Speciale Top 10 2015: Lorenzo Scalzo

 Top 5 dei Titoli Non Giocati:

Tadà! Ancora niente primo posto. Questa seconda parte sarà infatti dedicata, come anticipato, ai titoli che AVREI voluto giocare. Ma non perdiamo altro tempo.

 

Quinto Posto: Metal Gear Soldi 5: The Phantom Pain

E partiamo subito alla grande con Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain, l’ultima opera di Hideo Kojima prima del divorzio da Konami.

Quello che mi incuriosisce del titolo è sicuramente la sua duttilità. Le molteplici possibilità d’approccio e la componente gestionale della Mother Base, unita ad un multigiocatore estremamente caratterizzato.

 

Quarto Posto: Beyond Eyes

La delicatezza di Beyond Eyes, la sua filosofia e la sua art direction mi hanno da subito colpito. Peccato non sia ancora riuscito a metterci le mani sopra (al gioco, non alla bimba cieca).

 

Terza Posto: Ori and the Blind Forest

Ori and The Blind Forest è uno dei miei arretrati di lungo corso di quest’anno che più hanno attratto il mio interesse. Un design eccezionale e la premessa di una storia toccante mi hanno fatto dire senza troppi indugi “Sì! Lo voglio!”.

 

Secondo Posto: Xenoblade Chronicles X

In realtà, Xenoblade Chronicles X ho avuto modo di testarlo per circa un ora grazie ad un mio caro amico. Purtroppo però, vista la mole di contenuti offerti dal titolo MonolithSoft e la mappa dalle dimensioni gargantuesce non mi è sembrato il caso considerarlo come un bonus della Top 5 dei titoli giocati, preferendo concedergli maggiore spazio in questa classifica parallela. A questo aggiungeteci un design di armature, robot e mostri estremamente ispirato ed una soundtrack da brividi e capirete perché vorrei avere un portafoglio più gonfio per potermi permettere una console casalinga Nintendo.

 

Titoli Bonus Non Giocati

Eh sì, anche per la prima posizione dei titoli su cuoi non ho potuto mettere mano dovrete aspettare.

 

Da Fan di Platinum Games e del primo titolo, la mancanza nella mia collezione di Bayonetta 2, definito da molti come il miglior action sulla piazza, è motivo di forte dolore per me.

 

 

Until Dawn mi ha sorpreso, mediaticamente parlando. Un progetto dallo sviluppo travagliato su cui nessuno avrebbe
puntato un centesimo (Sony stessa lo ha inserito in un periodo di lancio abbastanza anonimo e con un The Phantom Pain praticamente ai blocchi di partenza), eppure è riuscito a conquistarsi un suo discreto spazio nel mercato, e nella mia lista di futuri recuperi.

 

Non ho ancora giocato Life is Strange per un semplice motivo: sto aspettando la Limited Edition per Playstation 4. Manca poco ormai.

 

 

Batman Arkham Knight si trova qui per il semplice fatto che c’erano altri titoli di cui sento maggiormente la mancanza. Ma da fan cinematografico (i due di Tim Burton più che altro) e cartoonesco dell’uomo pipistrello (ma non fumettistico stranamente. Pecca a cui cercherò di porre rimedio il prima possibile) e sopratutto da amante della serie Arkham, questo capitolo conclusivo di Rocksteady non può mancare nella mia lista dei desideri (anche se non tra le prime posizioni).