Meno di un anno fa fece il suo debutto Mario+Rabbids: Kingdom Battle, titolo esclusiva Switch che unì il mondo di Mario con quello dei Rabbids, i rompiconigli targati Ubisoft.

A metà maggio siamo stati ospiti di Ubisoft Italia – che teniamo ancora a ringraziare per l’opportunità – per dare una prima occhiata al primo contenuto scaricabile di Kingdom Battle con protagonista Donkey Kong. Finalmente Donkey Kong Adventure è disponibile sul Nintendo eShop al prezzo di 14.99€ – oppure compreso all’interno del season pass – dallo scorso 26 Giugno e siamo pronti a raccontarvi tutto ciò che circonda l’ultimo lavoro di Davide Soliani e le divisioni Parigine e Milanesi di Ubisoft.

L’avventura dei Kong
L’incipit del DLC è semplice ma, al contempo, in linea con tutto ciò visto nel gioco base. Il gruppo ha appena sconfitto il boss del primo mondo – Rabbid Kong – e si ritrova al castello della Principessa Peach. Il gigantesco nemico, in compagnia del classico fagotto di chi si sta trasferendo, si avvicina alla lavatrice del tempo che a causa di un sovraccarico impazzisce e trasferisce lui e altri rabbids in un’isola. 

Anche Rabbid Peach si trova sull’isola, perché stava caricando il suo smartphone evidentemente scarico,   accerchiata da nemici e senza la sua arma. A salvarla ci penseranno Donkey Kong – quello originale – e Rabbid Cranky, la versione irriverente di Cranky Kong, che formeranno il party protagonista dell’espansione. Il magico trio dovrà affrontare e sconfiggere, una volta per tutte, Rabbid Kong che farà affidamento sulle sue solite banane da cui trae nuovi poteri e riunire i pezzi della Lavatrice per poter tornare nel regno dei Funghi. Con il party ci ritroveremo ad esplorare ambienti tipici della serie DK, come foreste o spiagge, alla ricerca di pezzi di puzzle – che sbloccano sfide secondarie – e risolvendo enigmi – dalla difficoltà pressoché irrisoria – alla ricerca di artwork, musiche o modelli 3D dei personaggi. A questi si aggiungono seconde soluzioni a enigmi necessari per andare avanti, che sbloccano dei percorsi per ottenere armi dorate, con maggiori bonus di attacco contro i boss del gioco. Nelle 7/8 ore necessarie per completare solamente la storia dell’intera espansione il team di Davide Soliani ha incluso anche delle sfide particolari che aumentano, il non così alto, grado di sfida. Queste, proprio come nell’avventura principale, richiedono di terminare una battaglia in pochi turni, dovendo attuare tattiche o utilizzare combinazioni di armi e abilità particolari.

 

Prendi, lancia e distruggi
Come abbiamo riferito nella nostra anteprima, Donkey Kong Adventure ha rivoluzionato – in un certo senso – l’intero sistema di combattimento di Kingdom Battle. Come ci rivelò circa un paio di mesi fa Davide Soliani, durante la nostra intervista,il tutto è stato riscritto da zero per sfruttare al meglio le abilità di Donkey Kong. Lo scimmione risulterà spesso fondamentale in alcune situazioni grazie alla sua capacità di raccogliere alcuni elementi – come unità alleate o nemiche oppure le casse con gli status alterati – e poterli poi lanciare. Questa particolarità trova il suo miglior utilizzo in combo con Rabbid Cranky che, grazie alla sua abilità di sparare un colpo durante un salto, risulterà spesso decisivo per volgere a nostro favore una battaglia particolarmente ostica. Sullo sfondo è possibile trovare Rabbid Peach che, al contrario di quanto già riscontrato durante l’avventura principale, risulta più utile come healer che come arrecatrice di danni. Fa il suo ritorno anche lo skill tree, diverso per la diva dei selfie rispetto a quanto visto al gioco base, che permette di rafforzare l’intero gruppo e poter infliggere più danni e aumentare le potenzialità dell’intero team. Alzare tutte le abilità è utile, anche se non fondamentale, per poter proseguire con minore difficoltà all’interno del contenuto anche se, come detto precedentemente, le sfide non saranno mai particolarmente ardue. Da questo punto siamo rimasti un po’ delusi visto che, a parte alcune situazioni specifiche, non ci sarà mai un combattimento in grado di mettere difficoltà al giocatore, al contrario di quanto avviene durante l’avventura principale.

 

Spiaggia, foresta e tanto tanto divertimento
Uno dei punti di forza di Kingdom Battle è stato sicuramente la grande cura con il quale il team milanese di Ubisoft ha trattato un brand storico, come quello di Mario, trasformandolo e giocandoci un po’ pur mantenendo il suo spirito. Lo stesso è stato fatto in questo DLC, questo merito ovviamente del grande lavoro dei designer – che hanno adattato nemici e puzzle allo stile di Donkey Kong in maniera geniale – e di Grant Kirkhope, la cui colonna sonora è – ancora una volta – un vero tocco di classe.

 

 

Verdetto
Si
Ora dobbiamo aspettarci Zelda + Rabbids?
Commento
Donkey Kong Adventure è l'espansione che i fan di Mario + Rabbids meritavano. Il grande lavoro dei team di Ubisoft Milan e Paris ha messo in risalto l'amore e la passione di cui Davide Soliani ha sempre parlato in tutte le interviste. Uno dei meriti dei due studi è stato quello di ribaltare completamente il sistema di combattimento, solo per la presenza di Donkey Kong, pur mantenendo intatto sia lo spirito che il suo funzionamento. Questo contenuto è considerabile il degno coronamento di un percorso iniziato poco più di un anno fa, durante lo scorso E3, che ha dimostrato come un team possa prendere un'icona del livello di Mario e porlo in un ambiente totalmente diverso dal suo pur mantenendo intatto il suo spirito. Il nostro consiglio è di prendere la versione Gold, contenente sia il gioco base che il season pass, per poter godere di un prodotto di altissimo livello a un prezzo del tutto onesto.
Pro e Contro
Sistema di combattimento ottimamente modificato
Le due new entry alzano il livello
Colonna sonora meravigliosa

x Livello di difficoltà non sufficente

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