Recensione Far Cry 5: Dannati Luridi Zombi – Come ti dirigo uno Z-movie

L’unico modo per vivere è sopravvivere!

Ed anche Far Cry 5 arriva alla sua conclusione. Con Dannati Luridi Zombi, l’ultimo DLC del Season Pass, si chiude il cerchio su una serie di contenuti non del tutto convincenti.

 

Riuscirà una manciata di zombie assetati di sangue a risollevare la situazione?

 

Versione Testata: PlayStation 4 Pro.

Zombie, marchio registrato

Contrariamente dai DLC precedenti dove si proponevano due campagne single player, scollegate dalla storia principale, qua ci troviamo di fronte ad una formula ludica diversa.

 

Dannati Luridi Zombi propone una traccia narrativa che vede l’eccentrico Guy Marvel, già incrociato nel corso di Far Cry 5, alla disperata ricerca di registi disposti a girare alcune delle sue sceneggiature.

La vena comica che già aveva funzionato sia nel gioco completo, e che in A Spasso su Marte faceva da traino all’intero DLC, qua compie un ulteriore passo in avanti. Seguendo questo spunto il gioco proporrà 7 mini avventure, che rappresentano altrettante pellicole ispirate al genere zombesco. Il tutto ovviamente parodizzato in pieno stile Far Cry.

Ed ecco che dopo aver vestito i panni di un fattore intento a proteggere la sua fattoria dall’attacco dei non morti, passeremo pellicole successive, dove fra innamorati ostacolati dalla morte, eroine dal destino sfortunato le risate non mancheranno.

Il ritorno dei morti dementi

La formula di gioco incanala il giocatore verso un modello survival. Cambiano gli obiettivi e gli scopi, ma l’importante sarà sopravvivere. Anche perché non avremo una seconda possibilità. E venendo sopraffatti dagli zombie si andrà inevitabilmente incontro alla morte. La scelta quindi di frammentare in tante mini avventure questo DLC risulta tutto sommato azzeccata, andando per lo meno a diversificare un po’ l’abusata formula ad ondate.

 

Facendo così però si va senza dubbio ad intaccare sulla longevità, ancora più corta rispetto a Ore di Tenebra. Fortunatamente però, da questo punto di vista ci viene incontro il fattore rigiocabilità. La breve durata delle missioni, la presenza di una classifica per salvare i propri punteggi e la coop, sono stimoli per tornare a riaffrontare le missioni già completate.

 

Unico appunto sulla modalità cooperativa va mosso per l’assenza di un matchmaking. Questo comporta che potremo giocare online solamente in presenza di un amico che possieda, oltre al gioco anche lo stesso DLC. Una limitazione che, su un contenuto extra che arriva a diversi mesi dal gioco principale, potrebbe ostacolare questa opzione multigiocatore.

Affrontando poi caccia al punteggio, ed ottenendo la valutazione massima, si sbloccheranno nuovi contenuti da usare nella campagna principale, come modifiche estetiche al personaggio o nuove armi.

Oltre a questo, non troviamo nessuna novità di rilievo. Anzi Dannati Luridi Zombie offre un modello di intrattenimento che differisce parecchio da quello del gioco base. Nessun potere, nessuna abilità. Nessuna strategia particolare Si spara “duro”, e solo quello. 

 

La morte ti fa bella

Meglio invece per quanto riguarda il comparto tecnico. Dove c’era il rischio del riciclo di assets e situazioni, troviamo invece tanto lavoro e varietà. Le ambientazioni, per quanto non troppo ampie, e spesso lineari” regalano mappe articolate. E non manca nemmeno l’uso di effetti speciali ad arricchire una visuale che trae ispirazione da un genere horror ormai raccontato in ogni sua forma.

Durante il gioco il narratore cambierà in corsa diversi dettagli del film, influendo direttamente sull’azione di gioco. E i risultati sono più che soddisfacenti. È proprio il doppiaggio a fare il grosso del lavoro introducendo situazioni ed enfatizzando il tutto con voci “buffe” ed ironiche tutto quello che avviene a video.

 

Dannati luridi Zombie è disponibile dallo scorso 28 Agosto. Sempre disponibile come pacchetto del Season Pass, è acquistabile a parte, ad un prezzo decisamente più abbordabile rispetto agli altri DLC: 7,99€. Il costo inferiore è da ricondurre alla durata del contenuto stesso, cosa che lo rende comunque più interessante al DLC vietnamita.