Recensione Unmechanical: Extended

Nato come un progetto scolastico, Unmechanical subì lo stesso destino che toccò ad Octodad, con l’esordio su Steam come un gioco vero e proprio nel 2012.
Il titolo di Talawa Games stupì il pubblico indie per le meccaniche puzzle in 2,5D e per i controlli precisi che rendevano piacevoli le tre ore di gioco in cui si sviluppavano le avventure del piccolo elicottero.
Grip Games, che forse avete già sentito nominare per la versione console di Jet Car Stunts, si uniscono agli sviluppatori originali per portare anche su console il titolo, con qualche aggiunta ed un sottotitolo a indicare la versione estesa.
Unmechanical Extended è disponibile dallo scorso 30 Gennaio su Xbox One, e dall’11 Febbraio sarà in vendità anche su PlayStation 3 e Playstation 4, ad un prezzo di partenza di 9,99€.

Versione Testata: PlayStation 4

Originale ed Estesa
Unmechanical: Extended offre agli utenti fin da subito la possibilità di giocare il titolo principale, o l’episodio Extended, in quanto le due trame non si toccano minimamente se non per alcune ambientazioni e alcune similitudini.
Siccome la prima iterazione del titolo uscì solo su PC e dispositivi mobile, è doveroso spendere due parole anche su ciò che viene raccontato nella prima storia, durante le tre ore colme di enigmi da risolvere.

tre ore colme di enigmi da risolvere
Il giocatore prenderà possesso di un piccolo elicotterino metallico dotato, a quanto sembra, di una propria intelligenza e separato bruscamente dai suoi amici. Il piccoletto viene trascinato nelle profondità del sottosuolo, ove dovrà trovare un modo per riemergere e riunirsi al gruppo.
Ma il mondo sotto la superficie nasconde molti segreti, e Talawa Games ha lasciato al giocatore tutte le deduzioni possibili sulla trama di gioco, liberando Unmechanical di qualsiasi linea di testo.
Le tre ore necessarie al completamento, offrono diversi enigmi d’affrontare di difficoltà costante, basati sulla fisica e sulla memoria del giocatore, invitandolo ad attivare il cervello non solo per mettere insieme i pezzi della trama, ma anche per poter aprire le porte e proseguire. Il tutto porterà ad un bivio finale con due diverse conclusioni, che potrebbero benissimo far da incipit alla seconda avventura presente in questa nuova versione.

Unmechanical: Extended offre infatti una nuova avventura, purtroppo molto più corta dell’originale, in cui incontrerete due Elicotteri fratelli, trascinati anch’essi nelle profondità del sottosuolo, e destinati ad inseguirsi fino al doppio finale anche qui presente.
Questo capitolo aggiuntivo ricalca ovviamente la politica “no linee di testo” lasciando un’altra volta la deduzione degli eventi nelle mani del giocatore, purtroppo la serie di sfortunate disavventure dei due fratelli si potrà concludere in meno di un’ora, trasformando il tutto in un seppur piacevole, piccolo dlc.

Di enigmi, pale e raggi traenti
I comandi di Unmechanical:Extended sono semplici ed intuitivi, ed allo stesso tempo, precisi.
Il controllo dell’elicottero è lasciato alla levetta analogica sinistra, con Triangolo potrete chiedere un indizio sulla risoluzione dell’enigma corrente (molto spesso più enigmatica dello stesso puzzle affrontato n.d.Guido) mentre uno qualsiasi tra Quadrato, Cerchio e X, permetterà di attivare il raggio traente che servirà a risolvere praticamente ogni enigma presente nel titolo.
Talawa Games mette il giocatore di fronte a diversi ostacoli, da semplicemente tirare leve e spingere interruttori, fino a spostare al momento giusto o nella giusta sequenza determinati oggetti, o facendoli esplodere con delle bombe a tempo.

Enigmi che stimolano l’intelletto e non annoiano
Nell’episodio Extended troverete invece enigmi basati sul magnetismo, e sulla coordinazione dei due fratelli, oltre ad una sezione in cui avrete tempo limitato per muovere l’elicottero, a causa di un guasto interno.
Sia nell’episodio principale che nel piccolo sequel, gli enigmi tengono alto il ritmo di Unmechanical, rendendo piacevoli e mai frustranti le tre ore e mezza necessarie a portarli a termine; i puzzle sono sempre risolvibili, e riescono a stimolare l’intelletto del giocatore senza mai portarlo ad abbandonare l’avventura.

[nggallery id=”395″]

Rumori meccanici
Abbiamo già evidenziato che in Unmechanical: Extended non vi è traccia alcuna di testo, se non per i menù, che ritroviamo rigorosamente in inglese.
Visivamente il titolo non spinge per nulla sulla potenza grafica, ma offre delle animazioni piacevoli per gli elicotteri e ambientazioni ben curate, in un 2,5D che convince a pieno e regala, complice anche una colonna sonora orchestrale, atmosfere cupe ed in linea con le tematiche del titolo.
Per i pochi elementi a schermo, il titolo non subisce mai cali, se non fosse per un solo segmento esplorativo poco prima della fase finale dove Unmechanical arranca e il frame-rate inciampa drasticamente.
Oltre alle musiche di sottofondo è stato svolto un pregevole lavoro anche nel verso del protagonista, che non tarderà a diventare insistente nel caso doveste mettere in pausa Unmechanical.

Verdetto
7.5 / 10
Get to the chopper!
Commento
Unmechanical: Extended è un buon puzzle game, che colma la lacuna della longevità offrendo enigmi intriganti e stimolanti. Purtroppo, una volta conclusosi il titolo, difficilmente potrà essere rigiocato (tranne per i finali alternativi), complice anche l'assenza di collezionabili. Inoltre è principalmente consigliato a coloro che non hanno già giocato il titolo nel 2012, perchè, sebbene l'aggiunta dell'episodio Extended sia pregevole per i possessori di console, non giustifica il ri-acquisto del pacchetto completo.
Pro e Contro
Enigmi stimolanti
Buone atmosfere

x Poca rigiocabilità
x Longevità limitata

#LiveTheRebellion