Recensione Batman: L’era dell’Infamia

Il season pass di Batman: Arkham Knight non è certo stato tra i punti di forza di questo ultimo titolo dedicato al Pipistrello. Dopo una lunga serie di skin per i vari personaggi, di missioni dalla durata quasi imbarazzante (ricordiamo Batgirl: Affari di Famiglia) e centinaia di sfide tutte uguali da affrontare, il team britannico si è finalmente deciso a pubblicare un contenuto aggiuntivo capace di calamitare l’attenzione dei fan di Batman, ormai delusi. L’era dell’Infamia, questo il titolo del DLC, ci riporta nelle vie di Gotham poco prima del finale della storyline principale con lo scopo di catturare quattro nuovi pericolosi criminali. Quali saranno? Riusciranno a far recuperare al titolo la stima persa da parte dei videogiocatori? Prima di scoprirlo leggendo la nostra recensione, vi ricordiamo che il nuovo contenuto aggiuntivo è disponibile su tutti i negozi digitali di riferimento al prezzo di 9.99€.

Versione testata: PlayStation 4

Quattro nemici in cerca di mazzate
Batman: L’era dell’infamia è senz’ombra di dubbio del miglior DLC legato a Batman mai rilasciato sino ad ora
Come anticipato poco fa, la trama di Batman: L’era dell’infamia vede il Pipistrello affrontare quattro missioni con lo scopo catturare altrettanti criminali. Potremo finalmente rivedere Killer Croc, Mr. Freeze, il Cappellaio Matto e, direttamente dagli eventi di Arkham City, Ra’s al Ghul. La trama dedicata a Killer Croc, per quanto si sia dimostrata estremamente breve, riesce a divertire mettendo in scena un carismatico combattimento finale. Certo non siamo ai livelli del primo scontro in Batman: Arkham Asylum, ma affrontare il bestione mutato ci è apparso sicuramente interessante. Ottima missione, invece, quella che ci metterà di fronte a Victor Fries e concluderà definitivamente la storyline dedicata a questo malinconico personaggio. Un plauso particolare, infatti, agli sceneggiatori che in una missione dalla durata abbastanza risicata sono riusciti a caratterizzare perfettamente il personaggio di Freeze, rendendolo subito tra i più interessanti di questo capitolo. Al personaggio del Cappellaio Matto, che tra i quattro avversari è sicuramente quello meno conosciuto dalla massa, è dedicata la missione più particolare e visivamente accattivante. Non riveleremo nulla per non rovinare la sorpresa a chi avesse intenzione di acquistare questo DLC, ma non possiamo non sottolinearne la cura sopratutto nelle sequenze finali. Anche la trama di Ra’s al Ghul, grazie anche ai forti collegamenti con i titoli passati, riesce ad intrattenere sino alla fine, lasciando anche al giocatore la possibilità di scegliere come chiudere la storia legata a questo personaggio. Unica pecca di questo contenuto aggiuntivo, purtroppo, è la longevità che permette di completare le quattro campagne in meno di due ore. Ad ogni modo si tratta senz’ombra di dubbio del miglior DLC legato a Batman mai rilasciato sino ad ora.

 

Be the Bat, again!
Nonostante la scarsa durata, la varietà non manca
Il gameplay di Batman: L’era dell’Infamia, ovviamente, non si discosta per nulla da quello visto nella campagna principale. Ecco che le quattro nuove missioni saranno quindi caratterizzate da una varietà di situazioni riprese proprio dalla nostra guerra allo spaventapasseri. Nonostante la breve durata, infatti, non mancheranno sezioni di esplorazione, momenti alla guida della Batmobile, scontri in dual play e indagini da effettuare. Certo bisogna sottolineare come non siano presenti novità di alcun tipo, ma si tratta senz’ombra di dubbio di una gioia per tutti coloro che hanno amato Batman: Arkham Knight e che sono intenzionati a vivere nuove avventure in compagnia dell’alter ego di Bruce Wayne e dei suoi alleati.

La solidità fatta pipistrello
Tecnicamente si tratta di un prodotto inattaccabile
Sotto il punto di vista tecnico, Batman: L’Era dell’Infamia rimane in tutto e per tutto identico al titolo base, offrendo scorci di Gotham davvero mozzafiato e animazioni sempre curate in tutto e per tutto. Ci teniamo a sottolineare, però, l’estrema cura riposta nel nuovo design dei nemici di Batman che, senza tanti giri di parole, si pone come il migliore mai visto in un videogame dedicato all’Uomo Pipistrello. Il sonoro, ancora una volta, accompagna alla perfezione le nostre avventure dando la giusta atmosfera al momento giusto. Idem per il doppiaggio che, completamente in italiano, si dimostra impeccabile e privo di qualsiasi difetto. Durante le nostre due partite (Storia e Storia +, che se completate entrambe, permettono di sbloccare un nuovo costume) l’ultimo DLC di Batman: Arkham Knight non ha dimostrato alcun tipo di problema tecnico, rimanendo solido dall’inizio alla fine e risultando davvero inattaccabile sotto questo punto di vista.

Verdetto
Si
Questo è il DLC che meritiamo e quello di cui abbiamo bisogno
Commento
Batman: L'era dell'infamia si dimostra il DLC che aspettavamo da tempo. Nuovi personaggi, nuove interessanti storylines e la possibilità di tornare ad interpretare Batman all'interno della campagna principale. Certo qualche difetto rimane, soprattutto legato ad una longevità non esaltante, ma davvero poco importa rispetto alle emozioni provate una volta concluse le quattro nuove missioni. Se tutti i contenuti aggiuntivi precedenti fossero stati di questo livello, ci saremmo probabilmente trovati di fronte ad uno dei migliori season pass mai realizzati. Così purtroppo non è stato, ma cerchiamo di consolarci con queste ultime valide avventure del nostro amato Pipistrello.
Pro e Contro
Quattro nuove (ed avvincenti) storie
Character Design stellare come al solito
Componente tecnica impeccabile

x Longevità sottotono
x Niente di davvero nuovo

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