Come fare un confronto sul prezzo dei videogiochi?

Un confronto sul prezzo dei videogiochi, in un mercato dove il numero degli store (ufficiali e non) prolifera, è ormai la prassi quando si tratta di acquistare un nuovo titolo. Quanto quella di cercare l’offerta migliore su Telegram. Una necessità sentita soprattutto nel mondo PC, dove al colosso Steam (e all’outsider Epic Games Store) si affiancano non solo Uplay di Ubisoft e Origin di EA, ma anche rivenditori terzi. Da GOG fino ad Humble Bundle, passando per G2A, Kinguin ed Instant Gaming. Siamo sempre alla ricerca del prezzo più basso.

Era naturale, che nascessero servizi pensati proprio per il confronto tra i prezzi dei videogiochi

DLCompare confronto prezzo videogiochi
Dove comprare videogiochi a prezzi bassi?
Da non-giocatore su PC, non posso fare altro che portarvi la mia esperienza “editoriale” sul dove comprare giochi online. Possibilmente, trovando prezzi bassi per questi videogiochi. Come I Love Videogames, siamo stati recentemente contattati dal portale DLCompare. Portale che ci ha colpito in prima battuta per il branding – le prime lettere del nome compongono l’acronimo “DLC”, mossa quanto mai azzeccata – ma soprattutto per la sua struttura. Si tratta di un servizio nato appunto per il confronto del prezzo dei videogiochi, che permette di avere subito un colpo d’occhio immediato sulla situazione.

DLCompare non guarda solo al digital delivery, ma si occupa di monitorare anche alcune realtà retail (Amazon tra tutte). Il risultato è l’avere a schermo un quadro quanto mai completo di dove acquistare un gioco online, accontentando sia chi non può (o non vuole) aspettare, sia chi invece coltiva questo hobby con l’animo del collezionista ed è sensibile al fascino della copia fisica.

Tutto molto bello, ma… È legale?
Ed ecco che arriviamo al tema dell’acquisto etico. DLCompare monitora anche alcuni portali che operano nella cosiddetta “zona grigia” tra chi distribuisce giochi e chi li consuma. Diverse volte in passato gli stessi sviluppatori si sono uniti contro questi rivenditori, denunciando situazioni grottesche e – nei casi più estremi – incentivando loro stessi alla pirateria. È qui che deve intervenire l’acquisto consapevole da parte del videogiocatore, che da semplice appassionato di videogiochi deve tendere all’evoluzione in amante del videogioco inteso come oggetto culturale. È legittimo andare alla ricerca del minor prezzo possibile per un gioco, ma dovrebbe essere altrettanto lecito da parte di chi il videogioco lo ha cesellato una riga di codice dopo l’altra monetizzare il suo sforzo.

DLCompare come affronta questa faccenda? Molto banalmente, come indicato nelle Faq, è sufficiente acquistare tramite i link che riportano la dicitura Official Store. O più banalmente, diffidare da tutti quelli che per l’attivazione richiedono l’attivazione tramite VPN della chiave (solitamente presa dal mercato russo).

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Il bollino “official store” di DLCompare
A prescindere dal tool o dalle metodologie che si decidono di seguire per il confronto del prezzo dei videogiochi, è fondamentale tendere all’acquisto consapevole e al consumo etico dei videogiochi. Gli sviluppatori si trovano ad affrontare diversi problemi (quali la discoverability, o molto più banalmente la cultura del saldo sempre più dilagante), per cui mostrare quando possibile loro il nostro supporto da appassionati può fare la differenza. Dobbiamo cercare di essere qualcosa di più di un semplice consumatore. In un mondo che sta andando sempre più verso la mercificazione di ogni prodotto e produttore, dobbiamo riuscire a dire basta, di tanto in tanto.

Facile dire che i videogiochi costano troppo, difficile capire perché…

#LiveTheRebellion