracarmi sul divano e guardare il wrestling. Quello sì che è uno sport. Botte e sangue. Lì si che ci sono veri colori. Ve l’ho detto che ho alcune maschere appese anche in bagno? Sono proprio un figo.
Io, Travis, vi dico: No More Heroes ha una grafica noiosa, e nella noia trova la vera bellezza
Bene, hai finito con questa fanfara? Ottimo. Ora buttiamo tutto quello che questo ebete ha scritto e ripartiamo da zero. Suddividere così No More Heros non ha alcun senso. Nessuno. Sapete perché? Perché anche il gameplay è noioso. Girare per Santa Destroy facendo delle missioni inutili e ripetitive, per racimolare quei due spicci per la missione, è frustrante. Non solo, ma la missione sarà tutto un maciullare senza difficoltà i nemici fino al boss. I boss, poi, sono tutti eccezionali. Bisogna dirlo.
Cavolo se mi sono divertito a farli fuori. Ognuno unico, con una personalità talmente grande da invadere l’arena in cui si trova e le modalità con cui affrontarlo e sconfiggerlo. Li riaffronterei tutti. uno per uno. Poi, però, si ritorna a quel bagno a salvare e di nuovo a fare missioni secondarie noiose come raccogliere il cocco. Per questo non si può scomporre No More Heroes, perché non ti accorgeresti che quei difetti sono il suo pregio.
Eh sì scarti di fabbrica che non siete altro, senza la noia No More Heroes sarebbe tutto un maciullare ripetitivo. Invece no! Suda51 ti butta in faccia questa critica ad una società spettacolarizzata che esalta gli eroi fuori dai canoni ma che si dimentica di quelli di tutti i giorni. Una società che vi costringe a rifugiarvi nei videogiochi perché fuori è tutto buio e grigio e la vita fa schifo. Non piE allora No More Heroes fa soffrire me con voi, mi mette nei vostri panni e mi fa sentire veramente un eroe quando raccolgo quel cocco e mi denigra quando combatto contro un altro uomo. No More Heros mi mette tutti boss annoiati, ubriachi, stanchi di quella vita fatta da primi in classifica, che vorrebbero solo essere amati da qualcuno o fare una bella cenetta con la loro figlia.
Per questo No More Heros è un capolavoro. Perché ti fa suda(51)re anche fuori. Perché ti urla in faccia che tutti quei videogiochi che spettacolarizzano le missioni inutili, solo per allungare il brodo, sono spazzatura. La tua vita è importante quanto la mia, ed è giusto che io viva come te. Quindi, smettetela di leggere le baggianate di questo tipo, inforcate il joy-con e venite con me ad annoiarvi.
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