Recensione WarioWare Gold- Chi non muore si rivede

Dimenticate i capitoli su console fissa, perché il re dei mini-giochi è tornato.

 

L’ultima apparizione in singolar tenzone di Wario e della sua cricca di soci è datata 2013, su Nintendo Wii U, con lo sfortunato Game & Wario. In quasi dieci anni di Nintendo 3DS, WarioWare non ha mai varcato la soglia, limitandosi ad una versione virtual console del primo capitolo. Fino allo scorso week-end, giorno in cui nei negozi digitali e fisici, il cicciottello rivale di Mario ha fatto il suo trionfale ingresso.

WarioWare Gold non poteva esordire in maniera più rumorosa con oltre 300 mini-giochi e un doppiaggio italiano.

WarioWare Gold attua un procedimento simile a Rhythm Paradise Megamix, pescando  (o dato che stiamo parlando di Wario, rubando) a piene mani dai vecchi capitoli e aggiungendo circa cinquanta mini-giochi inediti.

 

Varrà la pena tenere vivo il nostro 3DS in questa calda estate con la cartuccia di WarioWare Gold?
 

WarioWare Gold abbandona fortunatamente la strada intrapresa dal capitolo precedente, reintroducendo i folli mini-giochi da pochi secondi. Una mossa che si è rivelata decisiva e vincente.
Fin dai primi istanti di gioco (che potete provare nella demo gratuita) si respira l’aria di WarioWare Touched. Non è un caso che il nuovo titolo di IntelligentSystems rubi a piene mani proprio dai capitoli portatili del brand, limitando i giochi dei due per console fissa in cammei e inediti.

Nelle circa tre ore necessarie per  completare la modalità storia, verrete introdotti nelle tre diverse macro-categorie di WarioWare Gold. Ogni classe contiene diversi mini-giochi basati su una funzione di 3DS. Pigiatutto utilizzerà la croce direzionale e il tasto A, Ruotatutto sfrutterà il giroscopio mentre toccatutto il touch Screen. Esiste poi una quarta categoria, chiamata Ultra, che raccoglie le altre tre e aggiunge anche i mini-giochi con il microfono.

Come da tradizione, non è importante quanto dura la storia, ma quello che c’è dopo.

Non nascondiamoci dietro un dito: le campagne di WarioWare sono sempre state un riempitivo. Una scusa per farci vedere una quindicina dei giochi, farci sghignazzare delle disavventure degli amici di Wario e poi farci gettare nella endless mode a caccia dell’ultimo record. È inutile quindi lamentarsi che la modalità storia di WarioWare Gold si finisce in un pomeriggio.

Soprattutto questa volta che è davvero animato, e perfino doppiato in italiano.

Poco importa se dopo aver trafugato un tesoro nazionale, il chiassoso Wario decide di sfruttare i videogiochi per  spennare gli abitanti di Città Diamante. Indice quindi un torneo di mini-giochi, dove il vincitore potrà portarsi a casa ben dieci milioni di monete, ma  per partecipare ne dovrà pagare  diecimila. Pigro come al solito, ad ideare le sfide chiama a raccolta tutta la banda, ognuno impegnato con la propria storia secondaria a far da sfondo al torneo.

Un cartone animato di circa tre ore, che  è doppiato in ogni lingua disponibile. Se in inglese possiamo gustarci Charles Martinet, è curioso come finalmente Wario abbia anche una voce italiana. E Paolo Marchese è praticamente perfetto per il ruolo. Pungente e cattivello al punto giusto,   è solo la punta di un cast che riesce davvero a trasmettere ogni singola personalità del cast di WarioWare.

L’unico lato negativo è qualche svista sull’adattamento, soprattutto nei tutorial, dove in originale Martinet calcava la mano sulla stupidità del giocatore nel riconoscere i pulsanti.
Per gli incontentabili, WarioWare Gold permette di ridoppiare ogni singola scena, un’extra  divertente, se non fosse che il microfono di 3DS non riesce a pulire il suono, lasciando un fastidioso brusio di sottofondo.

Il doppiaggio è solo uno dei numerosi extra di WarioWare Gold. Una volta finita la storia infatti, si aprirà un mondo di possibilità, come da tradizione per la serie.

I completisti potranno puntare a sbloccare ognuno degli oltre 300 mini-giochi. Si parte dai classici srotolamenti di carta igienica, fino a sfide completamente inedite basate sui grandi classici Nintendo come Fire Emblem e Ocarina of Time.

Il tutto ovviamente in salsa WarioWare

Con aumenti di velocità e difficoltà via via sempre più ostici, e con la verve grottesca unica della serie come un fruit ninja coi gatti. I cacciatori di record potranno impegnarsi a stabilire un punteggio astronomico non solo con le diverse storie, ma anche con endless specifici. Tra questi, il più intrigante è sicuramente Wario Interrompe dove sono inclusi tutti i mini-giochi, ma il baffuto pancione  farà in modo di ostacolarci  sporcandoci lo schermo o riempiendolo di oggetti estranei. Un gradito ritorno anche per Di Nascosto, due sfide in una, in cui 9-Volt dovrà giocare sul suo New 2DS XL senza farsi scoprire dalla Mamma.

Non ne avete ancora abbastanza? Ovviamente non è ancora finita!
Oltre alle modalità aggiuntive in singolo, c’è anche una modalità sfida a due giocatori, che richiede sfortunatamente una seconda cartuccia e non sfrutta la modalità download. Ma il vero tesoro è la valanga di collezionabili che chiudono la ricca offerta di WarioWare Gold.

Oltre alle sveglie dedicate ad ogni personaggio, al classico telefono e al doppiaggio di cui abbiamo già parlato, l’ultimo capitolo di WarioWare vi permetterà di ottenere fino ad altri 14 mini-giochi arcade. Dal classico Pyoro (l’uccellino dalla lingua lunga sempre presente negli extra) ad uno shooter con protagonista Ashley, fino al Bowling e alla riproduzione compulsiva di un autografo. Il tutto vi ricompenserà con altre monete da spendere in altri collezionabili, in un ciclo continuo che allargherà la vostra collezione e impegnerà i vostri afosi pomeriggi.

A differenza di Mario Party: The Top 100, WarioWare Gold non si limita a raccogliere l’eredità dei suoi predecessori, ma la amplia, offrendo  nuovo materiali anche per i fan storici del brand. La speranza ora è che il prossimo capitolo mantenga questo standard, portando su Nintendo Switch la follia a tempo che è firma della serie di IntelligentSystems.

Verdetto
8.5 / 10
Il tocco di Wario si sente
Commento
L'unico motivo per cui non comprare WarioWare Gold è avere altro a cui giocare oppure non apprezzare lo tsunami di minigiochi senza troppa profondità. Per il resto, pur uscendo dopo 9 anni dal debutto della console, WarioWare Gold entra a pieno diritto tra i giochi da avere assolutamente per la vecchia e immortale console della casa di Kyoto. Pazzo, vario e perfino doppiato in italiano, WarioWare Gold è una fornace di contenuti che va oltre le tre ore della storia. I tristi tempi di Game & Wario sono ormai un mesto ricordo, e speriamo che il capitolo per Nintendo Switch non si faccia aspettare a lungo.
Pro e Contro
Lo stesso feeling dei capitoli portatili
Perfetto per i neofiti del brand
Ottimo il doppiaggio italiano...

x ...un po' meno l'adattamento
x Non adatto a tutti

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