Crash compie un ritorno inaspettato… su tutte le altre piattaforme.

Solamente l’anno scorso, Crash Bandicoot tornava su PlayStation 4, tre generazioni dopo l’esordio, grazie a Vicarious Visions e Activision. Un ritorno a sorpresa che ha scatenato come al solito gli tsunami di commentatori seriali sul web. 

 

Crash Bandicoot è troppo difficile.
Questo Remake è grezzo e i controlli sono calibrati male.
Crash Bandicoot è uno dei peggiori platform di sempre. 

 

E via dicendo, tra chi si sentiva offeso dalle idee altrui manco gli fosse stata insultata la mamma, e chi invece  ci teneva per forza a dire quanto disprezzasse il marsupiale.

 

Ognuno portatore della propria verità insindacabile e superiore alle altre. 

 

In occasione del debutto della N. Sane Trilogy su Xbox One, Nintendo Switch e PC, torniamo ad affrontare la trilogia classica di Naughty Dog, con tutti i suoi pregi e difetti. Tra un supporto 4K e il sogno di giocarlo in portatile che è finalmente una realtà, sarà riuscito il Bandicoot con le scarpe da ginnastica a convincerci di nuovo?

 

Versioni Testate: Xbox One & Nintendo Switch

Wumpa not for Everyone
I contenuti della N. Sane Trilogy sulle altre piattaforme sono gli stessi disponibili da un anno su PlayStation. Ad eccezione del trailer di Spyro Reignited Trilogy, di due livelli extra (disponibili sul PS Store) e delle feature specifiche di ogni versione. 
Crash Bandicoot, Cortex Strikes Back e Warped sono stati riproposti fedelmente,  con un lavoro di restauro encomiabile da parte di Vicarious Visions. Cutscene completamente ridoppiate, la possibilità di utilizzare Coco in praticamente tutti i livelli, e  le corse delle reliquie che contaminano i primi due titoli, sono le spezie al già ricco piatto.

Il team ha mostrato un rispetto maniacale per l’opera originale,

andando a riproporre lo stesso esatto feeling della prima PlayStation e le hitbox crudeli della seconda metà degli anni novanta.

Quelle hitbox che rendono Crash (soprattutto il primo capitolo e gli ultimi livelli del secondo) un gioco decisamente non adatto a tutti.

Ed è proprio per questo che l’anno scorso ci si lamentava della difficoltà di Crash, paragonandolo perfino a Dark Souls e simili. Lamentele che provenivano principalmente da chi il gioco non l’ha vissuto ai tempi, da chi ci ha fatto una partitella veloce perchè non lo aveva o da chi era impegnato su altri lidi ben più divini. 

Perchè non è Crash ad essere difficile, siete voi che non avete pazienza 

Volete tutto subito e non avete pazienza e tempo di imparare  a giocare.
Come spesso accade nei platform degli anni ’90,  è tutta una questione di memoria muscolare. Qualche settimana fa abbiamo visto l’esempio di MegaMan, anche lui incredibilmente cattivo e pronto a farvi rimpiangere i giochi moderni.

Anche in quel caso, basta dedicare tempo al titolo, capirne le meccaniche,  imparare ogni mossa combinata  anche se non è mostrata nel tutorial. E magicamente livelli che sembravano impossibili come High Road, diventeranno una passeggiata anche senza utilizzare il trucco della corda.

Crash Bandicoot è impegnativo, ma una volta entrati nel ritmo del gioco, ci son ben pochi ostacoli.

Ne è il perfetto esempio Stormy Ascent, il livello del primo Crash mai rilasciato su PlayStation,  messo a nuovo da Vicarious Visions e pronto a farvi impazzire. Dopo aver completato la prima avventura di Crash senza grosse  difficoltà, memore dei pomeriggi passati in camera in compagnia del marsupiale, Stormy Ascent era una nuova sfida.

E mi ha schiaffeggiato brutalmente, portandomi al primo game over  della trilogia.

Dopo aver incrinato il cielo, ho ricaricato il salvataggio e ci ho riprovato, morendo  sempre meno e portando a casa l’ambita gemma extra. Una soddisfazione costante che Crash sa riservare a chi persevera, a chi va oltre i comandi grezzi.

A coloro che superano il “Sì ma su altre piattaforme c’è di meglio” e imparano a correre e saltare col marsupiale (e sua sorella).

Discorso diverso invece per Future Tense, il nuovissimo livello ideato dai ragazzi di Vicarious Visions che trova dimora in Warped. Completamente inedito sì, ma neanche lontanamente paragonabile alla  difficoltà dei primi due capitoli. Questo però è un “problema” ereditato da Warped, dove già in origine, il livello di sfida era nettamente più basso, grazie anche ai power up ottenibili dal paramele. Tra salti più alti, panciate, bazooka e affini Warped aiutava il giocatore tendendogli più di una mano. 

Warped è artefice anche dell’introduzione delle Reliquie, ennesimo collezionabile ottenibile completando i livelli nel minor tempo possibile. Obbligatorie se si punta al 100% e al collezionare tutte le gemme e i cristalli dell’ultimo capitolo. Vicarious Visions le ha aggiunte nei primi due capitoli (pur lasciandole opzionali e solo per gli achievment), tramutandole nella vera sfida contro la pazienza di chiunque, probabilmente.

 

Rimettere le mani alla trilogia Bandicoot mi ha anche messo di fronte ad amare verità su cui da bambino avevo chiuso un occhio. La prima è l’ultimo scontro con Cortex nel secondo capitolo, completamente anticlimatico e decisamente troppo facile rispetto ai cinque livelli che lo precedono.

La seconda  ben più grave chiama di nuovo in causa Warped: i livelli sulla moto d’acqua, con protagonista Coco, sono aberranti. E non perchè siano difficili (non lo sono) ma proprio per il concept che mal si sposa al resto del platform (moto e aerei compresi) e  soprattutto alla distruzione di tutte le casse.

 

Percorsi spogli e falsamente aperti, che spezzano completamente il ritmo del terzo capitolo. Ai tempi potevano essere visti come esperimenti di Naughty Dog per i lavori futuri, ma a vent’anni di distanza risultano solo banali e inconcreti.
Fortunatamente, l’offerta della N. Sane Trilogy di Vicarious Visions è talmente ricca da far soprassedere ad entrambe le magagne, offrendo ore di contenuti e valanghe di collezionabili in oltre ottanta livelli.

L’approdo della trilogia classica di Crash Bandicoot su tutte le piattaforme è un evento. Innanzitutto perché ora chiunque potrà giocare il remake di Vicarious Visions, indipendentemente dal sistema di gioco. Secondariamente, grazie agli analogici del pad Xbox One, il titolo scorre più piacevole e si evitano alcune magagne grezze riscontrate nella versione PS4. Al terzo posto, finalmente  la trilogia originale del Bandicoot è giocabile in portatile su Nintendo Switch. 

Non è di certo la prima volta che Crash esce su una piattaforma portatile Nintendo, ma lo è ovviamente per la trilogia nata su PlayStation, oggettivamente superiore ai quei capitoli minori usciti su Game Boy Advance. Purtroppo l’ibrida della casa di Kyoto deve sacrificare la resa grafica, soprattutto se messa a paragone con la versione Xbox One (o con quella PC), ma è un compromesso più che onesto per poter giocare  ovunque le avventure del paramele.

 

Verdetto
8.5 / 10
Perché il macigno mi insegue? Non gli ho fatto niente!
Commento
Crash nel bene e nel male non è cambiato, la vera questione è se e quanto siete cambiati voi. Così Pietro chiudeva la sua recensione della versione PlayStation 4. Perché la N. Sane Trilogy di Vicarious Visions è un lavoro di abbellimento estetico, rispettando ogni aspetto della trilogia classica di Naughty Dog. Durante la stesura di questa recensione, ho volutamente calcato la mano sul fattore difficoltà, percepito da molti come un ostacolo e/o un difetto dei tre giochi. Il problema è che come spesso accade, sviluppare una memoria muscolare ed entrare nel ritmo del Bandicoot porta prima o poi risultati positivi. Tutto sta nella pazienza con cui affronterete l'avventura, sia che siate al vostro primo giro, sia che torniate sull'isola del marsupiale. Infine Vicarious Visions ci ha proposto un nuovo livello completamente inedito, che si allaccia bene al terzo capitolo della serie (un po' meno agli altri due), che sia giunto il momento per un ritorno vero e proprio del Bandicoot?
Pro e Contro
Remake fedele e riuscito
Sfida per tutti
Prezzo contenuto
Ottimo in portatile (Nintendo Switch)...

x ... anche se con qualche compromesso di troppo (Nintendo Switch)
x Hitbox ancorate al '96
x I livelli con la moto d'acqua sono da galera.

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