Pietro Iacullo

Speciale Everhood: tutti i segreti di Foreign Gnomes

Non capita tutti i giorni di poter giocare qualcosa come Everhood, e non capita tutti i giorni di poter intervistare chi a Everhood sta dietro. Ci sono uno svedese e uno spagnolo… Sembra l’incipit di una barzelletta. In realtà è l’inizio di una storia che ha buone probabilità di cambiarti la vita. Una storia ineffabile che parla di verità inesprimibili. Parla di vita, Everhood. Di morte. Di filosofia, quasi un trattato psichedelico sulle dottrine buddiste. Un gioco che si fa domande e non ha paura di dare risposte.

Everhood, come Foreign Gnomes, non ha paura di farsi domande e di dare risposte

Uno di voi è svedese, l’altro spagnolo. Come vi siete conisciuti e perché avete scelto proprio Foreign Gnomes come nome per il vostro studio?

Ho conosciuto Jordi [sta rispondendo Chris, n.d.r] attraverso un gruppo di sviluppo di videogiochi indie su Facebook. Aveva postato il video di un puzzle game a cui stava lavorando e avevo manifestato il mio interesse a lavorare alla parte artistica di quel progetto. Poi però abbiamo convenuto che sarebbe stato meglio lavorare assieme ad un nuovo progetto più avanti. Un anno dopo Jordi mi ha contattato per vedere se avremmo potuto fare un nuovo gioco assieme.

Il nome Foreign Gnomes è arrivato più tardi, durante lo sviluppo di Everhood. Avevamo già fatto tipo il 60% del gioco e ci piacevano un sacco gli gnomi che avevamo inserito. Il nome “Foreign” [straniero n.d.r] probabilmente è un po’ simbolico della nostra situazione lavorativa. Come hai detto lavoriamo in due nazioni diverse (ma con lo stesso fuso orario, il che ha evitato tanti problemi).

Da dove arriva l’idea di Everhood? In particolare, perché avete scelto un ibrido tra un RPG e un Rhytm Game dove la meccanica principale – per la maggior parte del gioco – è schivare?

Quando abbiamo iniziato a lavorare al gioco siamo arrivati alla conclusione che se dovevamo fare qualcosa doveva essere qualcosa di unico, in modo da non dover competere con titoli a budget più alto. Ci sarebbe sempre stato qualcuno che aveva a disposizione più risorse di noi, per cui dovevamo essere audaci e inventare un nuovo tipo di videogioco. Ci siamo messi a sperimentare per qualche settimana su diversi concept per dei giochi mobile, ma poi siamo arrivati alla conclusione che fare qualcosa come Everhood sarebbe stato molto più eccitante.

Uno dei temi di Everhood è l’immortalità vissuta come una condanna. Non è un’idea inedita, ma è sicuramente molto particolare. Cosa vi ha portati in questa direzione?

Lavorando al gioco avevamo più idee che si sarebbero potute andare bene in quel mondo di gioco. All’inizio non sapevamo che il gioco avrebbe parlato di immortalità o di morte, ma più tempo ci lavoravamo e più diventava chiaro che i temi di Everhood sarebbero stati quelli.

La nostra tecnica per la narrativa è sostanzialmente quella di trovare situazioni interessanti e man mano che si va avanti iniziare a vedere di cosa parla la storia.

Io sono ossessionato dal personaggio della rana. È una specie di mastermind, è il primo personaggio che incontri e anche l’ultimo in praticamente tutti i finali.
Perché proprio la rana? Perché è proprio una rana?

Forse è il mastermind, forse no. Credo che in generale tutti i personaggi lavorino assieme alla struttura di cosa gli viene dato.
È importante che sia una rana, direi che è ispirata alla Colorado River Toad.

Ad un certo punto del gioco bisogna raccogliere alcune gemme e questa ricerca ti porta alla Cupola, uno scenario che mi ha dato delle fortissime vibrazioni alla Evangelion. È una coincidenza o stavate cercando di fare una sorta di citazione visiva?

Direi che è una coincidenza!

The Third Absolute Truth is a paradox, which is really appropriate in my opinion. It was meant to be a paradox from the beginning?

La Terza Verità Assoluta del gioco è un paradosso, il che è molto appropriato secondo me. Doveva essere un paradosso fin dall’inizio?

Per essere precisi direi che è l’Ultima Verità Assoluta. Credo che riassuma Everhood in uno stato di dualità, lo stesso degli argomenti affrontati nel gioco.

Quanto c’è di meta in Everhood? Dopo aver raggiunto il primo finale ho pensato che la Everhood in-game (quella dove vivono i personaggi) fosse “fisicamente” la mia copia di Everhood. Ha senso?

Per il momento non voglio confermare teorie!

Il numero 8 è una costante nel gioco. La magica palla 8, 888 stanze nel corridoio infinito eccetera. È perché l’8 si disegna come un simbolo dell’infinito in verticale? (il fatto che vi abbia fatto 8 domande è assolutamente un caso)

Assolutamente. Ci sono anche diverse scene in cui il numero 2 viene accostato a Red.

Grazie per il vostro tempo e soprattutto per averci permesso di giocare qualcosa come Everhood, che è al momento il mio candidato GOTY per il 2021.

#LiveTheRebellion