Recensione Mario Kart 8 Deluxe

Dopo averlo visto in forma smagliante su Nintendo Wii U, Mario Kart 8 ha saputo imporsi ancora una volta come uno dei punti di riferimento in ambito dei racing game arcade. Con il capitolo Wii U ormai consegnato alla storia e una nuova avventura avviata con Switch, quale occasione migliore per riproporre le corse motoristiche del baffuto idraulico, in una completa edizione Deluxe per accompagnare i primi mesi di vita della console ibrida di Nintendo?


Per approfondire:
Mario Kart 8
Super Mario Grand Prix
3 anni fa, in occasione dell’uscita su Wii U, in fase di recensione bollammo Mario Kart 8 con il titolo di “il miglior Mario Kart 8 di sempre”. Un verdetto sicuramente ironico, ma al tempo stesso forte e importante, che ad oggi dopo le centinaia di ore spese a gareggiare con amici e online non possiamo esimerci dal confermare senza indugio che si tratti di uno dei migliori Mario Kart mai creati. Del resto Nintendo, maestra in questo genere di produzioni, era riuscita a tirare fuori effettivamente uno dei capitoli più completi e rifiniti, non privo di qualche piccola sbavatura sia chiaro, ma nel complesso un titolo dal quale è difficile staccarsi e del quale ne vorremmo sempre di più. L’attenzione e l’importanza di questo ottavo capitolo poi era stata sottolineata più volte anche con l’annuncio del Season Pass che aggiungeva nuovi contenuti e aggiornava il tutto con diversi accorgimenti, che permettevano al gioco di mantenere alto nel tempo l’interesse dei giocatori, e di riportarli in pista magari dopo mesi di inattività, introducendo per la prima volta anche circuiti a tema e veicoli provenienti dai più famosi titoli Nintendo come Animal Crossing, F-Zero o The Legend of Zelda.

Non stupisce quindi la scelta di Nintendo, dopo averlo supportato e curato per diverso tempo, di riesumarlo per questa “fase uno” di Switch, riempiendo così il “vuoto” iniziale della line-up (intelligentemente spalmata nel corso di questi primi mesi del 2017), riproponendo uno dei titoli più amati ed apprezzati dell’era Wii U. E per farlo Nintendo va ad offrire Mario Kart 8 nella sua forma completa, Mario Kart 8 Deluxe, versione definitiva che contiene al suo interno tutti i contenuti disponibili nell’originale, più tutti i DLC rilasciati successivamente con nuovi set di piste, parti di Kart (e moto) e personaggi. Una sorta di remastered, come vanno tanto di moda adesso, ma non per questo una copia carbone dell’originale.

Bigger is Better
Come detto i contenuti sono grossomodo li stessi di Mario Kart 8, come i 48 percorsi disponibili, i piloti o le varie parti dei mezzi indispensabili per creare nuove combinazioni in grado di dominare l’asfalto. Però si sa, a Nintendo piace fare le cose in grande, e in questa nuova edizione per Switch il carico di novità non manca, sia sul lato contenutistico che su quello dei bilanciamenti, fattore non da poco che va a rifinire ulteriormente gli equilibri di gioco, obbligando così l’utenza della vecchia guardia a rivedere il proprio modo di giocare adattandosi alle novità di questo nuovo capitolo.
Ma partiamo con ordine. Non staremo qua a parlare nuovamente delle basi di Mario Kart 8, in quanto l’esperienza “core” generale è rimasta la stessa dell’originale, con un gameplay facile da padroneggiare su più livelli (dal casual gamer all’hardcore player) e una struttura altrettanto semplice e priva di tanti fronzoli, che fa risaltare solamente la sua spiccata verve arcade. Oltre a rimandarvi alla recensione della versione Wii U dove il gameplay veniva analizzato in ogni suo singolo aspetto, adesso, direttamente dal menù iniziale del gioco troveremo una rapida guida nella quale vengono illustrati, a mo’ di videotutorial, tutte le tecniche di guida di Mario Kart dalla Partenza a Razzo all’uso della derapata e relativi turbo. Proprio una delle introduzioni più importanti di Mario Kart 8 Deluxe, per quanto banale possa sembrare, riguarda le derapate e l’inserimento di un nuovo livello di miniturbo, denominato “ultra” ed evidenziato a video da una colorazione rosastra delle scintille della macchina durante il derapage, ottenibile mantenendo ancora più lungo la pressione di “R” in curva e lavorando sullo sterzo per continuare a “slittare”. Questa piccola aggiunta va a modificare, specie per i piloti competitivi, i tempi di reazione e il modo di guida, proprio per andare a sfruttare la velocità extra che è possibile guadagnare con questa manovra. Sempre parlando di ritocchi, viene eliminato del tutto il “fire hopping”, tecnica nata proprio nel competitivo per mantenere attivo il turbo, concatenando fra loro diversi “saltelli” con il mezzo (a sua volta evoluzione dello snaking dei precedenti capitoli) ristabilendo un certo equilibrio specialmente nel comparto multigiocatore (in attesa che spunti a breve una qualche tecnica sostitutiva).

Deja vu, I’ve just been in this time before
Con Mario Kart 8 Deluxe Nintendo ha voluto fare le cose in grande e questa nuova edizione segna il debutto anche di nuovi piloti, con gli attesi ritorni di Re Boo, Tartosso e Bowser Jr. (inspiegabilmente assente nella prima uscita vista la presenza dei vari Bowserotti) o i nuovi Inkling, provenienti da Splatoon (con annesse varianti cromatiche), ognuno con la propria classe di “peso” che influenzerà il modello di guida dei veicoli. Questi, oltre a qualche nuova carrozzeria inedita (un paio dedicati a Splatoon) si ripresentano portandosi una variazione delle statistiche rispetto all’edizione Wii U. Un cambio che in prima battuta può non sembrare così radicale, ma che dati alla mano, confrontando le due versioni insieme, mostra invece cambiamenti drastici che, in questa nuova edizione Deluxe, rende inutilizzabili le vecchie combinazioni, obbligando a studiare nuove configurazioni che siano efficaci in gara. Questa scelta, dopo aver affrontato già decine di ore sulle piste del regno dei funghi, sembra nascere da una certa volontà da parte di Nintendo di assottigliare il gap in gara fra nuovi e vecchi giocatori, stimolando così la vecchia utenza a cercare nuovi set-up.

Una volta sulla griglia di partenza, la gara viene resa ancora più caotica con il reinserimento del doppio oggetto, introdotto per la prima volta in Mario Kart Double Dash. Adesso ogni pilota potrà portare con sé due item diversi che potranno essere usati all’occorrenza come in passato tramite il tasto “L”. La mole di oggetti in campo adesso modifica ulteriormente i già fragili equilibri della corsa, rendendo difficile la scalata verso il podio e finendo vittime in più di un’occasione di una pioggia di gusci, bombe, banane e quant’altro come mai prima d’ora. Rispetto al capitolo per Game Cube non sarà però possibile alternare gli oggetti in nostro possesso obbligandoci ad usare quello selezionato per passare al successivo. Anche qua troviamo un paio di nuovi oggetti che si vanno ad aggiungere al già ricco arsenale come  il Boo, che una volta lanciato ci renderà invisibili (oltre che invincibili) per qualche secondo, e andrà a rubare ad un giocatore a caso l’oggetto che ha in mano o la Piuma, esclusiva della modalità battaglia, che consente di scavalcare gli avversari evitando così di essere colpiti.

Chi di guscio ferisce…
Sul lato delle modalità ritroviamo tutte quelle che abbiamo avuto modo di apprezzare nell’originale, da quelle per il giocatore singolo, con i Gran Premi, le Prove a tempo (adesso affrontabili anche alla cilindrata 200cc, che ci ricorda che esiste anche il tasto del freno in Mario Kart) e la Corsa Sfida (una serie di gare personalizzabili in ogni singolo aspetto). Il focus maggiore di Mario Kart 8 Deluxe è senza ombra di dubbio sul suo comparto multigiocatore, e l’online rappresenta sicuramente l’occasione migliore di testare le nostre abilità al volante.
Anche in questo caso ritroviamo la stessa infrastruttura del capitolo base, con un matchmaking suddiviso in due aree geografiche (mondiale e regionale) con la possibilità di unirsi ai propri amici e aumentare a dismisura il divertimento in gara. A grande richiesta è stata aggiunta la possibilità di effettuare modifiche al proprio veicolo nella lobby pre-partita, evitando così di dover abbandonare la stanza e dover accedere di nuovo dopo i cambiamenti. Sempre sul lato bilanciamenti adesso i nuovi giocatori che entreranno in partita verranno piazzati in pole position, “svantaggiando” i piloti più forti ed equilibrando gli esiti della gara, che sarà influenzata sia dall’abilità innata dei piloti, sia (in quantità maggiore) dal corso degli eventi in partita.

Online la qualità delle connessioni è pressoché ottima, senza il minimo segno di lag anche giocando contro piloti provenienti da ogni capo del mondo, dando dimostrazione dell’ottimizzazione fatta sul net-code da parte di Nintendo (al netto delle incompatibilità con alcuni modelli di modem di Telecom), che è riuscita a ridurre al minimo i problemi legati alle connessioni, con rari fenomeni di caduta o sincronizzazione. Nelle centinaia di partite effettuate in questi giorni di sovraffollamento delle linee i problemi riscontrati si contano sulle dita di una mano, e sono per lo più legati alla lentezza con la quale è possibile unirsi ai propri amici già in gara.

 

Sebbene Mario Kart 8 è, ed è stato, uno dei capitoli migliori mai usciti, su un aspetto non è riuscito convincere pienamente: la modalità Battaglia. Dopo le numerose richieste e le lamentele da parte dei giocatori, in questa riedizione Nintendo va a porre una pezza, dando un colpo di spugna all’improvvisata modalità competitiva della precedente versione, reintroducendo le Arene, con 5 studiate appositamente per questa versione e 3 ripescate dai vecchi capitoli, aggiungendo al pacchetto dell’offerta ben 5 modalità di gioco diverse. Oltre alla classica Battaglia Palloncini, un letale death match nel quale dovremo scoppiare i palloncini degli avversari utilizzando tutti gli oggetti a disposizione (con la variante Bob-omba a Tappeto, nella quale avremo solo bombe), abbiamo Guardia e Ladri, dove i piloti sono divisi in due squadre, e le guardie per vincere dovranno catturare tutti i ladri, Acchiappamonete, nella quale per vincere dovremo concludere la partita con il maggior numero di monete raccolte e Ruba il Sole Custode, una sorta di “cattura la bandiera” in salsa Mario Kart, che vedrà vincitore chi riuscirà a tenere più a lungo in suo possesso il sole custode. Inutile dire che questa modalità riesce a tirare fuori il meglio di sé se giocata con gli amici, diventando la causa principale della fine di amicizie decennali.

Sul divano, al parco o sul cesso
Ma passiamo ora ad affrontare uno degli aspetti fondamentali che differenza questa versione per Nintendo Switch. La natura ibrida della console, che permette di sfruttarla sia a casa che in mobilità, rende questo capitolo di Mario Kart non solo un titolo da godere in ogni suo aspetto a casa ma anche in viaggio. La poliedricità di Switch, in particolare la possibilità di giocare con più amici sulla stessa console anche in modalità tablet diventa oggetto di partite improvvisate nei posti più impensabili e con le compagnie più svariate. È giusto quindi parlare di un tipo di esperienza che nemmeno con Nintendo 3DS era possibile realizzare. Adesso sulla stessa console, sarà possibile giocare fino ad un massimo di 4 amici in modalità tablet, sfruttando i Joycon, sia singolarmente che in versione pad, o il Pad Pro. Certo, le dimensioni dello schermo sono quelle che sono, così come i Joycon sono scomodi da usare a causa delle dimensioni ridotte che influiscono sul grip e la guidabilità, ma tutto questo riesce a passare in secondo piano nel giro di pochi secondi, una volta che la partita è iniziata e le risate e gli insulti avranno preso il sopravvento. Inoltre, per venire incontro a quei giocatori che fanno parte di quella categoria poco affine al mondo dei videogiochi, viene aggiunta un’opzione di guida assistita, con tanto di accelerazione automatica (oltre ai vari sistemi di controllo classici o tramite sensore di movimento) che permetterà a tutti di divertirsi senza troppe preoccupazioni.

Sempre sul lato della socialità Mario Kart 8 Deluxe consente anche di sfruttare l’opzione del LAN Play, collegando fra loro sino ad un massimo di 12 console (tramite dock e adattatore LAN), opzione fondamentale nel caso di tornei, o partecipare al multiplayer locale fino ad un massimo di 8 giocatori.

Nel Regno dei Funghi che vorrei…
Passiamo a parlare delle performance di Mario Kart 8 Deluxe su Switch. Il gioco si presenta in forma più che smagliante, sfoggiando lo stesso comparto grafico, questa volta abbellito da una risoluzione fissata a 1080p e 60fps in modalità TV (contro i 720p della versione Wii U) che riescono ad esaltare a meglio tutti i dettagli a schermo, con il passaggio a 30fps attivando lo split-screen. Anche in più giocatori, nonostante il drastico ridimensionamento della fluidità, Mario Kart 8 Deluxe riesce a comportarsi splendidamente, senza la minima esitazione, in particolar modo una volta estratta la console dalla sua basetta e utilizzata in modalità portatile. Come abbiamo detto le ridotte dimensioni dello schermo sono un limite nel caso di più giocatori, ma sono limitazioni che passano in secondo piano rispetto al divertimento che ne scaturisce, diventando così un titolo giocabile in ogni momento e, soprattutto, in ogni occasione.
Ottime le nuove Arene per la modalità Battaglia, articolate e ben sviluppate su più livelli sono il teatro perfetto per le sfide con gli amici, e riescono a far rimpiangere l’assenza di nuove piste, nonostante l’alto numero disponibile fin da subito.
Il comparto sonoro invece si ripresenta nella sua interezza, con l’aggiunta di nuovi brani (anche in questo caso) per la Battaglia.

Verdetto
9.5 / 10
Il miglior Mario Kart 8 di sempre, anche su Switch
Commento
Mario Kart 8 Deluxe è la versione definitiva di uno dei migliori racing game arcade disponibili sul mercato. Nintendo non si è limitata a riproporre il tutto come lo conoscevamo ma l'ha arricchito con nuovi contenuti, migliorando l'esperienza generale che si innalza ulteriormente. Su Nintendo Switch sembra trovare una nuova identità, grazie alle caratteristiche ibride della console, diventando il titolo perfetto da giocare con gli amici in ogni occasione. Lo schermo in modalità portatile è quello che è a causa delle dimensioni limitate, così come i controlli nelle lunghe sessioni sentono tutti i limiti dei Joycon, ma tutti questi problemi svaniscono non appena si inizia a giocare. Se proprio dovessimo trovare qualcosa che non va in questa nuova edizione potrebbe essere nel prezzo a cui viene riporoposto, che ai vecchi possessori della versione Wii U potrebbe sembrare troppo alto, ma visto il buon lavoro fatto e le aggiunte apportate, siamo sicuri che la voglia di tornare a sfrecciare nel regno dei funghi sia troppo alta per chiunque. Mario Kart 8 Deluxe rappresenta quindi un acquisto obbligatorio per tutti i possessori di Nintendo Switch con il quale macinare ore su ore, magari scalando le classifiche online o battagliando con i propri amici in completa spensieratezza. Vogliamo chiudere però con una speranza: visto il ritorno di Mario Kart e gli ottimi risultati ottenuti, speriamo che Nintendo decida di supportare la sua creatura per i prossimi mesi a venire, magari proponendo una nuova serie di piste tramite DLC. Visto che l'E3 è alle porte, sognare non costa nulla.
Pro e Contro
La versione definitiva di Mario Kart 8
Il ritorno della Arene in modalità Battaglia
Numerosi bilanciamenti e aggiunte

x Prezzo "alto" per una riedizione
x I possessori della versione Wii U potrebbero non essere motivati (seriamente? dai)

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