Super Mario Maker 2, se ne è già parlato, è quel videogioco che vi permette di creare i vostri livelli dell’iconico idraulico e di giocare quelli creati da altri. Un gioco che spicca non tanto per la storia o per un multiplayer locale di qualche tipo, quanto per la versatilità che mette a disposizione del giocatore. Prendete un tema, una colonna sonora, uno dei più noti titoli Mario. Metteteci dentro Goomba, Koopa e Bowser assortiti e create il vostro personalissimo livello di Super Mario. Condividetelo poi su internet e consentite a chiunque di giocarlo. Un titolo, appunto, dalla versatilità e longevità pressoché illimitate, se non dalla vostra voglia e creatività. Se vi fosse chiesto di ampliare il raggio d’azione, a cosa pensereste? Potenziamenti, certo. Diversi terreni e livelli.
Super Mario World Maker, il videogioco che vi permette di creare un videogioco. Non partite da un singolo livello, pensate più in grande: createne cinque e metteteli su una mappa, col tema che vi pare. Decoratela con ciò che volete. Non vi basta? Bene, a quel mondo aggiungetene un altro, e poi un altro ancora, tutti diversi fino ad un totale di 8 con 5 livelli ciascuno. Non più un livello: un intero videogioco sarà il limite.
Sarà ovvio se avete aperto il video, ma non fa mai male spiegare. World Maker non è un Mario Maker 3, ma un aggiornamento di Super Mario Maker 2 che vi permette di creare un intero videogioco. Ed è gratis.
Mai lo avrei pensato: poter creare un videogioco Super Mario intero, con un semplice aggiornamento gratuito.
Forse mi stupisco di qualcosa che non è nemmeno del tutto nuovo. In Dreams, ad esempio, creare mondi è lo scopo del gioco – un po’, in realtà, come un banale Minecraft, che se vogliamo è anche più grande. L’universo oniricheggiante di Dreams ha dato libero sfogo alla creatività di molti, e lo stesso Mario ha trovato nuova vita al suo interno. Poi il knock-out: Nintendo vieta l’utilizzo della sua proprietà intellettuale su altri lidi, e impone la rimozione di qualsiasi cosa sia Mario dalle creazioni in Dreams. Il messaggio è abbastanza chiaro: era il loro piano fin dall’inizio. Non c’è di che biasimarli a questo punto, perché il World Maker di Super Mario Maker 2 è anche una saggia scelta di marketing.
Poter creare un videogioco di Super Mario, per giunta in un videogioco di Super Mario? In tutta onestà è qualcosa che avrei dato per scontato fosse a pagamento (nonché un’ipotesi quasi utopica). E invece no: chiunque deve poterlo fare. Chiunque deve poter accendere la Switch e sentirsi un level designer per un’ora o anche di più, senza la minima competenza di programmazione. Il messaggio implicito è che così ci ricorderemo tutti di questo generoso gesto, e saremo più propensi a seguire Mario nella sua prossima avventura.
Ma torniamo a noi. Stavamo dicendo, creare un gioco di Super Mario.
L’idea di base si pone un limite già piuttosto alto, e il World Maker di Super Mario Maker 2 – una sorta di game editor – pompa nuova linfa vitale dentro il progetto. Un unico gioco vi dà così la possibilità di raccontare una storia, di creare livelli anche radicalmente diversi tra loro e riunirli in un unico mondo (o qualcuno in più).
E no, quel “gratis” non è da sottovalutare – perché per altri giochi un aggiornamento così potente potrebbe non esserlo (leggasi “DLC di Pokémon Spada e Scudo“). Una strategia di fidelizzazione che da un lato “costa” al producer sul breve termine, dall’altro una pensata molto più a lungo termine. Ma non solo: una scelta che mette in mano al giocatore le chiavi di un mondo, anzi più di uno. Le chiavi di un gioco intero, in tutta comodità e senza lo stress del codice.
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