Il 13 Ottobre 2015 Telltale si avventurava nel mondo di Minecraft, cercando di regalare una trama alla terra di Mojang, presentando Jesse e l’Order of the Stone. A undici mesi di distanza, complice anche l’ampliamento della serie grazie ad uno speciale Adventure Pass, Minecraft:Story Mode giunge al termine, con l’ottavo e ultimo episodio intitolato
A Journey’s End?. L’avventura di Jesse avrà lieto fine? Come per gli altri episodi, anche questo capitolo è disponibile tramite Adventure Pass, o Stand alone a 4,99 € su PlayStation 4, PlayStation 3, Xbox one, Xbox 360 e PC (
resta ancora in dubbio l’arrivo degli ultimi tre episodi su Wii U).
Versione Testata: PlayStation 4
In quella che è a tutti gli effetti la recensione finale di
Minecraft: Story Mode (o almeno della prima stagione) non possono mancare riferimenti a tutti capitoli precedenti, in particolar modo ad
Access Denied, mentre cercheremo di limitare al minimo i riferimenti alla trama di questo ultimo episodio.
For the last time: Previously on Minecraft Story Mode
Jesse e compagni hanno trovato l’accesso al mondo degli Old Builders, dopo aver sconfitto PAMA e rubatogli il cuore, i quattro membri dell’Order of the Stone e la loro guida Harper iniziano a salire le scale che li porteranno verso la destinazione finale. Il mondo degli Old Builders è un’enorme arena dove i viaggiatori vengono divisi per squadre e costretti a partecipare a giochi omicidi. Una volta morto il contendente verrà rigenerato come minatore e costretto a lavorare nelle cave alla ricerca di altro materiale, fino a quando non verrà ritenuto degno di partecipare nuovamente ai giochi, in un loop continuo. Jesse e i suoi compari si trovano loro malgrado coinvolti, e per sconfiggere Hadrian (
il leader degli Old Builders) dovranno uscirne trionfanti e ottenere così l’Atlas, il libro sacro che gli permetterà di tornare finalmente a casa.
A Journey’s End si completa in circa due ore e si dimostra un buon finale di serie, ma non all’altezza di quello che, a stagione conclusa, resta ancora il miglior capitolo di Minecraft:Story Mode –
A Block and an Hard Place (
come ripetiamo sempre il quarto episodio sarebbe stato un ottimo finale per la prima stagione, trasformando i capitoli dal 5 all’8 in una seconda). Jesse riesce a spiccare su tutti gli altri protagonisti, e un buon lavoro è stato fatto anche nella caratterizzazione di Hadrian, sebbene ricalchi il clichè del cattivo bondiano.
A Journey’s End? cerca di dare risposta a tutti i (
pochi) dubbi messi nel pentolone da Telltale negli scorsi due episodi, non risparmiandosi qualche mistero per un eventuale seconda stagione (
i libri di Soren).
Vi ricordate il crafting?
Non abbiamo mai nascosto di come col passare dei mesi l’interesse su Minecraft: Story Mode sia andato scemando, e con esso ad ogni episodio diminuivano sempre più le sezioni di crafting grandi protagoniste del Season Premiere. anche in
A Journey’s End? ci ritroveremo al tavolo di lavoro solo una volta, mentre non mancheranno i Quick Time Event e la classica fase in corsa che ha contraddistinto i sette episodi precedenti. L’assenza, o la poca presenza del crafting, in un titolo basato su un brand che fa del crafting stesso la propria essenza, lascia basiti: è anche vero che il lavoro di Telltale si premeva di dare una trama all’universo di Minecraft, e con otto episodi alle spalle ci sono riusciti quasi egregiamente con pochi alti e purtroppo tanti bassi. Nulla di nuovo neanche dal fronte tecnico, dove il titolo offre le stesse prestazioni viste negli scorsi undici mesi, e sul doppiaggio che è ancora probabilmente il punto più alto dell’intera produzione dedicata al brand di Mojang, per cui vi rimandiamo alle recensioni precedenti per aver qualche dettaglio in più sotto questo aspetto.
Verdetto
6.5 / 10
Eeeee Titoli di coda!
Commento
Pro e Contro
✓ Il tanto atteso finale
✓ Doppiaggio di buon livello
✓ Buona caratterizzazione del protagonista
x Nessuna novità di rilievo
x Crafting praticamente assente
#LiveTheRebellion