Luca D'Angelo

News+ Si può creare un videogioco di Super Mario?

Dal Super Mario da giocare a un videogioco da creare.

Super Mario Maker 2, se ne è già parlato, è quel videogioco che vi permette di creare i vostri livelli dell’iconico idraulico e di giocare quelli creati da altri. Un gioco che spicca non tanto per la storia o per un multiplayer locale di qualche tipo, quanto per la versatilità che mette a disposizione del giocatore. Prendete un tema, una colonna sonora, uno dei più noti titoli Mario. Metteteci dentro Goomba, Koopa e Bowser assortiti e create il vostro personalissimo livello di Super Mario. Condividetelo poi su internet e consentite a chiunque di giocarlo. Un titolo, appunto, dalla versatilità e longevità pressoché illimitate, se non dalla vostra voglia e creatività. Se vi fosse chiesto di ampliare il raggio d’azione, a cosa pensereste? Potenziamenti, certo. Diversi terreni e livelli.

Potenziate tutto questo, e otterrete Super Mario World Maker.
Super Mario World Maker, il videogioco che vi permette di creare un videogioco. Non partite da un singolo livello, pensate più in grande: createne cinque e metteteli su una mappa, col tema che vi pare. Decoratela con ciò che volete. Non vi basta? Bene, a quel mondo aggiungetene un altro, e poi un altro ancora, tutti diversi fino ad un totale di 8 con 5 livelli ciascuno. Non più un livello: un intero videogioco sarà il limite.

Sarà ovvio se avete aperto il video, ma non fa mai male spiegare. World Maker non è un Mario Maker 3, ma un aggiornamento di Super Mario Maker 2 che vi permette di creare un intero videogioco. Ed è gratis.

Mai lo avrei pensato: poter creare un videogioco Super Mario intero, con un semplice aggiornamento gratuito.

creare un videogioco di super mario
Credete nel cuore delle carte? In realtà era puro marketing
Forse mi stupisco di qualcosa che non è nemmeno del tutto nuovo. In Dreams, ad esempio, creare mondi è lo scopo del gioco – un po’, in realtà, come un banale Minecraft, che se vogliamo è anche più grande. L’universo oniricheggiante di Dreams ha dato libero sfogo alla creatività di molti, e lo stesso Mario ha trovato nuova vita al suo interno. Poi il knock-out: Nintendo vieta l’utilizzo della sua proprietà intellettuale su altri lidi, e impone la rimozione di qualsiasi cosa sia Mario dalle creazioni in Dreams. Il messaggio è abbastanza chiaro: era il loro piano fin dall’inizio. Non c’è di che biasimarli a questo punto, perché il World Maker di Super Mario Maker 2 è anche una saggia scelta di marketing.

Poter creare un videogioco di Super Mario, per giunta in un videogioco di Super Mario? In tutta onestà è qualcosa che avrei dato per scontato fosse a pagamento (nonché un’ipotesi quasi utopica). E invece no: chiunque deve poterlo fare. Chiunque deve poter accendere la Switch e sentirsi un level designer per un’ora o anche di più, senza la minima competenza di programmazione. Il messaggio implicito è che così ci ricorderemo tutti di questo generoso gesto, e saremo più propensi a seguire Mario nella sua prossima avventura.

Ma torniamo a noi. Stavamo dicendo, creare un gioco di Super Mario.

Il level editing è un esperimento già sfruttato, ad esempio in Doom 2016 oltre che nel già citato Dreams. Mario Maker ne fa una ragion d’essere da appena un anno prima di Doom, ponendo nelle mani del giocatore lo scettro della creazione.

L’idea di base si pone un limite già piuttosto alto, e il World Maker di Super Mario Maker 2 – una sorta di game editor – pompa nuova linfa vitale dentro il progetto. Un unico gioco vi dà così la possibilità di raccontare una storia, di creare livelli anche radicalmente diversi tra loro e riunirli in un unico mondo (o qualcuno in più).

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Creare un videogioco di Super Mario, ma senza costi aggiuntivi.
E no, quel “gratis” non è da sottovalutare – perché per altri giochi un aggiornamento così potente potrebbe non esserlo (leggasi “DLC di Pokémon Spada e Scudo“). Una strategia di fidelizzazione che da un lato “costa” al producer sul breve termine, dall’altro una pensata molto più a lungo termine. Ma non solo: una scelta che mette in mano al giocatore le chiavi di un mondo, anzi più di uno. Le chiavi di un gioco intero, in tutta comodità e senza lo stress del codice.

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