Ergo Proxy è un anime del 2006 prodotto dallo studio Manglobe (Samurai Champloo, Michiko&Hatchin) e diretto da Shuko Murase. La serie narra la storia dell’ispettrice Re-L Mayer, determinata a svelare il mistero dei Proxy, enigmatiche creature custodi dei segreti del mondo.

Ciò la porterà a viaggiare per una terra distrutta insieme ai compagni Vincent Law, un proxy privo di memoria, e la piccola androide Pino.

L’anime si colloca all’interno del genere Cyberpunk, e tratta tematiche simili ad opere come Ghost in The Shell, ma con un approccio più picaresco e fantastico. Ergo Proxy dunque non solo eccelle nel suo genere, ma ha molto da offrire anche allo spettatore più navigato.

Andiamo dunque ad analizzare gli elementi fondamentali per la visione dell’opera.

Informazioni generali

Ergo Proxy è un anime originale dello studio Manglobe, ma il regista Murase ha dato un grande contributo al suo peculiare sviluppo.

Dati i temi filosofico/esistenzialisti trattati e l’approfondimento psicologico dei personaggi, l’anime si colloca nella demografica dei seinen.

Come accade per molti progetti anime original, ne è stato tratto un breve manga, mai arrivato in Italia.

L’anime

Lo studio Manglobe lavorò a lungo sul worldbuilding di Ergo Proxy, creando la città cupola di Romdo e la sua complessa società. Inizialmente il progetto avrebbe dovuto essere più simile ad un classico cyberpunk poliziesco come Psycho Pass, ad esempio. Tuttavia, la grande libertà data a Murase fece prendere all’opera una direzione differente.

Il focus si spostò così da Romdo all’intero pianeta, con diverse puntate dedicate all’esplorazione del mondo, e molti elementi scientifici andarono a sfociare nel fantastico.

L’anime è stato trasmesso in Giappone tra febbraio ed agosto del 2006, mentre in Italia la prima TV fu molto dopo, nel 2011. Al momento lo potete vedere gratuitamente su VVVVID, confermandosi una delle migliori serie recuperabili su VVVVID e anche uno degli anime da vedere assolutamente secondo noi.

Trama

L’ispettrice Re-L Meyers viene mandata ad investigare su alcuni omicidi compiuti da AutoReiv (androidi) infettati dal virus Cogito, misteriosa malattia che permette loro di pensare autonomamente. Nel corso delle sue indagini si imbatte in un Proxy, mostruosa cretura umanoide dalla quale rimane ossessionata.

Tramite l’aiuto dello scienziato Daedalus Yumeno, Re-L scopre che i Proxy sono il pilastro su cui si regge la società umana, e potrebbero custodire i segreti di questo mondo. Si metterà dunque sulle tracce dell’immigrato Vincent Law, Proxy senza memoria fuggito da Romdo nel tentativo di recuperare i suoi ricordi.

Inizierà dunque il viaggio del terzetto composto da Re-L, Vincent e la piccola Pino, AutoReiv da compagnia infetta dal Cogito. Nel corso delle loro peripezie esploreranno la Terra in rovina, affronteranno diversi Proxy, e forse riusciranno a capire meglio il mondo e trovare la loro raison d’etre.

Personaggi

Personaggi principali

Altri Personaggi

Perchè guardare Ergo Proxy?

Mai giudicare un libro dalla copertina

Ad una prima occhiata, Ergo Proxy pare la solita minestra riscaldata per gli appassionati del genere, seppur di ottima qualità. Nulla di più falso: il suo peculiare approccio al genere lo rende uno degli anime cyberpunk più originali in circolazione.

Caratterizzazione dei personaggi

La psicologia e le motivazioni dei personaggi di Ergo Proxy sono ben studiate, risultando estremamente coinvolgenti per lo spettatore. Alla fine della serie vi sembrerà davvero di aver viaggiato con Re-L e Vincent ed essere cambiati con loro.

La sorpresa è sempre dietro l’angolo

L’approccio picaresco alla narrativa di Shuko Murase fa sì che ogni episodio sia un proprio microcosmo di sorprese ed emozioni. Non importa cosa vi aspettiate, puntata dopo puntata Ergo Proxy riuscirà sempre a stupirvi, e gli episodi meglio riusciti sono quelli dove si è osato di più.

Cogito ergo sum

Ergo Proxy non è solo un’opera che intrattiene lo spettatore, ma lo sprona a riflettere su quanto a visto e trarre le proprie conclusioni. L’opera si presta a molteplici interpretazioni su più livelli, e nessuna è veramente giusta o sbagliata. Non per nulla l’anime è ancora molto discusso ed amato tutt’oggi, a quindici anni dall’uscita originale.

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