Luca D'Angelo

News+ Minecraft, l’escapismo che fa bene alla psiche

Minecraft fa bene?! Difficile convincersene, in un mondo in cui è credenza comune sia un gioco da bimbiminchia. Ci giocano solo i dodicenni in crisi adolescenziale, che seguono qualche youtuber imbarazzante da quattro soldi (che poi davvero fare YouTube è un mestiere? Ma vai a lavorare). I veri gamer sì che riconoscono i giochi come si deve, quelli che vale davvero la pena giocare.

Eppure vi sfugge qualcosa. Mentre vi crogiolate nell’ennesima partita a [inserire qui gioco da uomini veri], non riuscite ad accorgervi che quel bambino con in mano un telefono e Minecraft sta imparando qualcosa. Non sta solo costruendo una casa di blocchi, sta gettando delle basi su cui in futuro costruire la propria simbolica casa. Alla base dell’essere umano c’è la capacità di imparare da ogni situazione, e per quanto sembri strano ogni gioco può inconsapevolmente migliorare alcune delle vostre cosiddette soft skill che fanno tanto curriculum.

Ma non è solo per questo che Minecraft fa bene, o che Fortnite vi aiuta, o che Journey è un giocone. Ci è voluto Fall Guys: Ultimate Knockout perché io stesso me ne ricordassi. Nemmeno un’ora di gioco e già mi era chiaro cosa avevo davanti.

Pensate se dovessimo giocare solo The Last Of Us o Death Stranding
Escapismo in quarantena Ci pensa Animal Crossing
Ne abbiamo parlato fino alla nausea, e il secondo capitolo del gioco Naughty Dog ha scatenato una bufera mediatica. Le tematiche delicate e sempre attuali di cui si fregia sono cose che il giocatore deve tenere bene a mente e a cui va sensibilizzato. Ma ci pensate se non esistessero Minecraft, Fortnite, Journey o No Man’s Sky? (per non nominare i banali FIFA, CoD, Crash Team Racing)

Per definizione il videogioco è un mezzo di intrattenimento e niente di più. Serve dunque a svagarsi, non a fare politica – uno dei capisaldi tra le motivazioni di chi non gioca altro che il FIFA o CoD annuale. La verità ovviamente sta nel mezzo, e sta alle preferenze personali decidere quale tipo di gioco sia meglio.

È bene specificare a scanso di equivoci che no, Minecraft non fa granché spessore politico o morale, e no, Fortnite nemmeno. La loro utilità sta nell’essere giochi nati per il puro scopo di svagarsi, e l’essere umano ne ha bisogno. Prendete Animal Crossing, un gioco che fa dell’escapismo una ragion d’essere e che non poteva piombarci sulla Switch in un momento migliore. Ovviamente ciò non vuol dire che sotto il manto erboso dell’ennesima partita a Fornite non si possa nascondere un filo che lega insieme una storia.

Resta che raccontare una storia non è la mission di giochi come Minecraft.

Niantic Ingress Prime L’escapismo con il piede in due realtà
Se non avete mai giocato a Minecraft, beh forse fareste bene a farlo – provare non fa male. Potete confermare poi che vi ha annoiato, o non vi è piaciuto, ma il punto resta fermo: anche lui serve al mondo. Anche un gioco in parvenza banale come Fall Guys: Ultimate Knockout è destinato a farsi giocare per un bel po’. Perché? Perché dopo una giornata stremante, ci sono volte in cui l’ultima cosa che vorrete è impegnarvi su qualcosa che vi richieda ancor più sforzo mnemonico. Vorrete rilassarvi, e farvi due risate – magari anche in compagnia.

Allora, distrutti, mettete mano alla Switch e vi dedicate a riordinare un po’ la vostra città in Animal Crossing. O poggiate il dito sulla tastiera, e continuate a lavorare sullo One World Trade Center in scala che stavate progettando su Minecraft, o magari chiamate un paio di amici ed è guerra totale nel recente Fall Guys. Certo una buona trama rimane impressa, ma potete negare che un po’ di svago fine a sé stesso vi piaccia?

I videogiochi come Minecraft hanno un solo compito, e lo fanno bene: lasciarvi divertire, senza direzioni morali o strilloni di corte. Relegarli a feccia dell’industria perché troppo banali o perché li rappresentano “figure pubbliche” di intelligenza arbitrariamente ritenuta non troppo spiccata? Non è proprio il caso. Finiamola di fare di tutta l’erba un fascio e rilassiamoci.

Fatevi un favore: cambiate gioco ogni tanto.

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