Dopo l’uscita dell’episodio 24 lo scorso 27 marzo, la prima stagione dell’anime di Jujutsu Kaisen è arrivata alla sua conclusione, aumentando di certo la posta in palio per i protagonisti ma lasciando le vicende aperte per una futura seconda stagione.

Molti avvenimenti si sono comunque susseguiti, quindi vediamo in particolare quali avvenimenti l’hanno caratterizzata confrontando anche con i relativi capitoli del manga.

Prima però, nel caso abbiate bisogno di un ripasso in merito all’opera, vi rimando al nostro articolo sui personaggi di Jujutsu Kaisen. Potrete poi sempre recuperare questo anime all’insegna di spiriti maligni dal catalogo Crunchyroll gratuitamente, essendo una delle migliori serie presenti sul portale.

Avvenimenti dell’episodio finale

Gli uteri maledetti

Intitolato “Complicità”, l’episodio inizia esattamente da dove si è interrotto il precedente, con Megumi uscito vittorioso dalla battaglia contro lo spirito maledetto di livello speciale che aveva causato la maledizione sulla sorella.

Non viene mostrato da subito, ma mentre gli altri due protagonisti saranno ancora in battaglia, lui rimarrà esamine a terra con il dito di Sukuna che ha estratto dallo spirito stesso tra le mani.

Nel frattempo, Nobara e Yuji si troveranno a scappare dall’attacco della misteriosa entità Eso, venendo infine assaliti da suo fratello Kechizu in mezzo ad una strada. Il ragazzo sarà l’unico ad assorbire il colpo, venendo inondato di sangue corrosivo, però di lì a poco anche l’originale inseguitore li raggiungerà, colpendo la giovane stregona sul braccio.

L’assalto non è però finito. Avendo colpito entrambi, Eso attiva la Tecnica di Corrosione, la quale causa nelle vittime entrate a contatto col sangue dei fratelli un processo di corrosione interno, uccidendo in pochi minuti.

I tre Uteri maledetti dei dipinti della decomposizione
A quanto pare, questa tecnica può essere utilizzata dai pericolosi nemici in quanto incarnazioni dei cosiddetti Uteri maledetti dei dipinti della decomposizione, dei feti abortiti da una donna in grado di dare alla luce figli da spiriti oscuri.

Sono state concepite 9 entità simili, ma solo 3 sono ritenute abbastanza pericolose da esser classificate come livello speciale, ovvero i già citati Eso e Kechizu assieme a Choso (non presente in campo ma dietro le quinte con Geto e Mahito).

Fine dello scontro e una nuova promozione

Tornando al combattimento, nonostante l’indubbia pericolosità dell’attacco subito, ben preso gli si ritorcerà contro in maniera fatale. Il legame con il loro stesso sangue infatti sarà sufficiente a Nobara per rispedirgli contro l’assalto, trafiggendo il suo stesso braccio con dei chiodi e utilizzando la Tecnica dello spirito del fieno: Risonanza.

Se a ciò si unisce il fatto che Yuji, in quanto incarnazione del re delle maledizioni e dei veleni letali stesso, risulterà essere immune dagli effetti della decomposizione, la situazione si ribalterà molto in fretta.

Per salvare il fratello Kechizu, Eso scioglierà la tecnica e proverà ad assalire Nobara, liberando però i protagonisti dal dolore e permettendogli, con la ritrovata concentrazione, di sferrare un doppio Lampo nero, riducendoli in condizioni critiche.

Di lì a poco, Kechizu verrà ucciso definitivamente con il Fermacapelli di Nobara, mentre Eso, dopo un breve inseguimento e un altro colpo di Risonanza, perirà per mano di Yuji. Choso avvertirà immediatamente la morte dei fratelli, causandogli non poca confusione e dolore.

Con tutti gli avversari sconfitti, il trio di protagonisti si riunisce, e il Sukuna incarnato dentro Yuji, a tradimento, riuscirà a divorare il dito guadagnato con tanta fatica.

Aver sconfitto 3 spiriti di livello speciale è un’impresa non da poco, e l’insegnante Satoru Gojo, attraverso qualche trucchetto, riuscirà a portare a termine una richiesta ufficiale per promuovere sia loro che gli studenti al secondo anno a stregoni di grado 1.

Si hanno quindi, nelle ultime scene dell’episodio, dei Megumi, Yuji e Nobara che camminano tranquillamente per strada dopo una giornata di meritato riposo, in attesa della prossima missione segreta che li vedrà coinvolti.

Ci sono differenze con il manga?

Non proprio. Questo finale copre i capitoli dal 60 al 63 (Principio di obbedienza 6, 7, 8 e Complici), e gli eventi narrati risultano essere perfettamente identici.

L’unica cosa segnalabile come “differenza” è la scena finale dove Megumi, Nobara e Yuji camminano per strada, essendo del tutto assente nell’opera originale, ma non è nulla di rilevante se non per fare da collante con la prossima stagione.

Un’altra cosa che non differisce ma viene comunque spiegata un po’ meglio nel manga è il fatto che Nobara riesca a tutti gli effetti ad utilizzare un Lampo nero, visto che, nella frenesia dell’azione della serie animata, non viene specificato ma solo fatto intendere vagamente.

Quando uscirà la seconda stagione?

Al momento non sono stati fatti annunci in particolare per quanto riguarda l’uscita della seconda stagione dell’anime di Jujutsu Kaisen. Quel che si sa è che sta per arrivare, tra dicembre 2021 e marzo 2022, un film animato nei cinema giapponesi chiamato Jujutsu Kaisen 0, che copre gli avvenimenti dei 4 capitoli prequel dell’opera.

Jujutsu Kaisen 0
La produzione è gestita sempre da Studio MAPPA, e questo quantomeno può darci un indizio sul fatto che una seconda stagione non arriverà almeno fino alla sua release.

Si può tranquillamente escludere il fatto che proprio non venga prodotta, visto l’enorme successo riscontrato dall’anime, quindi, in assenza di altri dati, si può speculare su un periodo di uscita tra l’autunno 2022 e inizio 2023, se si volesse rimanere ottimisti.

#LiveTheRebellion