Recensione The Evil Within: The Assignment

Solo qualche mese fa ci trovavamo ad affrontare gli orrori del Beacon Mental Hospital, teatro dei raccapriccianti eventi raccontanti dalla perversa mente di Sinji Mikami in The Evil Within, titolo prodotto da Bethesda Softworks e sviluppato da Tango Gamesworks, che vedeva il suo ritorno sulle scene con un survival horror vecchia scuola. Dopo averlo apprezzato (addirittura così tanto da finire nella Top10 2014 del sottoscritto NdR) a 4 mesi dalla sua uscita torniamo sul luogo del delitto con una nuova e fugace avventura intitolata The Assignment, il primo DLC del gioco disponibile al costo di 9.99€ o compreso gratuitamente nel Season Pass di The Evil Within.

Versione testata: PlayStation 4

La luce in fondo al tunnel
Sviluppandosi nell’arco di tre ore, i due capitoli extra si andranno ad inserire in alcuni punti chiave della vicenda
Cercando di evitare il più possibile ogni genere di spoiler a chi deve ancora completare The Evil Within, The Assignment ci farà vestire i panni dell’agente Juli Kidman, co-protagonista del gioco e personaggio principale del DLC. La storia di questo contenuto aggiuntivo si articola in parallelo agli eventi narrati del gioco, andando a fare un po’ di luce su quello che è il passato della donna e del suo reale obiettivo: recuperare Leslie, il paziente sul quale ruota tutta la vicenda, sotto richiesta della malvagia corporazione Mobius. Una missione rischiosa nella quale Juli non dovrà guardare in faccia niente e nessuno pur di portare a termine il suo compito, arrivando, se necessario, a sacrificare anche i suoi compagni di squadra.
Sviluppandosi nell’arco di tre ore circa, i due capitoli extra si andranno ad inserire in alcuni punti chiave della vicenda, fornendoci una visione d’insieme più chiara di alcune questioni che nel gioco originale non venivano (giustamente, con il senno di poi) affrontate più di tanto. Scopriremo anche un aspetto fragile ed intimo della Kidman, personaggio che per tutto il gioco rimane un po’ nell’ombra, pur lasciando nuovamente il giocatore in sospeso nell’attesa dell’epilogo che avverrà con The Consequence, secondo DLC che concluderà questo arco narrativo.
Rispetto però a The Evil Within, l’approccio ludico scelto da Mikami & Co. si distacca notevolmente dal gioco principale, optando per meccaniche prettamente stealth, rimarcando l’accento su quello che è il core del titolo ovvero essere un survival game nudo e crudo.

You can’t see me
dovremo far affidamento solo sulle nostre capacità furtive aggirando i nemici ed evitando gli scontri diretti
Privati di qualsiasi tipo di arma (scremata quindi anche tutta la parte dei potenziamenti e del crafting) dovremo far affidamento solo sulle nostre capacità furtive aggirando i nemici ed evitando gli scontri diretti, che in più di un occasione possono significare solamente morte. Richiamando alla memoria i primi capitoli del gioco, Juli potrà nascondersi dietro numerosi ripari e sfruttare l’ambiente circostante per avere la meglio sui nemici che la ostacolano. Le meccaniche stealth appaiono piuttosto semplicistiche, così come l’IA dei nemici non mostra grandi slanci creativi, ma nel complesso tutto funziona, riuscendo a mantenere intatta quell’aurea di tensione continua che caratterizza The Evil Within.
Accostandosi al bordo di un muro, Juli potrà nascondersi da sguardi indiscreti, con la possibilità di sbirciare dietro gli angoli per avere una visione più ampia della scena. Sebbene le nostre disponibilità, in fatto di armi, siano decisamente limitate potremo trarre vantaggio dall’utilizzo dell’ambiente attirando i nemici utilizzando la voce o creando semplici strategie evasive. Potremo anche sfruttare eventuali trappole disseminate nei paraggi,  creare diversivi lanciando bottiglie di vetro o facendo squillare telefoni, così da distrarre i nostri aguzzini.
Con noi anche una torcia che, oltre a servire in fase esplorativa illuminando il nostro percorso, ci sarà utile per la risoluzione di alcuni enigmi ambientali, alcuni addirittura legati ai collezionabili del DLC. Sebbene per tutta la durata di The Assignment le fasi stealth siano predominanti, ci saranno alcune situazioni nelle quali potremo usare pistole o armi da taglio per mettere fuori gioco i nostri avversari. Queste variazioni sul tema principale saranno però circoscritte e limitate ad eventi scriptati, e faranno da collante alla storia e alle normali sezioni di gioco.
Come accennato qualche riga sopra per portare a termine The Assignment serviranno all’incirca 3 ore, durata che varierà in base alle capacità del giocatore e al tempo dedicato al ritrovamento dei collezionabili, sia relativi alla storia e dei suoi protagonisti sia extra, come nuovi brani della colonna sonora, selezionabili poi successivamente da un apposito menù. I più smaliziati potranno poi accedere al Nuovo Gioco+ per rivivere l’avventura ad un livello di difficoltà maggiore tentando il massacrante livello Kurayami, che priverà il gioco delle sue luci ed immergerà il giocatore nel buio più totale.

Natura morta
The Assignment ripropone la stessa esperienza visiva di The Evil Within
Sul lato tecnico The Assignment ripropone la stessa esperienza visiva di The Evil Within. Tonalità cupe, ambienti lugubri e claustrofobici, ed effetti video che rendono questo breve contenuto aggiuntivo un’altra discesa all’inferno, il tutto accompagnato dal taglio cinematografico dei 21:9. Pur essendo ambientato negli stessi luoghi dell’avventura originale, sono state inserite nuove location, fattore decisamente positivo che evita quel fastidioso effetto déjà vu che spesso e volentieri capita su questo tipo di operazione. Non mancano nemmeno nuovi nemici che popoleranno gli anfratti del gioco così come una nuova misteriosa entità che ci darà la caccia durante il primo capitolo del DLC. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un ottimo comparto sonoro, anch’esso d’atmosfera e protagonista nel mettere a disagio il giocatore.

 

Verdetto
Si
Mutande pulite non incluse
Commento
The Assignment è un buon DLC che va ad aggiungere al gioco originale qualche ora di “insano” divertimento. Le nuove meccaniche di gioco, con la virata verso lo stealth, rappresentano un'interessante alternativa alla formula di gioco iniziale, e al tempo stesso, danno un senso maggiore al significato di survival horror. Essendo una storia pensata per concludersi con il prossimo DLC, il prezzo di questo primo contenuto può sembrare alto rispetto alla sua durata e, in questo caso forse è da ponderare l'acquisto diretto del Season Pass, che oltre a The Assignment e The Consequence per la cifra di 19.99€ includerà anche un terzo episodio, questa volta dedicato al letale Boxhead che tanto ci ha fatto dannare in The Evil Within. Insomma, se avete amato The Evil Within è impossibile non consigliarvi l'acquisto di questo nuovo DLC.
Pro e Contro
Grande atmosfera
Nuove dinamiche stealth

x Si arriva al finale troppo velocemente
x Per la conclusione bisogna aspettare
x Prezzo del singolo DLC alto

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