Prima di iniziare con la recensione di Space Blaze è doveroso collocare l’ambiente di sviluppo nel quale nasce questo progetto. Un semplice sparatutto orizzontale realizzato dalla United Independent Entertainment, conosciuta perlopiù per produzioni a basso budget come Airport Fire Department. Giochi che prima o poi troveremo nei cestoni a qualche euro. Quindi un problema di questo titolo potrebbero già essere i 30 euro necessari all’acquisto. Space Blaze è una strana proposta. Da una parte rappresenta un orgoglioso ritorno al passato con un’esperienza vecchia scuola ispirata agli shoot’em up classici degli anni Ottanta e che si sviluppa in 7 livelli impegnativi e pieni di azione. Dall’altra, non fa nulla per reinterpretare il genere alla fine di questa seconda decade del nuovo secolo.
Ci sono tre diverse tipologie di armamenti, con il classico mega/super/ultra colpo che ne caratterizza ognuna ma tuttavia limitate nel numero, senza dimenticare l’appuntamento con boss giganteschi alla fine di ogni livello. La descrizione del prodotto fa del suo meglio per evidenziare questi aspetti: peccato che in sostanza rimangono dei buoni propositi solamente di marketing.
Il lavoro svolto dai ragazzi di UIE non rende giustizia ne al genere ne tanto meno al media videoludico
Invece di essere caratterizzato da pixel art e similitudini retrò, come potrebbe essere l’ottimo e recente Black Paradox, Space Blaze richiama un tipico sparatutto poligonale a scorrimento dei giorni nostri, con sfondi 3D e una colonna sonora tecno-trance tipica degli anni novanta. Ma se state pensando allo strepitoso Einhänder, purtroppo, con questo titolo le somiglianze si fermano al solo genere. Space Blaze ricorda i tempi di Gradius, R-Type o i classici su Snes ad esempio, dei quali è l’equivalente (quasi)odierno nel gameplay ma truccato con il 3D tipico dell’era playstation 1/2.
Nonostante l’aspetto più riuscito sia la decente colonna sonora abbastanza in linea con l’epicità del titolo, oltre alla possibilità di ottenere un credito in più con l’aumentare del punteggio, non è il caso di farsi troppe illusioni. Ci troviamo di fronte ad uno sviluppatore seriale di titoli a basso budget, e Space Blaze non fa eccezioni nel tentativo di farsi acquistate da alcuno, ne dall’appassionato, ne il collezionista lo salveranno dallo scaffale. Per farvi capire non ci sono funzioni online, né trama o cutscene: le uniche opzioni presenti riguardano la regolazione del volume, l’opzione due giocatori ed inserire caratteri alfanumerici nello scoreboard.
Il livello di difficoltà, non selezionabile, fa di Space Blaze, anche nella recensione, una esperienza ludica raramente difficile, punitiva, e a tratti sadica da parte degli sviluppatori. Poche volte mi è capitato di vedere un level design così poco leggibile e confusionario. Se i primi due livelli sono quasi un gioco da ragazzi, perderete molte navicelle per via di oggetti o strutture non meglio riconoscibili. Vanificando le vostre run di gioco senza che sappiate cosa vi abbia fatto fuori anche grazie all’assenza del feedback dei danni subiti.
Dal terzo stage in poi, si è catapultati in un inferno di proiettili e costretti a imparare i caotici schemi di movimento dei nemici che il più delle volte si traducono in una serie costante di colpi. Chiaramente una volta persi i potenziamenti da questo livello in poi è quasi del tutto inutile continuare, non avendo sufficiente potenza offensiva per impensierire nessuno, ed è meglio ricominciare da capo sperando di cavarsela alla bene e meglio per proseguire. Frustrante a dir poco, ma perché?
Verdetto
5 / 10
Non sapevo che sapessi pilotare un aereo...Pilotare, sì. Atterrare, no!
Commento
Purtroppo Space Blaze rimane un titolo anonimo sia di nome che di fatto, che fallisce rovinosamente nel tentativo di emulare le glorie del passato con una realizzazione tecnica a dir poco mediocre ed abbozzata a tavolino, che oscura anche un paio di punti a favore come la colonna sonora. L'unico obbiettivo di questo gioco è di prendere polvere siderale su uno scaffale, o di essere trovato in un cestone di offerte per smaltire le eccedenze di magazzino. Troppo severo dite? Può darsi, ma cosa dire allora di quei titoli sviluppati con poco, con ottime idee di fondo, ed offerti al giusto prezzo?
Pro e Contro
✓ Soundtrack decente ✓ Modalità due giocatori
x Ridicolmente troppo caro x Grafica datatissima x difficoltà sbilanciata
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