Vivere un luogo con i videogiochi, ecco cos’è il game tourism che incentiva il turismo in Italia

Game Tourism, o turismo videoludico, significa visitare i luoghi nei quali sono ambientati i videogiochi. Il fenomeno non è molto diverso dal cineturismo o dal turismo letterario, tutti e tre i casi derivano dal piacere di recarsi in prima persona in un luogo sperimentato attraverso un’opera. Film, romanzo o videogame che sia. Quindi sì: è possibile scoprire l’Italia attraverso i videogiochi. Firenze, Venezia, San Gimignano e Monteriggioni sono alcune delle mete nelle quali si recano i fan di Assassin’s Creed II. La costiera amalfitana è invece rappresentata in Uncharted 4, e questi sono solo gli esempi più eclatanti. Non è strano, basti pensare alla riscoperta di Volterra in seguito alla serie di Twilight. Mia zia, che fa la guida turistica a Pisa, si è dovuta leggere i libri della Meyer, guardare i film e organizzare visite guidate a tema New Moon nelle terre dei Volturi. Immagino che avrebbe preferito vestire i panni di Ezio Auditore, come forse hanno fatto i suoi colleghi fiorentini…

Game Tourism. Videogiochi e turismo. Riscoprire l'Italia attraverso i videogiochi. Uncharted 4 e la costiera amalfitana
La costiera amalfitana in Uncharted 4

Cavalcare l’onda: Game Over Carrara e l’iniziativa Connectors di Death Stranding

Rimaniamo in Toscana. Sulla logica del Game Tourism, Carrara ha cercato di farsi conoscere grazie a un gioco sviluppato da un suo cittadino: Game Over Carrara. Si tratta di un punta e clicca a tema zombie, metafora della fine che rischia di fare la città se venisse dimenticata. Rilanciare il turismo nel territorio è l’obiettivo dei primi due videogiochi della serie, che possono vantare più di 20 mila download, la maggior parte dei quali provenienti dagli Stati Uniti. Il terzo è in sviluppo, aspettando che la raccolta fondi su Kickstarter raggiunga il budget richiesto.

Il video su Carrega Ligure prodotto da Sony Italia in seguito all’iniziativa Connectors di Death Stranding

Basato sulla ri-connessione tra le città e le persone, non poteva mancare Death Stranding tra i titoli che hanno favorito la riscoperta del territorio. Sony Italia, infatti, ha organizzato un contest per riconnettere i borghi più sperduti del nostro paese. I Connectors, questo il nome dell’iniziativa, puntava a far conoscere i paesi più isolati e ridare loro la vita che hanno perduto. Ancora una volta: far scoprire l’Italia attraverso i videogiochi. Il video sopra è stato girato al termine dell’iniziativa per provare a riconnettere Carrega Ligure, comune piemontese di 87 abitanti censiti nel 2017. Lo stesso ha fatto Sony Italia con altri tre luoghi dimenticati dal tempo: la Valle del Vajont, tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia, Pentedattilo, in Calabria, e Calcata, nel Lazio. Non avevo mai sentito parlare di questi posti, e il fatto che mi sia venuta voglia di visitarli è l’esempio più lampante che il Game Tourism esiste e funziona.

Turismo e videogiochi non sono mai stati così connessi.

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