Ed eccoci qui, nuovo giro e nuova pseudo-rubrica a cadenza quando-pare-a-Nintendo, utile per vedere che aria tira in quel di Kyoto e fare il punto sulle principali notizie del Nintendo Direct andato in onda nella notte a cavallo tra il 12 e il 13 aprile, a mezza notte spaccata sul suolo italico. I Direct sono appuntamenti sempre molto attesi, dagli appassionati del mondo Nintendo in primis e da chi segue l’evolversi del medium videoludico tutto. Questo appuntamento era incentrato soprattutto sull’approfondimento a due dei titoli più attesi per Nintendo Switch, l’eclettico Arms, erede spirituale di Punch-Out e Splatoon 2, attesissimo ritorno dei molluschi più carismatici di sempre dopo “il tentacolo viola” di Day of the Tentacle. Chi si aspettava annunci roboanti forse non ha ben chiaro che tra un paio di mesi andrà in scena l’E3 losangelino, una manifestazione dove Nintendo vorrà tenere banco, come da bellicose dichiarazione di Reggie. Vediamo allora com’è andato questo appuntamento, tra il serio e il faceto come piace fare a noi!

3DS: L’ultimo degli immortali
3DS è duro al morire
Il video, dopo il consueto count-down, si apre con un “PEGI 18” in bella vista, che agli occhi di un assonnato (e in preda ai fumi del limoncello post-cena) appassionato poteva anche richiamare alla mente una sorpresa a base streghe sexy e sviluppatori di platino (visto le ultime vicissitudini sul porting PC del primo capitolo di Bayonetta). Niente di tutto questo ovviamente, ma ci torneremo dopo. Yoshiaki Koizumi ci fa ancora da guida spirituale, dopo il reveal di Switch, apprestandosi a raccogliere l’eredità di Iwata-san; di carisma e classe ne ha, deve solo lasciarsi andare un po’ di più, ma ci arriverà. Si parte con 3DS, portatile ormai ai confini dell’immortalità che non vuole ancora essere sostituita definitivamente da Switch e sembra dire, come i grandi campioni dello sport, “ancora un anno e poi smetto“. E pare che sarà proprio un’altra, ennesima, grande annata per i possessori della piccola stereoscopica, a partire dal 19 maggio, data d’uscita di Fire Emblem Echoes: Shadow of Valentia (incredibile l’escalation della serie, da rischio accantonamento alla vigilia del lancio di Awakening alle uscite annuali del triennio 2016-17-18, con un accento posto sul misterioso capitolo principale su Switch), il cui Season Pass comprendente nuove mappe, missioni e tanto altro è stato uno dei punti della scaletta del Direct. Ad aprire l’appuntamento è stato però Hey! Pikmin, titolo ufficiale dello spin-off dedicato al capitano Olimar rivelato qualche mese fa, in uscita il 28 luglio con un carinissimo amiibo d’accompagnamento (limited in vista?). Il mondo di Pikmin, privato di una dimensione, sembra molto intrigante a livello di meccaniche (un po’ meno graficamente), con le caratteristiche di 3DS sfruttate a dovere, doppio schermo e touch screen assoluti protagonisti, e una nuova vena platform che si va infilare tra puzzle solving e strategia in tempo reale. Ci sta convincendo!

Da questo annuncio in avanti la parola d’ordine sarà: RPG. Finalmente torna sui nostri radar anche il promettentissimo Ever Oasis, già papabile favorito del premio “ultima perla per 3DS”, munito di una (sorprendentemente) imminente data d’uscita: 23 giugno, periodo perfetto per godersi le atmosfere torride di questo titolo. Per l’occasione ecco apparire davanti alle telecamere un alluncinato e scazzatissimo Koichi Ishii, produttore/direttore di Grezzo, software house salita agli onori della cronaca videoludica per i perfetti remake di Zelda: Ocarina of Time e Majora’s Mask, sempre per 3DS. Un titolo che secondo le parole del suo direttore ci mostrerà l’importanza della nobiltà d’animo e saprà toccare i nostri cuori. Dal nuovo, breve, video sembra sempre più una delizia questo titolo a metà tra un gestionale e un action/RPG, però dai Koichi, un po’ più di verve la prossima volta. Assolutamente grottesca l’immagine del direttore con in braccio un peluche per tutta la durata della presentazione.

Monster Hunter Stories finalmente lascia il giappone
L’annuncio più atteso dagli appassionati della saga Monster Hunter e degli RPG in generale sarebbe arrivato però nel giro di pochi secondi: Monster Hunter Stories, spin-off in salsa ruolistica a turni della pluripremiata saga “caccia & pesca”, arriverà sui nostri 3DS in un non ancora specificato giorno d’autunno (dopo essere uscito in Giappone lo scorso anno), sperando sia più vicino al 21 settembre che al 21 dicembre! Famitsu lo premiò con un 35/40, facendo ben sperare sulla qualità generale dell’opera, già intrigante sul lato del gameplay e con un colpo d’occhio davvero splendido. Ancora nessuna notizia su Monster Hunter XX invece; voci di corridoio sussurrano che potrebbe arrivare anche su Switch, staremo a vedere. Ma le sorprese non finiscono qui, ed ecco arrivare un altro titolo misterioso dal Sol Levante, per la prima volta in Europa: Culdcept Revolt. Il titolo NIS si può definire come un misto di gioco da tavolo, strategico e RPG dove creare il nostro mazzo e combattere a suon di carte: una sorta di briscola giapponese! Scherzi a parte il gioco sembra offrire un cocktail interessantissimo e soprattutto dal sapore esotico, mai assaggiato in Europa, la cui degustazione è fissata per l’1 settembre. Nel giugno scorso venne trasmesso in Giappone anche un Direct dedicato, che vi linkiamo per allargare i vostri orizzonti videoludici.

NIS però non si “limita” a portare da noi Culdcept Revolt, ma rilancia e ci porta anche RPG Maker Fes, potente editor che ci permetterà di creare i nostri personali RPG e condividerli con gli altri utenti via internet, come un Super Mario Maker for Nintendo 3DS che ci ha creduto di più (la mancanza della condivisione online dei livelli è imperdonabile). La gustosissima novità però, sta nella possibilità di scaricare gratuitamente una particolare versione del titolo, che permette agli avventori di godersi tutte le storie create dagli altri utenti, senza ovviamente la possibilità di utilizzare l’editor. Soluzione molto interessante e ingegnosa per convincere gli scettici delle potenzialità del pacchetto completo, che sarà disponibile dal 23 giugno. Ma con tutta questa chiarezza sui futuri titoli in arrivo, il mistero è dietro l’angolo e riesce a permeare il fantomatico Miitopia di un’aura che neanche l’omicidio di Laura Palmer aveva. Si perché Miitopia… Non si capisce assolutamente cosa sia. Sicuramente qualcosa di demenziale ed esilarante, che si interfaccerà, non si sa bene come, con Tomodachi Life (pur essendo sicuramente godibile anche senza possedere il bizzarro titolo). La nebbia però si dirada spiando il Direct statunitense, con protagonisti gli spassosissimi Mii dell’intellighenzia Nintendo, impegnati in un RPG fuori di testa dove il rapporto tra i personaggi farà la differenza. La fusione tra sit-com e gioco di ruolo ci arriverà tra capo e collo durante l’anno.

Facendo bene i conti il risultato è chiaro, 3DS farà ancora divertire i suoi possessori almeno per 8 mesi, non con dei “tappabuchi” da fine generazione (che al massimo si possono ricercare nei piccoli titoli dedicati a Kirby per festeggiare il suo 25° compleanno e nel quasi dimenticato Brain Training Infernale, che è comunque un gradito ritorno!), bensì con alcune possibili (e auspicabili) perle che potrebbero entrare di prepotenza tra i migliori esponenti del catalogo, Ever Oasis e Monster Hunter Stories su tutti. Titoli già annunciati e sorprese inaspettate dal Giappone hanno quindi caratterizzato questa prima parte del Direct. Nintendo punta ancora tantissimo sulla console totalmente portatile, che continua a macinare grandi numeri in tutto il mondo, nonostante il successo del primo mese di Switch. La pensione è ancora lontana, 3DS ci deve ancora un anno di contributi sotto forma di grandi titoli!

Arms e la sua ovvia profondità competitiva
Dopo il momento feticismo dedicato agli attesissimi Amiibo di Cloud, Corrin e Bayonetta, tutti disponibili in due versioni (ah, la Cereza del primo capitolo) e ben tre statuine dedicate a tre Link di epoche diverse, si può passare ai piatti forti del Direct: Arms e Splatoon 2, importantissimi titoli del catalogo Switch.

Arms: un titolo da non prendere sotto gamba
Arms poteva sembrare ai più come un riempitivo, un titolo utile per far tornare in auge il motion control e tutte le paure ad esso legato (senza magari ricordarsi che il titolo è giocabile anche con un sistema di controllo standard). Presentazione dopo presentazione però i vari tasselli sono riusciti a comporre un mosaico fatto di pugni a molla, tecnica e tanta profondità, come si conviene a tutti i titoli competitivi Nintendo in cui vale la regola “easy to learn, hard to master“. Perché si, menare pugni all’aria senza uno scopo preciso è possibile e magari anche divertente, ma quando si scende sul campo della competizione online si hanno tutt’altre necessità se non vogliamo ingoiare i Joy-Con dalla rabbia. Proprio questo è quello che ci vuole spiegare Armando, spassosissimo commentatore ufficiale degli incontri di Arms. Geniale l’impostazione di questa presentazione da parte di Nintendo, che dopo aver illustrato i vari tipi di guantoni e relative abilità, ci fa assistere a un incontro che sembra uscito da un bizzarro film d’animazione Pixar, tra la new entry Min Min (armata di braccia noodle e dragoni) e l’ormai noto Spring Man. Tra i puntuali e pungenti commenti di Armando e gli spettacolari replay in stile televisivo, ciò che salta all’occhio dello spettatore è il livello di profondità e di tatticismo che il titolo propone. Cancel, schivate, pugni caricati e ad effetto, imprevedibili calci e super mosse capaci di ribaltare le sorti dell’incontro, fanno di Arms una delle possibili sorprese di questo 2017, sperando che riesca a bissare il successo del primo Splatoon. Speriamo vivamente che Armando sia il telecronista anche in-game e non solo in-Direct, come Pardo in FIFA! L’appuntamento per il campionato del mondo di pugni a molla è fissato per il 16 giugno, ponendo Arms come prossima grande uscita dopo l’imminente Mario Kart 8 Deluxe.

Switch all’insegna del multiplayer e una line-up che si rafforza
Con Switch, Nintendo punta forte al multiplayer locale: anacronismo o grande ritorno?
A corredo di questa presentazione, Koizumi ha provato per l’ennesima volta a svuotare le nostre prepagate, presentando un’accoppiata di Joy-Con giallo acido, talmente acido da sembrare il jazz di Jamiroquai. Davvero sfiziosi e tentatori. Molto meno l’accessorio per caricare le batterie dei Joy-Con mentre li utilizziamo staccati dal corpo principale della console, ai quali serviranno due pile AA per funzionare. Paiono superflui al momento, data la lunga durata delle batterie dei mini controller, a meno che, come si legge da certi commenti sul web, Arms e il suo sistema di controllo non si scolino tutti gli ioni di litio prematuramente; sembra improbabile, ma ci auguriamo vivamente di no. Ma prima di arrivare a Splatoon 2 cosa ci è stato mostrato? Tanta roba, più o meno interessante, a grande velocità e fortemente incentrata sul multiplayer locale, vero e proprio punto cardine della filosofia Switch. In quest’ottica Mario Kart 8 Deluxe, Ultra Street Fighter II, il Monopoly di Ubisoft con HD Rumble impegnato a simulare i dadi, lo Shoot ‘em up con influenze bullet hell Sine Mora di Grasshopper, PuyoPuyo Tetris (forse l’essenza stessa di questo spirito!), Rayman Legens e il provvisorio Project Mekuru sono una sfilza di titoli in uscita da questo mese a fine anno che promettono di essere l’anima della festa nelle case di milioni di utenti. A chiudere il cerchio troviamo un brevissimo nuovo gameplay di Sonic Forces, in cui il porcospino blu tornerà anche nelle due dimensione, un Sonic Mania da spiaggia e ombrellone, Fate/Extella: The Umbral Star e Disgaea 5, l’esclusiva temporale Battle Chasers Nightwar, RPG prodotto da THQ Nordic, nonché una versione dedicata del greatest hits Namco Museum. Ma quel PEGI 18, alla fine, a che gioco si riferiva? Ebbene, al “simulatore” di rapine Payday 2, titolo che in pochi si sarebbero aspettati di veder approvare sui lidi Nintendo, ma che proprio su Switch e grazie al suo spirito multigiocatore, potrebbe vivere una seconda giovinezza!

Splatoon 2 e un’orda a base di salmoni!
Dopo un inizio incerto, da aprile in poi Switch ospiterà un titolo di peso al mese
E poi ecco il gran finale, dopo tantissime informazioni, Global Testfire e speculazioni sulla risoluzione, ecco che Nintendo ci offre un nuovo lavoro per un futuro migliore! Quale? La caccia alle uova di salmone ovviamente! L’invito ci arriva tramite un messaggio quasi propagandistico, che ci sprona ad arruolarci tra le file degli splattatori che, armi cariche di’inchiostro alla mano, si gettano a capofitto nella Salmon Run. In squadre di 4 Inkling, dovremo cacciare gli orribili salmoni che infestano le acque, e le terre, dell’isolotto dedicato a questa attività, al fine di raccogliere il prezioso caviale, cercando al contempo di sopravvivere, se possibile. In questa modalità Orda (ormai un classico di FPS e TPS online) rivisitata in salsa nintendo, dovremo quindi collaborare, resistere e soprattutto splattare tutto ciò che si muove, fino all’arrivo dei salmoni più inquietanti e grossi, che una volta terminati lasceranno cadere le loro uova d’oro, vero e proprio Sacro Graal da caricarsi in spalla e portare nell’apposito contenitore al centro della mappa. Insomma, mancava proprio una modalità del genere in Splatoon, dove confrontarsi con una minacciosa IA in sfide cooperative ad alto tasso di adrenalina. Purtroppo ancora nessuna news sul versante campagna single player, ma, cosa più importante, abbiamo finalmente una data d’uscita. Coerentemente alla nuova strategia di Nintendo del un gioco di peso al mese, ecco che Splatoon 2 seguirà a distanza di 35 giorni suo fratello Arms, arrivando sui nostri Switch nel pieno dell’estate, il 21 luglio (con 3 nuovi Amiibo!).

Tiriamo le somme
Un Direct certamente soddisfacente insomma, con un 3DS più vivo che mai e Switch che comincia a rinfoltire la sua line-up, tappando i giorni che passano tra un first party all’altro con titoli interessanti, dalla giocabilità immediata e fortemente incentrati sul multiplayer (soprattutto locale). Inoltre la strategia di rilascio dei “top player” sta prendendo sempre più forma, facendo intuire che a Kyoto abbiamo studiato benissimo tutte le release, in modo da non incorrere in biblici tempi morti, vero tallone d’Achille di Wii U. Certo, nessun annuncio roboante, per quello bisogna aspettare con trepidazione l’E3, ma se il buongiorno si vede dal mattino possiamo essere fiduciosi sulla volontà di Nintendo di farci divertire senza soluzione di continuità! Al prossimo Direct, cari lettori!

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