Il 25 dicembre incombe, avete un giocatore nella vostra cerchia di “tizi degni di ricevere un regalo” e non avete assolutamente idea di come si tenga un controller in mano. Tranquilli, abbiamo un po’ di idee regalo per un Natale geek che fanno al caso vostro.
I più attenti di voi avranno notato che questo mese, per la prima volta dall’ottobre del 2014, la nostra
guida agli acquisti si è presa una pausa. I motivi vi saranno chiari con l’anno nuovo, visto che si preannuncia il
primo importante restyling per quella che è la nostra rubrica più “anziana”. Non potevamo però lasciarvi impreparati (o come direbbe il nostro Guido,
col c*zzo in mano) con il Natale – sopratutto se è un Natale Geek – alle porte: ecco quindi le nostre 10 idee regalo (più il solito bonus) per
distinguersi con stile agli occhi di un videogiocatore. O anche di un giocatore e basta, ormai siamo
libertini da questo punto di vista…
Io, Videogioco
Lo sapete che abbiamo scritto un libro? Beh, scritto è una parola grossa e libro pure – la
roba bella, da questo punto di vista, la destiniamo al nostro appuntamento
Ludolettori – però dallo scorso luglio terrorizziamo l’etere anche su Amazon. Ah, la magia del
Natale Geek Self Publishing!
Io, Videogioco comunque è una raccolta organizzata in
sei viaggi dietro lo schermo del salotto che, di fatto, riprendono secondo un filo conduttore alcuni dei nostri speciali con un obiettivo preciso.
Quale? Ma combattere per il riconoscimento del medium, ovviamente.
Sappiamo che è poco, sappiamo che c’è gente più famosa e più adatta di noi che si sta già facendo abbondantemente il mazzo da questo punto di vista – fate conto che qui ci siano i soliti ringraziamenti ad AESVI – ma come dicevamo nella prefazione del libro
non è una scusa per non fare nulla. Il mondo non cambierà a colpi di lamentele, dobbiamo essere noi per primi – soprattutto noi, nel nostro piccolo – ad essere i motori di questo cambio di mentalità di cui abbiamo tremendamente bisogno. Ecco perché
Io, Videogioco secondo noi è una papabile idea regalo (
a parte il fatto che lo abbiamo scritto noi, ovviamente): se conoscete qualche videogiocatore che magari “passeggia” attorno al medium invece di viverlo a tutto tondo, potreste essere
il proverbiale calcio nelle chiappe che serve per darsi una mossa. E – fidatevi – sembra una c*zzata ma tante volte
bastano questi gesti per diventare importanti agli occhi di una persona. Noi sicuramente apprezzeremo l’obolo, in ogni caso.
Funko Pop!
Qua si apre un mondo: c’è un Funko Pop! per ogni occasione, per ogni interesse, per ogni videogioco, film o serie televisiva che sia degna di essere vista/giocata/vissuta. Insomma,
c’è un Funko Pop! per ogni geek, e vi basterà fare un po’ di mente locale, pensare a chi volete regalarne uno ed ecco che diventa anche abbastanza facile scegliere. E
ve la cavate anche con poco, visto che per esempio il
pupino dello Space Marine di Doom attualmente viene smerciato da Amazon
a poco più di 10€. Non sarà figo come il Cyberdemone della foto qui sopra,
ma Doom è Doom.
Laptoplay
Alziamo il tiro, alziamo il budget, alziamo praticamente tutto: la linea
Laptoplay ha ben chiaro quello che vuole fare da grande, e possiamo testimoniare che lo fa egregiamente. La mission del prodotto è quella di portare nelle case degli appassionati un prodotto legato al mondo del
retrogaming, perfetto per assecondare l’ondata di nostalgia che stiamo vivendo in questo 2017 alla Mario Merola, ma facendolo con stile. È una soluzione di design – esteticamente potete davvero metterlo dove vi pare, sta bene su tutto. Come il tema di Guile – con una qualità costruttiva assolutamente ineccepibile, che richiama il mondo home made grazie alle viti e ai cavi a vista disposti intelligentemente ma che, una volta provato, restituisce una sensazione di solidità clamorosa.
Ne parleremo più nel dettaglio tra qualche giorno, per il momento però abbiamo una sorpresa abbastanza clamorosa per tuti voi:
uno sconto ciccione del 15% su ogni prodotto della linea inserendo il codice ILOVEVG15, da oggi fino al 25 dicembre.
Ed è subito Natale geek e
geekstyle sulle nostre pagine.
Ma come scegliere quale modello mettere sotto l’albero?
Facile: pensate a chi utilizzerà il regalo. Ha la necessità o la voglia di portarselo in giro e di utilizzarlo con un portatile che non sarà dedicato solo a quello? Cabrio è la scelta giusta, diversamente Play13 e Monoplay sono più interessanti – e più fighi, perché diavolo,
sembra davvero di stare davanti ad un cabinato. La discriminante poi a questo punto è single player o multiplayer? Play13 è per 2 giocatori, Monoplay – come dice il nome – per i lupi solitari. In entrambi i casi però preparatevi a
tantissimo Metal Slug giocato alla vecchia maniera, come se fossero di nuovo gli anni ’90 e PlayStation fosse un f
uturo passato.
Amiibo
Vale un po’ il discorso fatto per i Funko Pop!, ma con la variante “qua un nintendaro ci sguazza allegramente”. Se avete degli irriducibili della casa di Kyoto tra le conoscenze, magari str*nzi almeno quanto noi da acquistare Wii U e (tutto sommato) manco pentirsene
un Amiibo è la soluzione ideale: costa poco, si va abbastanza sul sicuro e sono belli da tenere a portata di console. E poi ce ne sono
addirittura due di Bayonetta…
Le Case della Follia: Seconda Edizione
L’unico difetto è il prezzo, per il resto il nostro Luca Mazzocco c’è rimasto talmente sotto da schioccargli un sonoro 9.5 – e siamo gente col
braccino corto coi voti (e non), ancora non abbiamo dato un 10 in 4 anni. Da 1 a 5 giocatori, atmosfera della Madonna, primo vero ibrido tra board game e videogioco – grazie alla fantastica companion app. #MustBuy e #MustPlay.
PlayStation Plus / Xbox Live Gold
Non vi va di rischiare, volete andare sul sicuro e rimanere
impressi nella memoria per almeno un annetto. Il
cavallo vincente è regalare un abbonamento a PlayStation Plus o a Xbox Live Gold (a seconda della piattaforma di riferimento dell’amico), in modo che pensi a voi ogni volta che gioca online o scarica uno dei giochi che le due compagnie noleggiano “aggratis” mensilmente. Se il suggerimento vi è stato utile, ricordatevi che ogni mese dedichiamo una guida a ciascuno degli abbonamenti, per cui
divulgate il verbo.
Cuffie Wireless 2.0 per PS4
Io
ne ho provate tante (
sto parlando di cuffie da gaming, purtroppo), ma l’headset prodotto da Sony è a mani abbastanza basse il miglior regalo di Natale geek che si possa fare in questo senso.
Rapporto qualità/prezzo fantastico, surround 7.1 (virtuale), ottima app di accompagnamento abbastanza aggiornata con preset ad hoc per i vari giochi. Andate sul sicuro e fate un regalo che cambia la vita, provare per credere.
Asus Tinker Board
Prima di sparire misteriosamente nel nulla, il nostro Andrea Munaretto era riuscito ad imbucarsi ad un evento di Asus, mettere le mani su un
Tinker Board e poi scappare con il malloppo (salvo poi farsi inseguire da un certo webmaster affinché si producesse l’articolo che trovate nel box qui sopra). Quale modo migliore per onorare la sua memoria che pensare ad un Tinker Board come regalo di Natale?
Jolie Plus Star Wars Limited Edition
La Forza scorre potente in
Lavazza, con questa
edizione limitata del modello Jolie Plus della casa. Una macchinetta per il caffè dal design compatto – e con una skin a tema Guerre Stellari! – dotata di
doppio pulsante per poter preparare agevolmente sia un caffè classico che uno lungo.
May the caffeine be with you.
Kontrolfreek, SquidGrip e Trigger Treadz
Gli accessori da gaming sono sempre belli, se poi si ricevono in regalo non si butta via nulla. Tempo fa avevamo provato con mano questo trittico pensato per
aumentare le performance dei normali controller, senza la necessità di convertirsi al culto dei pad da hardcore gamer da
millemila dollari.
Bonus: Power Glove Ultra
Stai preparando la guida agli acquisti di Natale e i ragazzi di
Antab Studio ti girano un comunicato stampa che annuncia che
Gridd: Retroenhanced (beccatevi
la nostra recensione) è giocabile con una versione modificata del
Power Glove. Da bravo feticista di tutto ciò che unisce l’inutile al tecnologico non puoi non sentire il dovere di informarti, e non può che salirti la scimmia per
una periferica del genere. Se poi ci aggiungiamo il fatto che è un
progetto italiano che si appoggia ad uno dei progetti italiani più meravigliosi di sempre (stiamo parlando di
Arduino, non di I Love Videogames.
Noi comunque siamo al secondo posto, sia chiaro) è fatta: dove posso buttarvi dei soldi in faccia?
La riposta purtroppo è “da nessuna parte”: non si tratta di un progetto commerciale. Perché metterci tanto impegno allora? Come dicono le FAQ sul sito di Power Glove Ultra, perché Alessio Cosenza (mente e una delle mani dietro al progetto) voleva essere “l’eroe del vicinato”. Lo abbiamo un po’ odiato, però pensandoci è un discorso che vale anche per molti di noi, che stanno mettendo parecchio impegno
aggratis su queste pagine.
#LiveTheRebellion