Lo scorso 14 Aprile, presso il suggestivo Fandango Club di Buccinasco in provincia di Milano, abbiamo partecipato, grazie all’invito da parte di Bandai Namco Entertainment all’RPG Tour, evento stampa in cui abbiamo iniziato a conoscere quattro dei titoli di punta del publisher: Tales of Berseria, God Eater Resurrection, God Eater 2 e Sword Art Online Hollow Realization.
Presenti all’evento anche
Yasuhiro Fukaya (Tales of Berseria), Yosuke Futami (Sword Art Online) e Yusuke Tomizawa (God Eater) che abbiamo avuto il piacere di intervistare. Ad una settimana dall’evento, I Love Videogames vi offre tre articoli dedicati ognuno ad un titolo presente all’RPG Tour.
Negli ultimi anni su console Sony sono usciti numerosi titoli che , nel bene o nel male, si ispiravano al filone dei cacciatori avviato da Capcom con
Monster Hunter. Se in occidente tra gli altri abbiamo potuto apprezzare
Toukiden,
Freedom Wars e
Soul Sacrifice, in Giappone dal 2010 a fare la parte del leone su PSP prima (
arrivato da noi nella versione Burst), e su PlayStation Vita in seguito è sicuramente God Eater. Forte anche della controparte animata (disponibile gratuitamente anche per noi europei su daisuki.net e
VVVVID) e del manga dedicatovi, God Eater è uno dei brand di successo degli ultimi anni. A sei anni dall’esordio, l’action di Bandai Namco Entertainment arriva anche in Europa con entrambi i capitoli,
il prossimo 30 Agosto su PlayStation 4, PlayStation Vita e PC, inoltre acquistando
God Eater 2: Rage Burst, si riceverà gratuitamente la copia digitale di
God Eater Resurrection. Lo scorso 14 Aprile abbiamo potuto provare in anteprima una demo italiana di God Eater:Resurrection e porre qualche domanda al producer della serie: Yusuke Tomizawa.
Come mai ci è voluto così tanto per localizzare e pubblicare il brand di God Eater in Europa?
Sebbene il brand sia nato nel 2010, Resurrection è uscito in Giappone il 29 Ottobre 2015, quindi non ci è voluto molto per portarli in occidente (ride).
Il Battle System in tempo reale è una delle costanti degli action RPG degli ultimi anni, pensi sia la naturale evoluzione del genere o un passo indietro?
Non ho niente contro gli RPG a turni, ma God Eater pone i suoi riflettori sull’azione dinamica e sui combattimenti frenetici, ed ecco perchè è differente da tutti gli altri jrpg. Ci sono elementi da gioco di ruolo, per le armi e gli accessori, potenziabili uccidendo determinati Aragami.
Avete riscontrato problemi nel passaggio da PSP a PS4 per il porting di Resurrection?
Sono passati cinque anni dal primo God Eater, gli hardware sono cambiati, quindi da PSP a PSVita, e da PSVita a PS4, non è stato difficile perchè ci siamo evoluti gradualmente, in più in God Eater: Resurrection sono presenti tutti i contenuti aggiuntivi rilasciati in giappone per il capitolo PSP, quindi sono molto contento di essere riuscito a portarlo in Europa.
Come abbiamo visto durante la presentazione, in God Eater Resurrection ci sarà una collaborazione con Tales of Zestiria, Sword Art Online e Tokyo Ghoul, nella versione PSP furono pubblicati dei DLC dedicati ad altri anime, tra cui Tiger & Bunny, ci sono speranze di vederli anche da noi?
Per quanto riguarda nello specifico il set di Tiger & Bunny, abbiamo avuto dei problemi con la licenza Europea, quindi purtroppo non sarà presente. Ci saranno però nuove collaborazioni con altre serie animate, oltre quelle annunciate.
Un minuto di silenzio per i costumi di Tiger & Bunny
Parliamo della trama di God Eater: in Europa amiamo particolarmente l’atmosfera post-apocalittica, quali sono i punti a favore di God Eater contro altri esponenti del genere?
Per prima cosa anche io adoro l’atmosfera post-apocalittica, come quella di Fallout 4. Il punto di forza di God Eater secondo me è che seppure il mondo sia distrutto e in rovina, ogni personaggio di God Eater cerca di dare il massimo per un futuro più luminoso. Quell’atteggiamento, secondo me, è la caratteristica unica della nostra serie.
God Eater non è solamente un gioco, ma è anche un anime e manga di successo in Giappone. Sarà difficile per chi non conosce manga ed anime approcciarsi alla storia di God Eater? State prendendo in considerazione la pubblicazione dell’anime e del manga anche in Europa?
Il gioco copre praticamente tutta la storia del brand, il manga e l’anime sono solo avventure a supporto di quanto accade nel videogame. L’anime è già disponibile per gli italiani su daisuki.net e VVVVID, per il manga invece ci piacerebbe molto farlo pubblicare anche in Italia, e chi lo sa se il videogioco avrà successo magari sarà la chiave per espandere il brand in Europa.
Il party di God Eater è molto vario, c’è il tizio che vuole solo raggiungere il proprio obiettivo, la ragazza sexy, quella divertente e coraggiosa e così via. Qual è il personaggio che più ti sei divertito a creare, quello che una volta completo ti ha fatto dire “Questa è una delle mie creazioni migliori”?
La varietà tra un personaggio e l’altro è necessaria perchè così il giocatore si può impersonare con quello che più gli assomiglia. Il mio preferito in assoluto è Lindow, il senpai del protagonista e il personaggio principale della serie.
Lindow in God Eater 2
Tre parole per descrivere God Eater a qualcuno che non conosce God Eater.
Esperienza eroica nella storia drammatica; azione dinamica sul campo, e infine ambientazione post-apocalittica.
Abbiamo visto che nella versione europea di God Eater: Resurrection saranno presenti quasi tutti i DLC giapponesi, state pianificando ulteriore supporto per i due titoli? È un inizio per tastare il terreno per un eventuale terzo capitolo?
Purtroppo non posso rispondere alla domanda sugli ulteriori update oltre quelli annunciati oggi. Però se il feedback dei giocatori sarà costante potremmo creare qualcosa, così come abbiamo fatto in Giappone. E per il terzo capitolo… mai dire mai.
Grazie mille per il tuo tempo.
Grazie mille a voi.
#LiveTheRebellion