Continua il toto-E3 dello staff di
ILVG in attesa dell’inizio della fiera videoludica più importante dell’anno. Aspettative? Sogni? Delusioni annunciate? Ecco cosa aspettarsi.
Waiting for E3:
E per rimanere sempre informati su tutte le novità dell’E3 2015 non perdete la
Guida pratica all’uso e la nostra
copertura completa dell’evento.
L’estate si sa è un periodo abbastanza piatto videoludicamente parlando rispetto al resto dell’anno. Mentre tutti pensano alla fine della scuola o degli esami, ad andare al mare e alle uscite degli amici, noi, videogiocatori incalliti, contiamo i giorni che ci separano ad uno degli eventi, in ambito gaming, più importanti di tutto l’anno: l’E3 di Los Angeles. Come sempre, quando ci avviciniamo al periodo che anticipa il grande giorno, diventiamo avidi di notizie, e ad ogni minimo rumor sulla nostra serie preferita o la più improbabile delle informazioni ci fa fibrillare peggio di una massaia pettegola dal parrucchiere con in mano una copia di Novella 2000.
E anche quest’anno fra un rumor e l’altro eccoci qua a pensare quali fantasie vorremmo concretizzarsi, buttando giù un veloce toto-E3.
Nintendoomed
Partiamo dalla conferenza che più aspetto delle 3 grandi sfidanti:
Nintendo. Un po’ per affezione storica, un po’ per l’offerta sempre alta della sua line-up (
nel momento in cui scrivo, faccio fatica a staccarmi da Splatoon anche solo per dedicarvi del tempo) Nintendo è quella che riesce veramente a smuovere in me l’interesse in quella manciata di minuti del Direct dedicato all’E3. E i motivi di tanta attesa sono molti e in gran parte anche per
colpa di quel maledetto (e poco credibile) leak di qualche giorno fa. Fra le certezze vorrei vedere i prossimi contenuti per
Splatoon e
Mario Kart 8 (
oltre agli ormai già confermati per Smash Bros.) due dei titoli Nintendo che mi hanno dato di più e che continueranno a farlo nei prossimi mesi, in particolar modo il nuovo sparatutto a base di calamari che è riuscito a dare il meglio là dove la Grande N è più debole rispetto ai competitor, l’online.
Giocando sempre in casa, gradirei finalmente l’annuncio del tanto rumoreggiato ritorno di
Samus Aran ad opera di
Retro Studios (
che ci stuzzicano con quel “can you dig it?”) che, dopo l’ottima
parentesi scimmiesca spero tornino più in forma che mai con un nuovo capitolo di
Metroid Prime che sfrutti come Dio comanda il
GamePad, visto che a quanto pare nessuno o quasi riesca a valorizzare come si deve il controller Nintendo. Viaggiando di fantasia mi piacerebbe pensare ad una doppia uscita che veda coinvolto anche
Nintendo 3DS, visto che la piccola portatile è ancora vergine, salvo qualche apparizione nella Virtual Console.
Poi c’è lui,
Xenoblade Chronicle X, che dopo avermi fatto impazzire con i vari streaming dedicati al mercato Giapponese (
dove il gioco è già disponibile da fine Aprile) aspetto con ansia una data ufficiale sull’arrivo del gioco in Europa. Data la mastodonticità del titolo
Monolith Soft mi piacerebbe un’uscita estiva ad Agosto, come il predecessore arrivato su
Wii, per godermelo in tutta calma, ma vista la caratura del titolo è più facile che Nintendo scelga di piazzarlo in periodo natalizio fra Novembre e Dicembre.
Inutile poi dirvi l’entusiasmo nel pensare di vedere finalmente in azione il nuovo
Star Fox o iniziare a farmi il sangue marcio solo al pensiero di quanti
amiibo possano uscire dopo l’E3, e quanti di questi saranno impossibili da trovare. Si parla poi fra i vari rumor di un restyling del GamePad con la possibilità di leggere i giochi di 3DS, di un’espansione per
Bayonetta 2 (
ma perché un Bayonetta 3 vi farebbe così schifo a dirla tutta?), e dei nuovi capitoli per Wii U di
Paper Mario e
Animal Crossing. Cosa volete che vi dica, ci spero sempre, anche se specialmente nel primo caso sono più fantasie erotiche da Nintendaro incallito che altro.
Go Home Xbox One, You’re Drunk
Per il resto dell’E3 invece cosa spero di vedere? Nella buona riuscita delle conferenze
Microsoft e
Sony, che da un paio d’anni sono la cosa più soporifera di sempre (
e visto l’orario di Sony alle 3 di notte non aiuta di certo). Mi auguro, anche se inutilmente, ci sia un cambio di tendenza sul software presentato: più nuove IP (
dai cavolo, rischiate un po’) che non remastered e collection (
vi piace proprio vincere facile eh coff coff Uncharted Collection coff coff). Son felice di rigiocare di tanto in tanto qualche perla del passato (
per dire, il 2015 è stato l’anno della remastered di Majora’s Mask) però la situazione sta sfuggendo veramente di mano in maniera irreparabile.
Dalla conferenza Microsoft mi aspetto di sapere di più del nuovo
Gears of War, una delle serie che su
Xbox 360 mi ha divertito e tenuto impegnato con l’online nel corso degli anni e per la quale, nonostante il cambio di sviluppatore ho sempre grande interesse. Poi c’è lui
Scalebound, ancora avvolto nel mistero più totale dallo scorso E3 dopo essersi mostrato in un breve teaser e sul quale Phil Spencer ha detto di aspettarsi grandi cose. Impossibile non citare
Halo 5 e
Forza Motorsport 6 (si parla di buche 3D, TREDDI’), i due cavalli di battaglia della casa di Redmond e perché no, sognare in grande pensando a
Rare (
o quel che ne resta) al lavoro su il tanto
chiaccherato sequel di Banjo & Kazooie, giusto per vederlo competere nel 2016 con quello che sarà il suo erede spirituale:
Yooka-Laylee.
Sul palco di casa Microsoft (
ma del resto anche nel caso di Sony) mi aspetto poi di vedere nuove e fiammanti IP, strumento indispensabile per fare veramente la differenza in questa console war che bada più al numero dei pixel su schermo che non alla qualità generale del titolo, e che nel corso del 2014 e di questo 2015 ancora latitano in favore dei ben più commerciali multipiattaforma.
This is (not) for the Player
Per Sony invece le aspettative son ben altre e principalmente rivolte verso il mercato giapponese, anche se vedere in azione
Uncharted 4 non sarebbe cosa da poco pretendendo grandi novità dal punto di vista del gameplay (
visto che al momento si tratta dell’esclusiva più forte di Sony) e perché no, magari iniziare a fantasticare su un
The Last of Us 2. Confido nell’annuncio di
Tales of Zesteria per
PS4, sebbene atteso in questi giorni durante il Tales of Festival ha deluso i fan. Magari sarà proprio l’E3
l’occasione migliore per Namco per darne conferma?
Un altro titolo è
Yakuza 5, desaparecido dal
PlayStation Experience dello scorso Dicembre e atteso nell’Estate. Credo nella bontà del progetto Sony (
con lo studio dedicato nell’adattare progetti prettamente giapponese) e, soprattutto che riesca a fare da traino per il sequel,
Yakuza 0. C’è poi lui, uno dei miei candidati (
sulla fiducia) come
GOTY 2015,
Persona 5 che vorrei giocare con tutto il cuore entro la fine dell’anno (
magari rivolgendomi al mercato import)
sperando in una traduzione in tempi umani da parte di Atlus. Ultima pillola la dedico a
Tearaway Unfolded, uno dei titoli migliori del catalogo di PS Vita, che nella nuova veste “next gen” a cavallo fra il porting e il remake sarà l’unico motivo che mi spingerà ad acquistare quell’accessorio raccatta polvere di PS4 chiamato
PlayStation Camera.
Sul treno dell’hype poi in ordine sparso ci sono
Fallout 4,
Rise of The Tomb Raider e
Deus Ex: Mankind Divided, dei quali abbiamo visto solamente i rispettivi trailer ma sicuramente l’E3 sarà l’occasione di saperne di più. Concludo poi con qualche annuncio per l’occidente da parte di
Namco come
God Eater 2 e per la serie di
Digimon viste le numerose richieste da parte dei fan, o più in generale qualche “gradita sorpresa” da
Nis America sulla falsariga della ricca line-up annunciata da XSeed.
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