L’
Advertising Standards Authority (
ASA), organizzazione britannica che regola i contenuti delle pubblicità, promozioni e marketing,
ha posto sotto indagine No Man’s Sky.
L’organizzazione di vigilanza ha cominciato la sua indagine dopo aver ricevuto “
molte lamentele e denunce” riguardo la campagna pubblicitaria di No Man’s Sky, ha dichiarato un rappresentante dell’ASA ai microfoni di
Eurogamer.net.
L’ASA ha il potere di investigare campagne pubblicitarie che violino il suo codice di condotta e quindi rimuoverle per evitare che appaiano di nuovo. Se chi commissiona la pubblicità si rifiuta di rispettare il regolamento, l’agenzia può imporre sanzioni, come chiedere la rimozione degli annunci pubblicitari dai motori di ricerca.
L’indagine è ancora in corso, quindi l’ASA ha deciso di non commentare oltre. Uno dei dei denuncianti ha però postato su
Reddit la risposta che ha ricevuto dall’agenzia. Tutto ruota attorno alla
pagina Steam di No Man’s Sky, la quale include affermazioni che possono non rappresentare quello che il controverso titolo spaziale è in realtà.
L’ASA ha contattato sia
Hello Games che
Valve, ponendo a entrambi varie domande relative alla campagna pubblicitaria del titolo. Le lamentele si sono soprattutto concentrate su
screenshot e
video che mostrano un’intelligenza artificiale degli animali molto più avanzata, combattimenti su larga scala e un diverso comportamento delle navi spaziali; Elementi che non sono stati poi riscontrati nella versione finale del gioco. Inoltre molti giocatori hanno riscontrato una qualità grafica inferiore alle immagini e ai trailer.
Mentre le lamentele si concentrano soprattutto su Steam, l’ASA ha dichiarato che ogni regolamento va applicato a qualsiasi altra pubblicità di No Man’s Sky, come video ufficiali su
YouTube e la pagina del gioco sul
PlayStation Store.
No Man’s Sky e il suo creatore,
Sean Murray, sono stati sotto attacco fin da luglio, mese di lancio dell’attesissimo titolo, con alcuni giocatori che si sono subito lamentati delle promesse non mantenute dal titolo,
situazione che abbiamo analizzato dettagliatamente nel nostro speciale.
L’utente di Reddit AzzerUK, che ha sporto formalmente
denuncia all’ASA, ha spiegato ad Eurogamer di non essere arrabbiato con No Man’s Sky, Steam o Hello Games, ma ha comunque sentito la necessità di contattare il garante “
dopo aver visto quanto fosse incredibilmente diverso il trailer rispetto alla versione finale del gioco“. L’utente non ha chiesto il rimborso del titolo, dicendo però di essersi sentito “
personalmente fuorviato“. “
Il marketing che ha rappresentato il gioco è totalmente differente dal prodotto finale. Il gioco alla fine si è rivelato un superficiale generatore di screenshot, che mi ha ricordato per alcuni versi Spore“.
“
Ho capito che se avessi voluto che lo store di Steam fosse messo in riga, smettendo di fuorviare i consumatori, avrei dovuto presentare questo problema all’ASA invece che stare seduto a lamentarmi su Reddit, pensando che la situazione si sarebbe risolta da se“. AzzerUK ha poi dichiarato che spera, con la sua denuncia, di aver dato un colpo a Valve e a tutte le compagnie titolari di negozi online di videogiochi, in modo che “
inizino ad obbligare i produttori a mostrare realistici, attuali, genuini e non pre-renderizzati video gameplay e trailer. Oltre a fornire screenshot presi direttamente dal vero codice del gioco, ovvero quello che i giocatori andranno poi ad acquistare“.
Le azioni dell’utente hanno suscitato reazioni contrastanti su Reddit, tra cui alcune espressioni rabbiose nei confronti di AzzerUK. Alcuni pensano invece che questa denuncia all’ASA possa tarpare le ali ad Hello Games, che in questo modo non potrà aggiornare e migliorare il titolo. Altri si sono chiesti perchè prendersi la briga di denunciare un videogioco per screenshot e trailer.
“
Penso che molte persone sul forum di Reddit vogliano vedere Hello Games ‘punita’ direttamente, invece che condividere la mia visione molto più generalizzata della situazione. Forse hanno bisogno di tornare un po’ coi piedi per terra“.
I giocatori hanno riscontrato la
mancanza della modalità multiplayer, a dispetto di quanto dichiarato da Murray, il quale confermava, in varie interviste, la possibilità che due giocatori si potessero vedere, anche se ciò fosse improbabile, data la natura del gioco.
La rigida politica di Sony sui rimborsi è stata nettamente in contrasto con quella di Valve. Steam infatti ha rimborsato, senza fare domande, i giocatori che hanno chiesto il rimborso entro
14 giorni dall’acquisto, giocando
meno di 2 ore.
Curiosamente, è stata applicata una nota sulla pagina Steam del gioco, la quale recita “
nessuna eccezione speciale disponibile“, confermando quindi che la politica di rimborso è uguale a quella di ogni altro titolo.
Al
Tokyo Game Show, tenutosi qualche giorno fa,
Shuhei Yoshida, presidente di
Sony Worldwide Studios, ha dichiarato di comprendere perchè alcuni giocatori hanno criticato No Man’s Sky,
biasimando la politica di marketing costruita da Hello Games prima del lancio del titolo, la quale ha concorso a creare un’aspettativa eccessivamente alta.
Sony ha dichiarato ad Eurogamer che Hello Games ha sviluppato e pubblicato il gioco in versione digitale per PlayStation 4 e PC, mentre la casa giapponese ha pubblicato e distribuito la versione Blu-ray.
Per declinare le richieste di rimborso, Sony ha spiegato che No Man’s Sky è cambiato nel corso dello sviluppo, aspettandosi aggiornamenti che riescano a sistemare i vari problemi. Il gioco potrà evolversi e beneficiare di nuovi contenuti nei prossimi mesi, sempre a detta di Sony.
Per farvi un’idea più chiara di ciò che il gioco ha da offrire, vi rimandiamo alla nostra recensione.
Restate sintonizzati, senza chiederci rimborsi o denunciarci, per scoprire tutte le novità su No Man’s Sky, disponibile su PS4 e PC.
Fonte
#LiveTheRebellion