Recensione Cozy Grove – Imprese da Scout

POV: Sei uno scout su un’isola deserta che deve badare ai morti. Ti definisci ancora scout?

Comincia così l’avventura su Cozy Grove, un’isola popolata da un fuoco magico, folletti, e spiriti che si tramutano in orsi di tutte le misure. Ma cosa si fa su quest’isola? Eh, bella domanda! Tutto? Nulla? Ci si gratta la pancia in attesa del giorno successivo? Sappiamo solo che le azioni utili giornaliere sono limitate e che l’orologio va a tempo con la realtà.

Il primo di tanti lunghi giorni

Ci si risveglia su quest’isola, Cozy Grove, apparentemente deserta e forse un po’ scolorita. Cosa si fa in un’isola deserta? Si esplora. Ma un’isola deserta ove vi è un fuoco che parla? Boh, troppa acqua di mare bevuta mi sa. Chiudi gli occhi, li riapri, il fuoco continua a parlare, ci chiede di cercare dei ceppi magici da cui attingere potere. E che fai, non lo accontenti?

Si parte così per un lavoro che forse con lo scouting ha ben poco a che vedere, aiutare gli spiriti di quest’isola a tornare ai tempi d’oro ormai passati. Ma di preciso, come? Preghiere ad una divinità conosciuta solo a loro? Nah, semplici lavoretti di ricerca e crafting od acquisto di oggetti che magari servono a scopi ben più alti di quello che possiamo immaginare (aka mi cucini dei funghi che tengo una certa fame?).

Le giornate scorrono

Come ho già detto in precedenza, l’orario va a tempo nella realtà. Vi ricorda forse qualche altro famoso gioco? Non so, Animal Crossing? E lo stampo base del gioco è proprio quello, un life sim bambinesco e molto semplice se pur distruttivo per quanto mi riguarda. Molte cose si potranno fare di mattina, altri di pomeriggio ed altrettante di sera. Richiede di entrare quindi in una routine giornaliera che prevede l’apertura del gioco 3 volte al giorno (per poi fare ben poco onestamente), stessa esperienza che ho deciso di non portare avanti su altri giochi per via di una totale mancanza d’interesse e pesantezza generale.

Stessa cosa, purtroppo, vale per le azioni che, con una logica che non capisco, sono limitate e rese poco utili dopo aver completato le richieste dei pochi (almeno inizialmente) popolani. L’obiettivo è accumulare più ceppi possibili ma seriamente ci si ferma solo a questo? Tutto questo sbattersi tra le assurde richiede per poi arrivare ad un solo ceppo (che attenzione, non viene sempre dato come ricompensa)? Richieste che, tra l’altro, riescono a far impazzire visto che gli oggetti sono letteralmente nascosti all’occhio umano. Onestamente, una routine così, non vorrei viverla per più di due settimane.

Screenshot di Fiammetto che ci dice di tornare domani su Cozy Grove
Lui se ne frega ed io chiudo il gioco.

L’ultimo dei miei giorni

Giuro, ho cercato di superare la settimana di gioco. La console mi ha dato l’obiettivo Perseverante ma a chi la vuole dare a bere? Come può, un gioco come Cozy Grove, premiarti con un premio simile se tutte le mie azioni in gioco mi hanno portato solo al conoscere altri spiriti per impazzire ancor di più dietro alle loro assurde richieste? Sono rimasto per 3 giorni su una missione in quanto mi richiedeva di creare qualcosa che non potevo assolutamente creare visto che non avevo i soldi (ed il gioco non aiuta in questo). L’ho abbandonato, non ce l’ho fatta. Non potevo farcela.

Come può un gioco soddisfare se lo stesso non è soddisfatto di noi?

Voto e Prezzo
7 / 10
7.99€ /13.99€
Commento
Cozy Grove è un life sim che si basa sullo stesso cuore di Animal Crossing ossia l'orologio reale. Riesce a trasportarti in un mondo vuoto che, grazie al tuo operato, viene riempito e completato poco a poco. Ahimè pecca in ripetitività, tempi morti ed assenza di emozioni. Dopo aver cibato Fiammetto il ciclo si ripete.
Pro e Contro
Modelli disegnati a mano
Costa poco

x Ripetitivo in modo sbagliato
x Limitato a poche azioni a giornata

#LiveTheRebellion