Recensione The Evil Within: The Executioner

Con The Executioner, l’ultima espansione prevista per The Evil Within, Tango Gameworks e Bethesda chiudono il cerchio sull’ultima fatica di Shinji Mikami, che ha segnato il suo ritorno sulle scene con un action/survival horror decisamente interessante. Disponibile al prezzo di 4.99€ sugli store Sony, Microsoft e PC, The Executioner è incluso gratuitamente per tutti i possessori del Season Pass.

Versione testata: PlayStation 4

 Che guardi, Guardiano?
il cambio prospettico non è solo narrativo ma anche visivo
Se con i precedenti DLC (The Evil Within: Assignment The Consequence) la storia virava sull’Agente Juli Kidman e sugli eventi che l’avevano portata ad unirsi al cast principale del gioco in una mini avventura divisa in due parti, in The Executioner vestiremo i panni insanguinati del Guardiano, l’inquietante figura dalla testa a forma di cassaforte che ci troveremo ad affrontare più volte nel corso del gioco principale e sul quale restavano molte domande aperte.

The Executioner non si spreca in molte parole, e tutto ci verrà raccontato tramite un breve filmato introduttivo, fra flash di ricordi e qualche breve frase sibillina. In sostanza scopriremo di essere uno sventurato padre alla ricerca della propria figlia, cavie di un esperimento della Mobius (la corporazione dietro le vicende di The Evil Within) che per testare gli effetti collaterali dello STEAM (il macchinario oggetto di studio da parte della malvagia società) getta i due in un incubo fatto di assassini, psicopatici e soggetti poco raccomandabili. Qua il cambio prospettico non è solo narrativo, per quel poco che possiamo trovare, ma anche visivo. Infatti tutta l’avventura sarà vissuta in prima persona, abbandonando la telecamera dietro alle nostre spalle per un’esperienza sicuramente più immersiva. Le location che andremo a ripercorrere sono alcune di quelle battute in precedenza, come ad esempio la Villa della famiglia Vittoriano o i basamenti del laboratorio di ricerca, il tutto da una nuova prospettiva, quella del temibile Guardiano.

Essendo noi massicci e ben corazzati, potremo far affidamento su alcuni strumenti di morte per farci strada fra i nemici che incontreremo, come il nostro inseparabile martello, attaccando sulla distanza utilizzando molotov o intrappolando i nemici con le mine bloccanti. Una volta colpiti a sufficienza i nostri nemici sulla loro testa apparirà un’icona che ci permetterà due soluzioni diverse: terminare il nemico in questione con una sorta di fatality (che varierà a seconda della situazione) o afferrarlo per scagliarlo contro altri avversari o effettuare un uccisione ambientale, sfruttando le (poche) possibilità offerte dal livello.
Il guardiano inoltre sarà potenziabile attraverso alcune postazioni (identificabili come cassaforti) che fungeranno da shop nel quale spendere le monete raccolte eliminando i vari mostri. Sarà così possibile aumentare la nostra vitalità e resistenza, fare un upgrade delle armi o sbloccarne di nuove e rifornirsi di munizioni e consumabili. Per rimpinguare le nostre tasche, troveremo disseminati lungo la mappa delle zone speciali chiamate “Sala d’esecuzione”, arene nelle quali dovremo affrontare in successione orde sempre più minacciose di nemici che ci permetteranno di ottenere sempre più gettoni da spendere nel negozio.

Sogno o son desto?
In poche parole questo DLC è un Boss Rush dal punto di vista del Guardiano
Le fasi esplorative invece saranno solamente un collante fra i vari boss che dovremo affrontare per poter portare in salvo nostra figlia, fornendoci di tanto in tanto qualche nozione su chi dovremo affrontare o i report dell’esperimento in corso, proseguendo così la flebile trama del gioco. In poche parole questo DLC è un Boss Rush dal punto di vista del Guardiano e a riprova di questo lo sono le statistiche e le valutazioni che riceveremo a fine partita, con i parziali e il totale del tempo impiegato per completare la nostra run. Basta poco meno di un paio d’ore per arrivare alla schermata finale e qualcosa in più per dedicarsi al New Game +, che contrariamente al gioco originale, o a gli altri DLC non va ad inserire un livello di sfida aggiuntivo, ma si limita a prolungare l’avventura con l’inserimento di un boss segreto e qualche arma in più a nostra disposizione. In generale il livello di sfida stride con quello dello spirito di The Evil Within, tendenzialmente basso per quasi tutta la durata del contenuto aggiuntivo. Ogni tanto si muore, specialmente contro gli ultimi boss, ma complessivamente avremo vita facile.
Ad influire probabilmente è il cambio di soggetto e di gameplay. Vivendo l’avventura nei panni dell’inarrestabile guardiano si prova un senso di invulnerabilità che ci porta a proseguire dritti sulla nostra strada e, anche contro i boss, a non utilizzare particolari strategie ma concentrarsi a colpirlo prima che lo facciano loro, anche a scapito della nostra energia. L’aspetto che salva in estremis questo DLC è il prezzo, 4,99€ una cifra al limite del rapporto qualità/prezzo ma sufficiente a giustificarne l’acquisto.

Punti di svista
Il cambio di gameplay e di setting narrativo ha fatto che si perdesse quel senso di terrore palpabile
Graficamente ritroviamo la stessa essenza di The Evil Within, il tutto visto dagli occhi del terrificante guardiano. Il motore di gioco si presta alla perfezione a questa nuova soluzione visiva, riproponendo alcune delle ambientazioni già visitate impersonando l’agente Sebastian Castellanos, il tutto sotto una nuova ottica, grazie alla quale si possono notare alcuni dettagli che in precedenza ci erano sfuggiti, ma anche, purtroppo, alcune magagne sul versante delle texture, non sempre all’altezza della situazione. Il cambio di gameplay e di setting narrativo ha fatto si però che si perdesse quel senso di terrore palpabile e di ansia provati sia con il gioco che con le precedenti espansioni. Anche a livello visivo qua notiamo un passo indietro sul piano stilistico, dove sia il gioco originale che i DLC precedenti osavano di più.
Impeccabile il comparto audio, che ripropone la stessa esperienza sonora delle precedenti uscite. Assente del tutto un doppiaggio di qualsiasi tipo, sintomo di una realizzazione fatta in economia, affidando tutta la narrazione ai testi (in italiano) dei referti medici che raccoglieremo durante il gioco.

Verdetto
No
Non importa la dimensione del martello ma come lo usi
Commento
The Executioner è il più debole dei 3 DLC rilasciati per The Evil Within. Nonostante le premesse (la possibilità di utilizzare una delle nemesi del gioco) e le aspettative dopo i precedenti episodi, trovarsi di fronte a questo add-on lascia un po' di amaro in bocca. L'idea alla base è ottima, il Guardiano è un personaggio perfettamente caratterizzato, ma lo sviluppo di questa idea lascia a desiderare e non riesce a valorizzarlo come ci si sarebbe aspettati. A salvare il tutto troviamo un prezzo decisamente abbordabile, azzerato nel caso abbiate acquistato il Season Pass di The Evil Within, ma il contenuto offerto è proporzionato al prezzo, e quindi, di cose da fare ce ne saranno ben poche. Consigliato solo ai fan sfegatati del gioco che proprio non riescono a stare lontani dalla creatura di Mikami.
Pro e Contro
Prezzo ridotto
Storia da un nuovo punto di vista...

x ...difficile però da collocare nell'intreccio narrativo
x Gameplay mal bilanciato
x Si completa in poco più di un ora

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