Il 2015 è stato un anno importante per
Nintendo: l’uscita di titoli di rottura come
Splatoon e
Super Mario Maker, la morte di Iwata, il folle successo degli
amiibo e l’ombra di una nuova console alle porte, in arrivo forse già dal prossimo anno. Ma non solo, due dei titoli più attesi dallo zoccolo duro dei fan Nintendo, i nuovi capitoli di
Star Fox e
The Legend of Zelda, hanno subito un rinvio al 2016, lasciando un vuoto incolmabile in questi mesi che anticipano il periodo natalizio. Per tamponare l’assenza di Fox e Link, la grande N butta in campo un nuovo titolo sportivo dedicato al suo idraulico baffuto: ecco a voi la recensione di
Mario Tennis: Ultra Smash.
Mario is the new Nadal
Mario Tennis: Ultra Smash riporta la serie al “core” del genere tennistico
Ci siamo lasciati la settimana scorsa con
la nostra anteprima di Mario Tennis: Ultra Smash, dopo una prova che ci aveva convinto solamente in parte, facendo nascere in noi numerosi dubbi sull’effettiva qualità del titolo
Camelot. Mario Tennis: Ultra Smash, al netto delle (
poche) novità introdotte è un titolo che riporta la serie al “core” del genere tennistico,
un gioco arcade senza troppi fronzoli e attività collaterali da fare, se non sfidarsi a colpi di racchette. Se già con
Mario Tennis Open da questo punto di vista era parso un passo indietro rispetto ad altri titoli prodotti da Camelot, vedi ad esempio
Mario Golf: World Tour, con Ultra Smash ci troviamo di fronte ad un’ingiustificata pochezza di contenuti, che orbita quasi esclusivamente intorno alla
Modalità Megasfide.
Il nome potrebbe trarci in inganno, facendo presagire chissà quali sfide da affrontare, in realtà si tratta di normali match, in singolo o in doppio,
da affrontare con gli amici o contro i giocatori gestiti dalla CPU. In Megasfide sarà presente una delle novità di questo Mario Tennis, ovvero il
Megafungo, un power-up che se raccolto ingigantirà il nostro personaggio o l’avversario di turno, offendo un vantaggio sia tattico che offensivo per un tempo limitato, grazie a traiettorie più ampie o colpi più potenti in grado di spiazzare la risposta del ricevente. Ottenere il Megafungo, e quindi lo status da gigante,
significa sfruttare ogni singola occasione ci si prospetti davanti, ribaltando così le sorti dell’incontro. Essere sovradimensionati però non necessariamente significherà portarsi a casa immediatamente l’incontro, in quanto quando il potere svanirà (
indicato a video con il lampeggio del nostro tennista) rischieremo di essere vittime di palleggi irraggiungibili, aprendo una falla nella nostra difesa.
La formula di gioco di Mario Tennis: Ultra Smash
riprende da vicino quella vista nell’episodio portatile, ripulito però da tutti gli orpelli del sistema di controllo basato sulle gesture touch e di movimento possibili grazie alle funzionalità di
3DS pensate per i giocatori casual e alle prime armi e qua eliminate in toto (
nonostante la possibilità di replicarle grazie GamePad di Wii U). Ritroviamo quindi i
Colpi di Fortuna, varianti potenziate dei colpi base (
Top Spin, Slice, Colpo Piatto, Pallonetto e Smorzata) rappresentati sul campo da aree colorate, che una volta posizionati su di esse ed effettuato l’attacco corrispondente al colore indicato, saremo in grado di eseguire il colpo prestabilito che godrà di alcuni effetti, come un maggior raggio di curvatura della palla, poco rimbalzo o addirittura sbalzare lontano l’avversario.
A seconda della risposta, ad esempio nel caso il nostro sfidante si tuffi per recuperare la palla, rilanciandola indietro alta e lenta, potremo approfittarne per infierire con un
Ultra Smash, un potente attacco che il più delle volte si trasformerà in un punto assicurato. Ad affiancare l’Ultra Smash ci sono i
Colpi con Salto, che ci permetteranno di colpire la palla in volo ad altezze elevate (
premendo due volte uno dei tasti dell’attacco), producendo ampi rimbalzi più difficili da intercettare.
Rosalinda, scelgo te
Dove Mario Tennis: Ultra Smash da il meglio di se è nel multigiocatore locale
Il roster di tennisti vede la presenza dei soliti volti noti provenienti dal regno dei funghi, più qualche nuova e piacevole aggiunta al cast, come
Rosalinda,
Toadette o la
Princifata (
direttamente da Super Mario 3D World) che non saranno da subito disponibili ma andranno sbloccati portando a compimento alcune condizioni o usando i gettoni vinti durante le nostre partite. Ogni personaggio
vanterà caratteristiche fisiche ben distinte, e saranno divisi in categorie: dai versatili capaci di adattarsi ad ogni situazione (
Mario e Luigi), ai personaggi che basano tutto sulla potenza (
Donkey Kong e Bowser) o sulla velocità (
Yoshi e Toad), offrendo ampia scelta. Sarà possibile sbloccare anche una versione potenziata dei personaggi, denominata
Stella, dotati di valori migliorati, in particolar modo se li avremo come sfidanti.
Assenti ingiustificati i
Mii, ormai protagonisti assoluti delle ultime produzioni Nintendo, capaci di ritagliarsi uno spazio tutto loro in
Mario Kart o
Super Smash Bros. (
con annessa modalità di personalizzazione e sblocco di nuovi elementi) e chissà per quale strana ragione sbattuti fuori dalla competizione.
Dove Mario Tennis: Ultra Smash
da il meglio di se è nel multigiocatore locale. Se affrontato in compagnia questo nuovo capitolo si rivela essere un titolo divertente ed immediato, capace di intrattenere anche quei giocatori che, per un motivo o per l’altro sono allergici ai giochi sportivi. Consci di questa possibilità
ogni (o quasi) modalità presente è giocabile fino ad un massimo di 4 giocatori, e grazie al supporto di più metodi di controllo (
in particolare il sempre verde Wiimote) non sarà difficile imbastire partite di gruppo e doppi all’ultimo sangue (
per tutti i dettagli vi rimandiamo alla nostra anteprima).
Nel caso cerchiate esperienze di gioco più pulite ed essenziali, Mario Tennis: Ultra Smash
mette a disposizione una variante più classica, al cui interno è possibile trovare due opzioni che ne semplificano ulteriormente le meccaniche:
Standard, priva di Megafunghi, e
Semplice, senza Colpi con Salto o di Fortuna.
Ci vuole un fisico bestiale
Allenare l’amiibo si rivela utile soprattutto nella modalità online
Come abbiamo più volte ripetuto sia qua che nell’anteprima, in questa nuova incarnazione tennistica, ci troviamo di fronte a poche modalità di gioco che esulano dalla regolare attività tennistica, facendo apparire i minigiochi dei precedenti capitoli un ricordo lontano. Mancano ad esempio modalità basate sulla precisione come i
Tiri all’anello, un classico di Mario Tennis o i
Tornei, tutti contenuti più o meno “grandi” che arricchivano però l’esperienza globale del gioco.
A compensare tutte queste assenze abbiamo due diverse attività: la dimenticabile
Megapalleggi, opzione poco ispirata, pensata per realizzare il maggior numero di scambi con l’avversario senza interrompere la serie e la più interessante
Scalata dei Campioni.
In questa sorta di survival ad incontri dovremo affrontare uno dietro l’altro tutti i campioni di Mario Tennis fino ad affrontare un “boss finale” che concluderà la serie. Scontro dopo scontro aumenterà la difficoltà dei match rendendo sempre più ardua la scalata. In caso di difficoltà, qua potremo
ingaggiare un doppio chiamando in nostro aiuto un amiibo (
fra quelli supportati dal gioco) che ci affiancherà durante il gioco. Ad ogni match l’amiibo guadagnerà esperienza, e ogni 4 partite
sbloccherà un potenziamento che ne migliorerà le caratteristiche fisiche rendendolo più performante e decisamente competitivo. Allenare l’amiibo si rivela utile soprattutto nella modalità online, risorsa fondamentale nel caso non si disponga di amici con cui giocare. Basterà infatti utilizzare le statuine Nintendo per avere al proprio fianco un partner per sfidare gli avversari di mezzo mondo.
Mario Tennis: Ultra Smash offre anche alcuni collezionabili da sbloccare. Ogni medaglia, per un totale di 25 sarà disponibile soddisfacendo determinati requisiti, come vincere un certo numero di incontri utilizzando un personaggio per ottenerne la versione Stella, o giocare tot incontri per accedere così a nuovi campi, o ancora sbloccare i personaggi segreti. Per i più sfaticati sarà invece possibile spendere le monete guadagnate giocando per rendere disponibili da subito le medaglie che ci interessano.
Sempre citando Smash Bros o Mario Kart, anche in Mario Tennis: Ultra Smash
sarà possibile scegliere se affrontare partite amichevoli, quindi senza preoccuparsi dei risultati del match o nelle più toste classificate, che vedranno il nostro rank online (
in maniera non troppo dissimile a quanto avviene in MK8)
salire o scendere in base al numero di vittorie e sconfitte.
L’online, nei limiti delle prove effettuate nei giorni che precedono l’uscita del gioco nei negozi (
vi ricordiamo che sarà disponibile dal 20 Novembre) ci è apparso qualitativamente solido, e le partite disputate si sono svolte nella più totale pulizia per quanto riguarda il netcode.
C’è però un problema di base che cozza profondamente con la natura da “party game” (
in senso lato) a cui aspira questo capitolo di Mario Tennis, ovvero
l’impossibilità di giocare con i propri amici in quanto l’online sarà limitato ai soli incontri casuali con altri avversari. Niente lobby, niente partite personalizzate o tornei come negli altri titoli Nintendo, a nostro avviso un elemento decisamente negativo per chi decide di acquistare il gioco proprio nell’ottica di poterlo usare con i propri amici.
Tennis mon amour
Mario Tennis: Ultra Smash offre un comparto tecnico solido
Mario Tennis: Ultra Smash offre un comparto tecnico solido,
ormai una garanzia di quando si parla di produzioni Nintendo e delle sue esclusive. Colorato, ricco di dettagli ed effetti a video, con animazioni curate e una fluidità inattaccabile. Va anche detto però che sarà presente un unico stadio che, sebbene proponga campi intercambiabili, anch’essi con le proprie caratteristiche (
erba, sintetico, cemento ecc) non offre la stessa varietà presente nei precedenti capitoli.
Buono il profilo sonoro che purtroppo non riesce a brillare come in passato nonostante la presenza di
Motoi Sakuraba, colpa del ripescaggio di temi già usati e tracce non così memorabili.
Il gioco è completamente in italiano, così come la traccia audio del telecronista, che si limiterà a scandire il punteggio e poco altro.
Verdetto
6.5 / 10
Liberté. Egalité. Volèe.
Commento
Pro e Contro
✓ Gameplay solido, frenetico ed accessibile a tutti
✓ Perfetto per le serate con gli amici
✓ Ottimo utilizzo degli amiibo
x Poche attività da fare
x Impossibile sfidare i propri amici online
x Da soli difficilmente saprà intrattenervi
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