Gli studenti potranno iscriversi al torneo che vede come partner Amazon

Dopo aver esordito in Spagna, l’Amazon University Esports arriva anche in Italia. Gli studenti potranno iscriversi online e rappresentare la propria università per competere a livello nazionale. Il torneo ruoterà intorno a 4 giochi: Teamfight TacticsLegends of Runeterra, Clash Royale e infine League of Legends. Quest’ultimo, prevede la possibilità di partecipare poi come campioni italiani in ambito internazionale. Un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati. Leggo questa notizia con un po di invidia se penso che quattro anni fa, queste novità me le sognavo. Nel giro di pochissimo tempo, il competitive ha raggiunto una grandissima fetta di pubblico e abbraccia diversi videogiochi. Non solo Fifa quindi, che sta vedendo un massiccio investimento da parte di tutte le squadre del campionato italiano. Adesso anche le università si aprono ad un nuovo mondo e noi siamo estremamente curiosi di vedere come proseguirà quest’avventura.

Il partner di questa grossissima iniziativa è Amazon. La società di Jeff Bezos sembra interessarsi sempre più al mondo dei videogame. Si aggiunge quindi all’ Amazon Game Studios, anche questa partnership con l’University Esports. Le iscrizioni per tutti gli studenti scadono il 12 aprile come riportato nel tweet ufficiale. Il tutto sarà trasmesso in diretta naturalmente su Twitch. L’invito dell’organizzazione è di seguire i canali social ufficiali per rimanere aggiornati su tutte le notizie che seguiranno in questi giorni.

L’ Amazon University Esports abbraccia i valori a noi cari

Lo studente entrerà in un mondo competitivo che apre le porte a diverse occasioni di crescita personale e collettiva. E non parliamo solo di allenamenti con i propri compagni per diventare un team sempre più affiatato. Voglio sottolineare le opportunità di conoscere ragazzi che condividono le tue stesse passioni e creare nuove amicizie. Interagire con persone con cui giocheremo anche dopo che sarà terminata la competizione e se ci spostiamo in ambito internazionale, la situazione diventa più interessante. Viaggiare per raggiungere una città dell’Europa dove si terranno le fasi finali. E anche qui, incontrare giocatori provenienti da ogni paese europeo con una cultura diversa dalla nostra tutta da scoprire.

Il videogioco diventa un medium che può aiutare a legare le persone e farle sentire parte di un universo sempre più in espansione. E non è sicuramente la prima volta che parliamo di queste opportunità di aggregazione collettiva. L’iniziativa dell’Amazon University Esports è un progetto veramente interessante e innovativo per l’Italia e speriamo con tutto il cuore che possa avere un grande successo.

Amazon University Esports

Amazon University Esports apre all’ erasmus videoludico?

Usiamo il videogioco per generare legami indissolubili e creare una sana competizione che stimoli la crescita personale e relazionale dell’individuo. Mentre scrivevo l’articolo, un pensiero si è “innestato”, citando Inception, nella mia mente. Se accostiamo il mondo universitario con quello dei videogiochi, perché non parlare di erasmus videoludico. In fin dei conti, l’erasmus è un’occasione unica e fortemente promossa dalle strutture educative. Ci permette di studiare all’estero e conoscere coetanei che rimarranno per sempre nelle nostre vite. Nel caso specifico dell’Amazon University Esports, il progetto parte dalla nostra piccola penisola per poi premiare i più meritevoli con delle opportunità fantastiche. L’invito, è quello di sognare e prender parte al torneo per provare a vivere qualcosa di meraviglioso e che va aldilà del videogame puro. Io purtroppo non posso farlo, ma avrei sicuramente colto la possibilità se non avessi terminato gli studi.

Infine, questa nuova iniziativa suscita in me un grossissimo quesito a cui spero riuscirete a darmi una risposta. Mi chiedo se il campione di League of Legends, girando per la facoltà godrà della medesima popolarità del quarterback del college in ogni American Pie che si rispetti. Probabilmente no ma…

…intanto iscrivetevi, così ci farete sapere.

#LiveTheRebellion