Nel 2021 Niantic non abbandona il Pokémon GO Fest, che torna in una veste musicale a metà tra il remoto ed il fisico. Lungi dal voler programmare grandi raduni in un mondo che cerca ancora di rialzarsi, l’azienda fa piccoli passi avanti. O indietro, in un certo senso. Intenta a tornare al vecchio status quo, per quest’anno la soluzione è a metà tra quella dello scorso anno e la norma dei precedenti.
Lo scorso anno l’anniversario del gioco è stato pensato per essere giocabile interamente da casa (o a piccolissimi raduni). Testata la soluzione con un conseguente Tour di Kanto di rodaggio, quest’anno il piano riporta in gioco un’arena di sfida che
coinvolga i giocatori a livello globale con tanto di caroselli fotografici.
Il GO Fest 2021 tra sconti, musica e amicizie
Ma a colpire davvero l’occhio per ora è una frase particolare, che annuncia che il costo del Pokémon GO Fest per stavolta è di poco più di 5 euro.
Il costo del Pokémon GO Fest 2021 è un terzo rispetto allo scorso anno, ogni giocatore potrà giocarlo “da remoto ma fisico”. Ovvero, pur non essendo previsti raduni in un unico punto si potrà tornare a giocare con altre persone. A un prezzo molto scontato, tra l’altro.
La mossa è indubbiamente per fidelizzare, nella speranza che ad un eventuale raduno fisico l’anno prossimo presenzi un numero importante di persone. Eppure così facendo
il biglietto è già più accessibile, e speranzosamente riuscirà ad incoraggiare l’acquisto da parte di più persone.
I Pokémon vanno in concerto
C’è ancora dell’altro da sottolineare, un dettaglio tra l’altro alquanto musicale. Per il GO Fest 2021 Niantic ha pensato ad
un evento musicale con Pokémon a tema (e non solo). Pikachu Rock Star e Pop Star saranno i protagonisti, accompagnati da altri mostriciattoli tascabili per entrambi i giorni dell’evento.
Per entrambi i giorni del GO Fest, 17 e 18 luglio, si darà la caccia ai membri dell’orchestra pensata dal professor Willow. Un’orchestra che conta tra l’altro anche su un nome ben noto all’ambiente.
Junichi Masuda, compositore delle colonne sonore dei videogiochi Pokémon, porta anche al GO Fest delle
tracce speciali da ascoltare durante l’evento. Si tratta di tracce completamente nuove e pensate appositamente per l’evento.
Una delle più belle e nostalgiche funzionalità del Tour di Kanto di febbraio viene insomma reiterata anche per l’anniversario di quest’anno. Una funzionalità molto sottovalutata, che purtroppo finirà sicuramente in modalità silenziosa per molti – ma che invece merita, merita tantissimo e che sta per
creare un feeling di peculiarità anche per Pokémon GO.
Fa arrabbiare davvero che non si sottolinei come
Pokémon GO abbia del suo anche in questo senso, almeno per stavolta. Fa arrabbiare, perché è anche dalle colonne sonore che si ricorda un videogioco – che in questo specifico caso ha già di suo del memorabile. Quella musicale è una componente che
non sfugge mai al GO Fest annuale, provvisto di casse con la musica di gioco a palla, ma che rischia di cadere nel dimenticatoio da remoto per risparmiare sulla batteria. E fa arrabbiare questo, specie perché il nome dietro le composizioni in realtà lo conosciamo abbastanza bene.
Un Pokémon GO Fest scontato che incoraggia l’individuo remoto a tornare fisico
Non c’è nulla come un raduno, e questo Niantic lo sa bene. Talmente tanto che uno dei due giorni del Pokémon GO Fest è
dedicato ai raid, funzionalità che
per quanto fruibile da remoto incoraggia sempre la presenza dell’individuo fisico. Non c’è nulla come un raduno, lo sappiamo bene tutti noi pur essendoci lasciati viziare dai raid remoti. La felicità nello
stare tutti insieme in una bella giornata di sole, relegando gli schermi a un passatempo comune ma secondario.
Il raduno di quest’anno preannuncia
un ritorno in grande stile, che per sfortunate cause non è potuto avvenire per il venticinquesimo anniversario del franchise. Il Pokémon GO Fest del 2021, un evento musicale che sarà memorabile a modo suo, ci spingerà ad allontanarci dal remoto per tornare al fisico. Biglietto o no ce lo ricorderemo tutti, perché per chi gioca ancora è
la prima occasione davvero importante di reincontrarsi in maggior tranquillità.
Eppure si parla ancora solo del contenuto dell’evento. Si parla solo di cosa otterrà il giocatore
dentro il gioco, un gioco muto e che succhia batteria come pochi. Con o senza un biglietto speciale a pagamento
l’evento è sempre stato molto più di questo.
Imbavagliare un GO Fest e ridurlo a un pacchetto premio di Pokémon con la palette invertita è giocare davvero, davvero male al gioco.
#LiveTheRebellion