Paola Pastore

News+ Yoko Taro: burlone o molto furbo?

In un’ultima intervista con il creatore di Nier, dopo ad alcune domande riguardo la precedente versione di Replicant, non poteva mancare una domanda riguardo al lunghissimo titolo dell’update del 23 Aprile. Qual’è il vero signific to dietro al numero, ver.122474487139? Nessuno.

O meglio, nessuno di quelli a cui tutti abbiamo pensato.

Update alla ver. 1.22474487139

Quale miglior modo di spiegare se non con le parole dello stesso Yoko Taro:

“To be honest, I did not want to put numbers on it,” he said. “I wanted it to be Nier Replicant but Yosuke Saito, producer of the game, really wanted to express that this is an updated version. So I was thinking, ‘Okay, this is an updated version, but we also don’t want this to be referred to as a remaster. So it’s not a version two, neither is it a remake, but it’s not quite 1.55. Okay, let’s pare it down a little more, maybe, it’s 1.22.’ That was the thinking behind it. As far as whether or not I can memorize the number – no, I have not, and I’ve been calling it ‘the updated version’ all the time.”

Come si evince dal testo, semplicemente non essendo una versione 1 ma nemmeno 2, hanno deciso di aggiungere qualche cifra significativa in più. Perché questa è una versione che sta a metà fra l’1.1 e l’1.2. Non una remastered e nemmeno un remake. Forse non riuscivano a mettersi d’accordo, forse hanno voluto scherzarci su. Quindi nessun collegamento ai precedenti titoli, o al gioco stesso.

Yoko Taro ha anche detto che fra di loro la chiamavano semplicemente “update versione“. Quindi non preoccupatevi se non riuscite a ricordare questo numero, nemmeno lui lo ricorda!

Habituée delle risposte elusive

I dev giapponesi sono soliti rispondere in maniera elusiva alle domande che i giornalisti ed i fan gli pongono. Ad esempio quando hanno chiesto al creatore di Super Mario, Shigeru Miyamoto, chi fosse la madre di Bowser Jr., lui ha indicato se stesso. Molto profonda come risposta, o semplicemente molto furba? Magari per prendersi tempo e svelarlo più in là? Con qualche dlc o capitolo dedicato? Oppure basti pensare a quando è stato detto, sempre scherzosamente, quale fosse il cognome di Link di The Legend of Zelda.

Forse siamo ormai troppo abituati ad avere tutto e subito, e a non guardare più le cose sotto un altro aspetto, magari più profondo.

Fonte: Gameinformer.com

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