Recensione Mario Party: The Top 100

Continua il cammino di redenzione dei Mario Party portatili, nell’attesa di quel Mario Party 11 non ancora annunciato.

Mentre Nintendo spingeva giustamente Nintendo Switch durante il suo primo anno di vita,  Nintendo 3DS ancora non si arrende, ed è pronto a sparare un’altra cartuccia domani, 22 Dicembre, giusto in tempo per Natale. Fa quasi sorridere come, nell’anno del Cinepanettone rimontato da Paolo Ruffini, anche  Nintendo proponga con titolo che fa da collezione dei migliori minigiochi delle feste del Regno dei Funghi, una galleria di ricordi che partono dal 1998, e ripercorrono ogni capitolo numerato della serie fino al 2015.

Un museo che avrebbe trovato un posto di lusso su Nintendo Switch, ma che è invece vincolato a 3DS.

Dopo un Island Tour deludente, uno Star Rush con buone idee, sarà riuscito Mario Party The Top 100 a convincerci?

100 Giochi in uno
Mario Party The Top 100, racchiude, come già detto e prevedibilmente dato il sottotitolo,  cento minigiochi presi di peso dai dieci capitoli numerati della serie. Ritoccati e rivisti per farvi partecipare personaggi che nel 1998 non esistevano (Rosalinda) e per avere  un aspetto più moderno dei poligoni del Nintendo 64. La resa grafica dei minigiochi più vecchi è sicuramente il maggior pregio di The Top 100, che fin da subito cerca di rendere omogenea l’esperienza nel passaggio tra una sfida e l’altra. Per avere accesso a tutti i giochi della collezione verrete invitati ad affrontare  il tabellone di Bowser, cento caselle divise in quattro mondi, che vi permetteranno di provare ogni singolo gioco presente. Un ragionato filo conduttore di circa tre ore, per dare accesso alla libreria con solo il meglio del meglio.

Perchè i minigiochi di The top 100 sono davvero i migliori dei dieci Mario Party, i più divertenti, quelli basati sulla fortuna e sul caso, quelli in cui bisogna schiacciare gli avversari o semplicemente quelli dove vince chi ha il dito più veloce. Una collezione ben ponderata e senza gravi mancanze, a portata di scheda.

Peccato ci si fermi qui.

Di tabelloni classici infatti, ce ne è solo uno, che mantiene si le meccaniche senza turni introdotte da Star Rush,  ma che una volta affrontato un paio di volte viene presto accantonato nel dimenticatoio, mentre risultano più divertenti le due modalità decathlon, in cui si possono affrontare  5 o 10 giochi di seguito per accumulare più punti degli avversari. Poche modalità  di cui solo una pensata per giocatori solitari, ancora meno di quanto visto lo scorso anno, e soprattutto non vi è alcuna traccia di minigiochi esclusivi.
Certo da un Best Of era difficile aspettarsi materiale inedito, ma non ha senso che una collezione del genere venga rilasciata su una console che si sta avviando (sebbene molto lentamente) verso il viale del tramonto.


Per approfondire:
Mario Party: Star Rush
20 Anni di giochi e mazzate
Dicevamo, una più che ottima selezione di giochi, presi dai dieci capitoli principali della serie,  vanno a formare pacchetti variegati a più opzioni: dal due contro due,  al tre contro uno,  in un vero tuffo nel viale di ricordi. Un’ottima occasione anche per mettersi in pari con la serie, sebbene anche sotto questo punto di vista, avremo preferito un’edizione per Nintendo Switch che spianasse la strada per il ventennale della serie, che ricorrerà il prossimo anno. È possibile impostare fino a tre livelli di Difficoltà l’IA degli avversari, trasformandola completamente da degli inetti a dei campioni di colpo del martello. Il divertimento di Mario Party però, non è mai stato nel massacrare solo la CPU, ma nel giocare insieme ai propri amici, insultandosi per un tiro fortunato, o colpendoli forte con un martello per vincere un sudato minigioco.

 


 

 

Lunga vita alla modalità Download
Mario Party è da quasi vent’anni un gioco multiplayer, e anche la peggiore esperienza su 3DS, ha sempre  aiutato i giocatori solitari grazie alla possibilità di emulare il gioco su altre tre console con una singola cartuccia, grazie alla modalità Download. Anche The Top 100 segue la stessa strada, permettendo di scaricare sull’altra console tutto il necessario per divertirsi con gli amici in locale. È possibile affrontare ogni minigioco e modalità (esclusa per forza di cose la principale da giocatore singolo) senza alcun lag o rallentamento,  pensando sapientemente di dividere la spesa con un gruppo di amici in possesso di 3DS, come in passato. Assente ancora una volta invece la modalità online, che speriamo sia la grande novità di quell’undicesimo capitolo non ancora annunciato.

Verdetto
7 / 10
Regia di Paolo Ruffini
Commento
Mario Party The Top 100, a differenza del lavoro di montaggio cinematografico a cui facciamo il verso sia in apertura che nel nostro verdetto, è una collezione di minigiochi che convince e che propone perfino un filo conduttore inedito, atto a sbloccare le suddette cento sfide. Purtroppo, questa volta è sbagliata la piattaforma d'uscita: nonostante abbiamo apprezzato la sempre mai troppo lodata Modalità Download, avremo preferito che The Top 100 chiudesse l'anno di Nintendo Switch, spianando la strada per un undicesimo capitolo numerato della serie in previsione del ventennale. Mario Party The Top 100 è per tutti coloro che giocano con 3DS a casa di amici, mentre per i solitari, ci sono ben altre offerte più raccomandate nella libreria a giocatore singolo dell'immortale console portatile di Nintendo.
Pro e Contro
Tutti i migliori minigiochi di Mario Party
Modalità Download
Meccaniche di Star rush mantenute

x Assenza modalità Online
x Un solo tabellone classico
x Sarebbe stato ottimo per Nintendo Switch

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