La serie Netflix The Witcher dona una seconda giovinezza al capolavoro di Cd Projekt Red

Lo scorso 20 dicembre 2019 Netflix rilasciava online The Witcher, serie che si ispira ai libri dello scrittore Andrzej Sapkowski, ricevendo pareri molto positivi da parte di pubblico e critica. Il successo è stato tale, che le vendite di The Witcher 3 sono incrementate, dal momento della release sulla piattaforma di streaming, del 554%. Un risultato straordinario se pensiamo che il gioco ha fatto il suo ingresso nel mercato nell’ormai lontano 2015. Videogiocatori che non hanno avuto voglia o possibilità di provarlo o semplici amanti degli show televisivi e del fantasy, hanno deciso di approcciare il capolavoro della software house polacca.

Netflix The Witcher
Gameromancer lo sapeva: The Witcher fa riscoprire i videogiochi e la stampa no.
Lauren Hissrich, creatore della serie tv, ha fatto un lavoro così minuzioso che al pubblico non bastava più quanto vedeva sui propri dispositivi multimediali. Voleva prendere “in mano” Geralt, cavalcare nelle sconfinate terre di Velen e affrontare i pericoli e le avventure proprio come lo strigo. Il merito è anche del videogioco, The Witcher 3, un Action-Rpg che compete tra i migliori videogame di questa generazione. Non potevano mancare poi le mod per la versione pc che arricchiscono ancora di più l’esperienza. Ed eccoci quindi a passeggiare per le vie di Novigrad ascoltando l’ormai famosissima Toss a coin to your Witcher, rivivendo alcuni dei momenti preferiti dello show.

Una vittoria, quella di Netflix, che si riflette nel mercato videoludico. Un percorso inverso, ma sempre efficace, di quello di cui ad esempio hanno goduto le Monster Energy grazie a Death Stranding.
Sarà ancora più bello adesso parlare con gli amici e scoprire che anche loro hanno giocato e finito The Witcher 3. E non importa se hanno deciso di farlo grazie alla piattaforma americana. Ciò che conta, è che sempre più persone riescano a provare il gioco più venduto del 2015.

Non solo The Witcher, in arrivo Cuphead su Netflix.

Recentemente avevamo parlato di come Cuphead fosse un prodotto unico: l’arte espressa attraverso il disegno a mano, che incontra il videogioco. Un’opera così particolare nei colori, nei protagonisti e nei temi trattati che avrà sicuramente attirato anche l’attenzione del colosso streaming americano. A luglio 2019 veniva infatti annunciata la nuova serie con protagonisti Mugman e Cuphead che si ispira al lavoro dello studio MDHR.

Netflix The Witcher
Per approfondire:
Cuphead
Al momento non abbiamo molti dettagli riguardo la trama se non il nome dietro la produzione, il già più volte citato Netflix e la garanzia derivante dalla qualità di The Witcher. In aggiunta sarebbe sufficiente anche solo nominare Bojack Horseman per rassicurare il pubblico circa il talento dell’azienda nel trattare i prodotti animati. Se verrà fatto un ottimo lavoro anche su questa serie tv, ci saranno buone probabilità di vedere un grosso incremento delle vendite di quel gioiellino che si chiama Cuphead. La battuta, prima dell’acquisto però è lecita: vista la difficoltà del Run ‘n’ gun in questione, tenete sempre sotto controllo la vostra pazienza.

Il futuro di Netflix abbraccerà i videogiochi?

Abbiamo parlato di videogiochi e serie tv per cui un piccolo accenno prima di concludere a Quantum Break, sembrava doveroso. Un gioco speciale, che sviluppa una narrazione che concilia gameplay e format televisivo con episodi di massimo 25 minuti. Un esperimento che, nonostante alcune critiche, andrebbe provato da tutti gli appassionati, videogiocatori e divoratori seriali.

Netflix The Witcher
Per approfondire:
Quantum Break
In un mercato, quello delle piattaforme di streaming, sempre più competitivo, Apple Tv e Disney Plus giusto per citare le ultime arrivate, cercare di diversificare la propria offerta è fondamentale. Una strategia lungimirante e innovativa può darti una marcia in più se implementata seguendo certi canoni qualitativi. Netflix potrebbe vedere nei videogame, un punto di partenza per l’ideazione di nuove serie tv che riescono ad interessare una fetta di mercato sempre più in espansione. Proprio negli ultimi giorni sembrerebbe in lavorazione il nuovo show televisivo Resident Evil, sempre prodotto dall’acclamata piattaforma americana. In aggiunta, possiamo anche notare timidi tentativi di approccio al mercato videoludico, con i giochi dedicati a Stranger Things e a Dark Crystal: La Resistenza.

Un progetto ambizioso, trasversale e coraggioso che solo un colosso così importante può permettersi di affrontare. In attesa della nuova stagione dedicata a Geralt e all’esordio in tv di Cuphead, guardiamo il futuro speranzosi.

Il meglio deve ancora venire.

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