Recensione Trillion: God of Destruction

Compile Heart è una delle software house più apprezzate dai fan del genere JRPG e in combinazione con Idea Factory International hanno fatto conoscere in Europa titoli del calibro di Hyperdimension Neptunia (potete trovare la recensione dell’ultimo capitolo qua), Fairy Fencer F e Omega Quintet. Una delle loro ultime creazioni è il primo titolo della saga Makai Ichiban Kan (con il secondo capitolo già annunciato dal titolo di Death Under the Labyrinth) che mette il giocatore alla prova di una sfida quasi impossibile: sconfiggere un nemico con un trilione di HP. Abbiamo tentato l’impresa e potete leggere le nostre opinioni su Trillion: God of Destruction nella nostra recensione.

What? Un trillione di HP?
La storia di Trillion: God of Destruction comincia con una giornata normale all’Inferno quando un misterioso mostro, Trillion, si presenta alle sue porte e inizia a mietere vittime. Zeabolos, Re dei Demoni, non può restare fermo e cercherà di combattere questo essere dopo che anche il fratello, Astaroth, è perito per mano suo. Dopo una battaglia che introduce le basi del gioco, anche Zeabolos va incontro alla morte ma viene miracolosamente salvato da una ragazza, chiamata Faust, che lo trasforma in un essere “simil Frankenstein”. Questo per permettere a Zeabolos e Faust di addestrare 6 Overlords per sconfiggere Trillion grazie a un anello che li aiuterà ad aggirare il miasma creato dall’orrenda creatura, combattendo però solamente una alla volta. Qua faremo la conoscenza delle 6 Overlords, rappresentazione fisica dei vizi capitali: Ruche (superbia), Levia (invidia), Fegor (pigrizia), Mammon (avarizia), Perpell (gola) e Ashmedia (lussuria). Obiettivo del gioco è ovviamente uccidere Trillion che, come intuibile dal nome, ha un trilione di HP (mille miliardi per renderla facile ai più), la più alta vita per un nemico in un JRPG.

Per farlo dovremo passare del tempo con la nostra Overlord durante il sonno del mostro che durerà settimane. In Trillion: God of Destruction gran parte delle attività si concentrerà nei menù della Overlord dove potremo scegliere se allenarla (assegnando poi i punti guadagnati in statistiche e/o abilità attive e passive), farle regali e spendere del tempo libero con lei facendo salire il legame e al contempo guadagnando punti “affection” che avranno un’enorme importanza in combattimento. Oltre a questo sarà possibile potenziare la nostra arma, comprare oggetti e aiutanti, guadagnare soldi chiedendoli agli abitanti e allenarci nella Valley of Sword al costo di qualche gettone che otterremo con il trascorrere dei giorni. Durante il periodo nel quale Trillion è addormentato ci saranno vari eventi dove noi, nei panni di Zeabolos, scopriremo di più sulle varie Overlords e sull’affetto che loro provano per il Re dei Demoni. In questi eventi, in pieno stile visual novel, dovremo compiere delle scelte che aumenteranno o diminuiranno il legame tra i due, parametro fondamentale per i vari finali del gioco e, sopratutto, per assistere a scene uniche che che influiranno sull’affezione in maniera decisamente maggiore, risultando vantaggioso ai fini del combattimento.

Oh no, la mia Waifu
In Trillion saranno poche le volte che scenderemo effettivamente sul campo di battaglia: sfruttando le medaglie per entrare nella Valley of Sword oppure nel combattimento contro Trillion o Mokujin (un mostro creato da Faust per imparare a conoscere il sistema di attacco del mostro dal trilione di hp). Una volta arrivati nell’arena ci muoveremo in un ambiente 3D a griglie, e il combattimento non sarà in tempo reale ma ad ogni nostra azione ne corrisponderà una degli avversari. Con i dorsali sarà possibile spostare la telecamera, con la levetta destra verrà mostrata la griglia, mentre lo spostamento è adibito al d-pad. Durante il nostro turno sarà possibile usare l’analogico sinistro per controllare e usare velocemente le nostre skill per fare più danni possibili ai nemici.
Nel paragrafo precedente abbiamo nominato gli Affection points, questi saranno ottenibili interagendo con la nostra Overlord, dandole regali e soprattutto facendo le scelte giuste durante alcune scenette extra. Questi saranno vitali nel combattimento contro Trillion perchè nonostante il nostro personaggio sia dotato di HP ed MP propri, i primi a essere consumati saranno proprio gli affection point garantendoci così uno scudo extra o un modo per eseguire attacchi più potenti senza aumentare certe caratteristiche. Inoltre gli affection point servono anche a dare una via di fuga alla nostra Overlord: finché avremo punti a disposizione potremo ritirarci dalla battaglia, una volta a Overlord fino ad un massimo di 3 volte a run.

Inevitabilmente, sopratutto durante le prime partite, la morte della nostra Overlord arriverà per mano di Trillion. Una volta che questo accade si attiverà la Death Skill, che permetterà di attivare un’ultima e potente risorsa che darà una mano alla protagonista successiva. Infatti la Death Skill offre 5 diverse possibilità: un super colpo che farà pesanti danni a Trillion, risorgere sotto forma di spirito e fare compagnia alla successiva Overlord, lasciarlo addormentato più a lungo in maniera da permettere un migliore allenamento, sigillare una parte del corpo del boss e per ultimo un miglioramento all’arma che aumenterà di range e di dimensioni.

La morte di una delle nostre Overlord è spesso carica di pathos e molto sentita. Ogni volta la ragazza successiva che andremo a controllare riceverà come bonus una parte dei punti esperienza della precedente e le conseguenze della Death Skill scelta. Senza fare troppi spoiler sulla trama vi diciamo che lo scopo del gioco è, come già spiegato in precedenza, uccidere Trillion. Se ciò non dovesse avvenire entro la morte delle 6 Overlords, ci sarà la possibilità di avere un altro tentativo oppure di andare direttamente in New Game +. Lì le ragazze partiranno con il 10% in meno delle caratteristiche che avevano nella prima partita e potrebbe risultare più facile uccidere così Trillion dopo varie run. In Trillion: God of Destruction non esiste un unico finale e ne abbiamo contati almeno 9 che varieranno in base all’Overlord che riuscirà a Trillion e ad altri fattori come l’essere entrati nei requisiti del true ending e così via.

 

[nggallery id=”1750,2065,2069,2108,2156,2190,2287,2312″]

 

Vita means Death
Trillion: God of Destruction non utilizza la piena potenza di Playstation Vita: i modelli dei personaggi durante la parte simulativa sono realizzati in 2D, mentre il mondo di gioco (anche durante la Valley of Swords) non mette mai in crisi la console e difficilmente ci saranno problemi particolari. Grande nota per il character design e per le varie art presenti, sopratutto quelle visibili alla morte delle Overlord che danno al giocatore una sensazione di desolazione e tristezza. Il gioco è completamente in lingua inglese con  la possibilità di utilizzare il doppiaggio originale giapponese.

Verdetto
7.5 / 10
The Walking Waifu
Commento
Trillion: God of Destruction unisce una bella storia ad un concept interessante. Compile Heart, però, non è riuscita a eliminare quella sensazione di monotonia che può arrivare a un certo punto, quando per la quarta o quinta volta si inizieranno a ripetere le stesse cose e si vedrà morire la propria Overlord con estrema facilità. Sicuramente ci teniamo a consigliarlo a chi apprezza il genere e non si arrende alle prime difficoltà. Grande nota per il character e l'art design che abbiamo particolarmente apprezzato.
Pro e Contro
Concept interessante
Art & Character design ottimi
Sistema di combattimento che costringe a riflettere...

x ...e fa perdere facilmente le staffe
x Dopo un po' risulta noioso

#LiveTheRebellion