Mario Party
Il gioco del diavolo, responsabile della fine di molte amicizie.
Mario Party è una sorta di rivisitazione del
gioco dell’oca con protagonisti tutti i personaggi facenti parte del mondo di Mario. Ciascuna casella su cui si avanzerà comporterà effetti negativi, positivi o l’avviarsi di determinati
minigiochi, ai quali i giocatori saranno chiamati a sfidarsi. Questa similitudine col celebre gioco da tavolo aiuta i neofiti a calarsi subito nella parte, approfittando del fatto che tutti i giocatori sono sullo stesso piano e non sono necessarie abilità da campioni olimpici per vincere.
Varie modalità di gioco aiutano ad impedire la perdita di interesse e la ripetitività di questo titolo
coloratissimo e
divertente, che risulta perfetto per passare un po’ di tempo con tanti amici ed intrattenere tutti contemporaneamente: gli unici rischi da tenere in considerazione sono il soffocamento da troppe risate e le rappresaglie durante o post partita, a causa delle piccole vendette personali nei confronti di chi è stato più baciato dalla dea bendata. Da qualche tempo a questa parte inoltre la saga ha esordito anche su console portatili e
Mario Party: Star Rush ha completamente
rinnovato, velocizzato ed alleggerito il gameplay,
eliminando i tempi d’attesa causati dai turni e permettendo una più ampia libertà di movimento sul tabellone.
Life is Strange
But first… let me take a selfie!
I ragazzi di
Dontnod Entertainment hanno prodotto un’avventura grafica ad episodi delicata ma impressionante come poche sotto ogni punto di vista.
Life is Strange ruota attorno a
Max Caulfield, una studentessa che fa ritorno alla propria città natale per concludere il ciclo di studi in fotografia, cercando di farsi strada nella sua nuova vita e tentando di recuperare i contatti con la sua ex migliore amica
Chloe, della quale non ha notizie da ormai 5 lunghissimi anni. Max scoprirà poi di avere il potere di
riavvolgere il tempo e, grazie ad esso, si ritroverà a salvare diverse persone e scoprire lati di altre che avrebbe preferito non conoscere. La sua natura interattiva, l’ambientazione, la trama e i personaggi rendono molto
facile immergersi in questa piccola perla ludica, capace di
conquistare ed affascinare anche chi di videogiochi non vuole nemmeno sentir parlare. Le
scelte etiche e morali a cui il giocatore viene sottoposto non lasciano di certo indifferenti ed i temi trattati possono essere paragonati ad una qualsiasi
problematica che può essere affrontata nella vita di tutti i giorni. Insomma, un titolo che non si può mancare di consigliare per compiere il rito di iniziazione al mondo videoludico.
Guitar Hero
La famigerata canzone killer di Guitar Hero, Through Fire and Flames in modalità Expert.
Se si pensa a
Guitar Hero sarà inevitabile effettuare il collegamento con
Through the Fire and Flames, celebre brano dei
Dragonforce contenuto in
Guitar Hero III che nemmeno il chitarrista originale è in grado di eseguire correttamente nel video promozionale (in modalità
Expert). Grazie ad una chitarra-controller sarà possibile improvvisarsi musicisti per suonare le
canzoni rock (e non) più belle di sempre. Sarà necessario soltanto tenere premuti i tasti colorati sulla cima della chitarra e strimpellare il plettro a ritmo per ottenere il classico giudizio sulla propria prestazione ad ogni nota, esattamente come in Just Dance. A coadiuvare il tutto, l’apposita leva (tremolo) permette di aggiungere un
effetto vibrato, così come non mancano i
suoni più lunghi di altri e, infine, con una mossa particolare, la possibilità di attivare lo
Star Power, che permetterà di aumentare il moltiplicatore del punteggio. I cantanti-avatar, le rifiniture e le chitarre sono completamente personalizzabili grazie alla valuta guadagnata con le proprie esibizioni. A seconda della difficoltà impostata bisognerà impiegare più o meno pulsanti per rendere l’esperienza di gioco sempre più stimolante ed avvincente, fino a rodersi le dita in attesa di procurarsi il capitolo successivo con brani tutti nuovi in cui diventare maestri.
Mario Kart
La Rainbow Road ha mietuto più vittime dell’ignoranza…
Esistono due categorie di gamer: chi ha giocato almeno una volta a
Mario Kart e chi mente. Chiunque abbia avuto il piacere di passare qualche ora in pista con
Mario e i suoi amici non potrà fare a meno di cercare nuovi adepti per questo titolo di culto. Il gioco non ha bisogno di presentazioni superflue: si tratta di un simulatore di corse su kart che offre vari trofei, moltissimi tracciati, gran varietà di oggetti con cui bersagliare gli altri ed attirarsi la loro ira, varie categorie di cilindrata (che renderanno le
corse sempre più pazze e veloci) oltre a veicoli per tutti i gusti, ciascuno con i suoi punti di forza e le sue debolezze. Nel corso degli anni anche questa serie ha visto
numerosi cambiamenti, con l’aggiunta ad ogni edizione di nuovi elementi che rendono il
gameplay sempre più bello ed accattivante: da qualunque Mario Kart vogliate cominciare, comunque, state pur certi che il divertimento per un neofita sarà assicurato. Cercate dunque di convincere il vostro amico spingendo sulla bellezza dei
personaggi femminili in tuta attillata da motociclista (argomento inoppugnabile) e vedrete che ben presto ne diventerà dipendente, tanto da costringervi ad intere sessioni a botte di bucce di banana, razzi e gusci di tartaruga nella speranza di riuscire a battervi. Tanto sappiamo benissimo che a vincere non sarà nessuno di voi, ma la
CPU cattiva e brutale come il veleno.
Ace Attorney
È scientificamente provato che iniziare a rispondere così alla propria madre comporta gravi conseguenze…
La saga di
Ace Attorney ha inizio nel 2001 per mano di
Capcom e vede protagonista
Phoenix Wright, un giovane avvocato alle prime armi addestrato dalla sua mentore
Mia Fey, detentrice di uno studio legale a suo nome. Lo scopo del gioco è risolvere i vari casi proposti provando l’
innocenza del proprio cliente, alternando fasi di
processo basato sul
modello americano, nel quale si fronteggerà un pubblico ministero ben deciso a darci del filo da torcere, a fasi
investigative di raccolta dati, prove e testimonianze. Nella serie si aggiungeranno ben presto nuovi personaggi, tra cui Maya Fey, Apollo Justice, Ema Skye, Miles Edgeworth, Athena Cykes e moltissimi altri. Un piccolo “
tocco magico” viene aggiunto da alcune abilità particolari dei personaggi: ad esempio Phoenix è in grado, tramite l’utilizzo di un Magatama, si spezzare i
lucchetti psichici dei testimoni per costringerli a vuotare il sacco, Apollo può concentrarsi per rilevare i
tic nervosi delle persone durante i processi, Athena può utilizzare la sua
capacità uditiva per rilevare le emozioni e trovare possibili contraddizioni. Il punto di forza di questo titolo risiede nella sua
trama avvincente, poiché ogni caso riesce ad appassionare ed a tenere il giocatore col naso incollato alla console (a tal proposito, il primo episodio è ora disponibile anche su mobile), specialmente se magari è appassionato di processi o indagini. Il
carisma di alcuni personaggi e la
malvagità di altri accrescono e mantengono l’interesse sempre vivo, senza mai arrivare a stufare. Perfetto per intrattenere anche giocatori alle prime armi che vogliono mettere alla prova le loro
capacità deduttive. E ricordate che solamente tre cose sono sempre vere in questa saga: l’innocenza del cliente, l’incompetenza di Winston Payne ed il seno di Mia Fey.
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