Di ritorno dopo un Novembre di assenteismo più o meno giustificato (vedasi l’immane numero di articoli pubblicati lo scorso mese) torna il podcast nato con il preciso obiettivo di mostrare il lato oscuro di I Love Videogames: arrivato alla sesta puntata, Gameromancer non poteva che calare l’asso per quello che dovrebbe essere l’ultimo episodio ufficiale dell’anno. Dopo aver analizzato il rapporto tra utenza, addetti ai lavori e valutazioni facendo Metacritica l’argomento di Dicembre, sull’onda delle festività natalizie in arrivo, non poteva essere che la nostalgia, declinandola ovviamente nel contesto videoludico. Spazio anche per qualche considerazione a proposito di Nintendo Switch ed il classico break cazzaro, questa volta dedicato al confronto a distanza tra Dragon Ball Super e Dragon Ball GT.

 

gameromancer 6Per l’occasione il quartetto meno affiatato della rete richiede il supporto aereo (dopo una serie di 25 kill) di Gamer Ignoranti, che presta le sue corde vocali al progetto affiancando il solito signore e padrone del mon webmaster (che per l’occasione ammanta la sua voce con tonalità robotiche dovute a qualche problema tecnico di troppo) Pietro Iacullo, un Guido Avitabile in modalità “devo assolutamente battere il record di denunce per puntata”, Luca Mazzocco o quello che ne resta dopo aver consumato le retine sulle uscite per PlayStation VR e il tradizionale Filippo Veschi a cercare di aggiugere contenuti in mezzo al solito delirio di allusioni, volgarità e frecciatine più o meno velate.

Tra rievocazioni di un passato che ormai, purtroppo o per fortuna, non ci è più concesso rivivere, aneddoti relativi alle fregature in cui in gioventù si è incappati dovendo spendere le poche sudate carte messe a disposizione per l’acquisto di videogiochi e considerazioni su quanto, in effetti, forse al giorno d’oggi così male non si sta (quantomeno finchè qualcuno non propone sullo scaffale Superman 64 Remastered), c’è anche il tempo di parlare della Nintendo che verrà con Switch e sopratutto dell’operazione nostalgia che porta il nome di NES Mini. In breve: opera da mecenati che vogliono rinobilitare (giustamente) i titoli usciti sulla vetusta macchina ad 8 bit, oppure operazione commerciale pensata per accalappiare qualche fuggiasco che ha appeso il controller al chiodo, al grido di “we str***o, guarda che continuiamo a produrre videogiochi”? La risposta si perde in un’insospettabile e fortuita discussione su quanto Dragon Ball Super stia facendo rivalutare all’amichevole webmaster di quartiere Dragon Ball GT, segno evidente che è stato rimpiazzato da una macchina e che i suoi toni insolutamente metallici dipendono da quello.


In questa puntata di Gameromancer (a parte l’audio gracchiante di Pietro e i rumori di linea):

 

Parte 1:

Parte 2 – Reprise + Argomento II:

Parte 3 – Chiusura

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