Sembra proprio che Nintendo Switch voglia diventare la casa dei JRPG di Square-Enix.

Dopo l’ottimo Octopath Traveler, l’annuncio di una vagonata di porting dei vecchi Final Fantasy e la versione poket del 15° capitolo, Switch si appresta ad accogliere un volto noto del genere. Stiamo parlando di The World Ends With You.

 

Disponibile dal prossimo 12 Ottobre, in esclusiva sulla console Nintendo, questo JRPG del team creativo di Kingdom Hearts, arriva a noi nella sua versione Final Remix, un’edizione aggiornata per sfruttare a meglio Switch e con alcuni contenuti inediti.

Ma vediamo insieme cosa vi aspetta con The World Ends With You – Final Remix nella nostra recensione.
 

Calling, You hear the calling
Sono passati ormai 10 anni dalla sua uscita su Nintendo DS. In piena era della Touch Generation, quando gli ormoni creativi delle software house esplodevano nell’ideare nuovi gameplay originali che si adattassero alle peculiarità della portatile, Nomura e compagni partorirono una perla rara del genere ruolistico giapponese.

 

Prendendo le distanze dai canoni e dai canovacci imposti dal genere, The Worlds Ends With You (da ora TWEWY) traeva ispirazione a serie più moderne e mature come Shin Megami Tensei e Persona, raccontando una storia “attuale” e ispirata alla quotidianità.

Nonostante le necessarie modifiche al gameplay per adattarsi su Nintendo Switch, The World Ends With You resta uno dei JRPG più originali ed interessanti dell'ultimo decennio

Protagonista dell’avventura un giovane teenager, Neku. Un ragazzo problematico, che non riesce a stringere legami con le persone e non sopporta la società e i suoi costumi. Così allergico alla vita da isolarsi dal mondo intero indossando un paio di cuffie, e sparandosi nelle orecchie musica a tutto volume.

 

Oggi lo definiremmo un sociopatico, e a conti fatti Neku calza alla perfezione in questo disturbo della personalità.

Nonostante il suo carattere poco incline alla socializzazione, dovrà rivedere alcune sue convinzioni, quando un giorno come tanti, si sveglierà nell’iconico incrocio di Shibuya, privo dei suoi ricordi e con in mano una misteriosa spilla. Non ci metterà molto però a capire che le cose non vanno per il verso giusto. E dopo aver incontrato una ragazza di nome Shiki  scoprirà di essere finito in un gioco mortale, dove avrà solo 7 giorni per potersi salvare.

Ovviamente vincendo il Gioco dei Demoni.

Neku dovrà quindi adattarsi a questa nuova situazione.  E deciderà di collaborare con Shiki così da arrivare alla fine della settimana da vincitore e fare ritorno nella Shibuya che conosce. Infatti scoprirà di essere finito nel Piano Surreale, una dimensione alternativa governata dai demoni e da creature mortali conosciute con il nome di Rumori.

 

Inizia così una dura settimana per il ragazzo che dovrà fare di tutto pur di uscirne vivo da li. Oltre a Shiki però, faremo la conoscenza di Beat e Rhyme, una coppia di esuberanti fratelli, e di Joshua un enigmatico giocatore che sembra saperne più del dovuto di questo gioco della morte.

 

Nonostante siano passati 10 anni dall’uscita del gioco su DS non vogliamo rovinarvi troppo la sorpresa di una trama che risulta meno prevedibile del previsto. Detto questo, come potrete immaginarvi alla fine dei 7 giorni, Neku, pur superando la prova non riuscirà a tornare alla sua vita. Ed è qua che il gioco entra nel vivo, mostrando i muscoli e un intreccio narrativo che saprà catturarvi fino alla fine.

 

Nuovi dettagli emergeranno, così come alcuni personaggi mostreranno più di una sfumatura caratteriale, rendendo difficile stabilire chi sia realmente dalla nostra parte e chi il vero cattivo. Questo a conti fatti è stato, ed è tutt’oggi, uno degli elementi che ha caratterizzato TWEWY.

 

Una storia diversa dal solito, ben ritmata, e capace di tenere sulle spine fino alle battute finali, ed oltre.

 

Infatti una volta concluso il gioco e aver scoperto le reali cause che hanno portato Neku a partecipare al gioco dei demoni, potremo tornare a ripercorrere i nostri passi cercando alcuni collezionabili che permetteranno di conoscere succosi retroscena su alcuni personaggi, che nel gioco base restano volutamente in secondo piano o non approfonditi. Un post game necessario quindi per approfondire una delle trame più coinvolgenti di questi ultimi anni.

Questa edizione, che si basa sul porting uscito qualche anno fa su dispositivi iOS, aggiunge un capitolo extra. In questa nuova porzione di gioco, della durata di una manciata di ore (extra esclusi), Neku e compagni si ritroveranno nuovamente nel Piano Surreale ad affrontare un nuovo Gioco dei Demoni. E questa volta per sopravvivere avranno solamente 24 ore. Anche in questo caso, vista soprattutto la breve durata di questo capitolo, eviteremo ulteriori dettagli.

C’è una cosa che teniamo a “spoilerarvi”, perché già discussa e mostrata nei trailer.

A New Day servirà da teaser introduttivo per un nuovo capitolo della serie, presentando la nuova protagonista e uno dei cattivi che affronteremo in futuro.

A New Day introduce anche Coco, una demonietta in pieno stile Harajuku (già apparsa in uno spin-off per il solo mercato mobile giapponese) sulla quale ruoteranno gli eventi di quest’aggiunta.

Nonostante la brevità questa nuova porzione di storia potrebbe rivelarsi uno stimolo anche per chi ha completato il gioco a suo tempo, intrattenendo così l’attesa, rinfrescandosi la memoria con questa nuova edizione.

 

Sempre a proposito di questa Final Remix di TWEWY sono diverse le novità rispetto al capitolo originale. Come abbiamo già accennato la Final Remix si basa sulla versione “singolo schermo” uscita per iPad e iPhone qualche anno fa.

Nascendo su Nintendo DS tutto il gameplay di TWEWY si sviluppava intorno ai due schermi e sull’uso del pennino. Eliminando giocoforza uno dei due “monitor” gli sviluppatori hanno dovuto riadattare l’intero gameplay perdendo così parte del suo fascino, ma guadagnandone sicuramente in semplicità.

I combattimenti si svolgono ancora in tempo reale,  sfruttando i poteri delle Spille – fino ad un massimo di sei equipaggiate – che Neku potrà raccogliere nel corso della sua avventura.

Eliminato anche il supporto del pennino, dovremmo affidarci ora alle nostre dita per controllare Neku, così da permettergli di muoversi nell’ambiente o di attaccare.

Entrati in battaglia contro i Rumori, potremo combatterli sfruttando le Spille, ognuna delle quali ci conferirà abilità e poteri unici. Basterà toccare il touch screen della console, ed eseguire l’azione richiesta. Alcune spille si attiveranno facendo uno slide sul nemico o in una zona vuota, altre con un semplice tap per sparare potenti proiettili o ancora tenendo premuto un punto a video o disegnando cerchi immaginari per evocare palle di fuoco e scudi protettivi.

 

Le Spille inoltre sono regolate da un sistema di popolarità che ne sancisce la potenza. Ogni “pin” appartiene ad un brand che è più o meno famoso a seconda della zona nella quale ci troviamo. Indossando i marchi più popolari gli attacchi di quella spilla aumenteranno. Viceversa vincendo le battaglie con le marche meno in voga ribalteremo la loro posizione in classifica, migliorandone l’apprezzamento generale.

Pur ricalcando a grandi linee i comandi dell’originale, qualcosa in questo porting si è perso.

Più che altro il “problema” ricade in un’approssimativa lettura dei nostri movimenti da parte del touch screen.

Ad esempio, sarà fondamentale, per la nostra sopravvivenza, spostarsi spesso. Ed ecco che la geasture legata al movimento, simile allo slide per i fendenti non viene sempre riconosciuta, finendo quindi per confondere le due azioni e influendo negativamente sulla battaglia. Purtroppo non sono casi isolati, e per avere la meglio sui controlli bisogna giocare eseguendo movimenti netti e distinti. Cosa che mal si sposa con il gameplay frenetico di TWEWY.

the world ends with you

Final Remix introduce però anche un secondo sistema di controllo legato all’uso dei Joy-con come puntatori. Paradossalmente questi funzionano meglio e in maniera più precisa rispetto a quelli tattili, permettendo anche l’uso dell’analogico per i movimenti in mappa. Di contro, si avrà una lentezza intrinseca nell’esecuzione di alcune mosse, nonché quelle speciali attivabili con i compagni.

Inoltre, funzionando tramite accelerometro e non con un reale puntatore IR (alla Wiimote per intenderci), sarà necessario riposizionare continuamente l’indicatore a video, che tenderà ad andare fuori posizione con i continui movimenti.

È ammirevole vedere quanto studio sia stato fatto sul sistema di controllo, forse in vista del prossimo capitolo, e fa piacere trovare anche la possibilità di affidare ad un secondo giocatore la gestione dell’altro membro del party.

Come detto la riduzione degli schermi ha portato a modifiche sostanziali, in particolar modo sul compagno di Neku.

Se prima avevamo i personaggi separati e indipendenti, adesso si svolgerà tutto su un unico scenario, con il nostro compagno a fare da “assisit” e richiamabile quando il suo indicatore è pieno. “Evocandolo” con un’apposita geasture, Shiki, Beat o Joshua (a seconda dei casi) irromperanno in battaglia, unendosi così a noi.

 

In un misto fra automatizzazione e gestione diretta, in base ai comandi dati potremo eseguire delle combo incrociate. Queste, oltre a fare più danni del normale, permettono di potenziare il tasso di sincronizzazione, una percentuale che raggiunto il suo livello massimo, consente ai due di eseguire un potente attacco di coppia, la Fusione, in grado di cancellare tutti i rumori a video. Una volta lanciata apparirà un nuovo minigioco, che cambierà a seconda del partner. Più saremo veloci nel completarlo, maggiori i danni inflitti.

Rispetto al capitolo su DS a risentirne particolarmente da questa modifica di gameplay sono alcune battaglie con i boss. Dove prima dovevamo agire sui due schermi con entrambi i personaggi, qua ci troveremo a battaglie meno elaborate ed impegnative, facendo in parte rimpiangere la caoticità del capostipite e perdendo qualcosa in originalità.

 

Sconfiggendo i Rumori guadagneremo ovviamente punti esperienza. Questi non solo serviranno per far salire di livello Neku, ma anche per potenziare le nostre spille, con incrementi di statistiche e di utilizzi.

Legata alla crescita del livello di Neku troviamo una peculiare meccanica, che se padroneggiata a dovere ci consentirà di ottenere ricompense maggiori.

Nel menù principale, rinnovato per l’occasione, avremo nella sezione dedicata al livello uno slider. Modificandolo potremo regolare a piacere il livello di Neku e dei suoi punti vita. Questo renderà gli scontri decisamente più impegnativi, specie se cambieremo anche il livello di difficoltà, ma ci permetterà di ottenere, una volta finita la battaglia, maggiori ricompense. E sarà proprio giocando con lo slider che riusciremo a mettere mano alle Spille più rare.
I drop poi variano a seconda del Rumore affrontato e della difficoltà selezionata. Per tracciare tutti i progressi, e degli item ottenibili viene in aiuto una pratica enciclopedia, che fornirà statistiche e percentuali dei nemici e dei premi.

La spilla in possesso di Neku non gli conferisce solo lo status di partecipante al Gioco dei Demoni, ma gli permette di ascoltare i pensieri delle persone, oltre a quello di materializzare e localizzare i rumori.

 

TWEWY di per sé è molto guidato e l’interazione con i personaggi non giocati limitata ad alcune fasi determinate. Nonostante questo, durante le nostre indagini per la risoluzione delle missioni necessarie per vincere il gioco, sarà fondamentale trovare e parlare con i personaggi giusti. Si potranno imparare alcune parole chiave, chiamate Meme, che serviranno per effettuare un imprinting sui personaggi per ottenere informazioni di vitale importanza.

 

Spesso capiterà anche di dover assolvere le richieste di alcuni demoni che ci negheranno l’accesso alle nuove aree, dovendo ritornare spesso sui nostri passi per ottenere il necessario. La mappa di gioco, che riproduce Shibuya e le zone limitrofe è piuttosto ampia e ben articolata, risultando però confusionaria in un primo momento. In ogni quartiere sono presenti anche diversi negozi. Qua potremo comprare equipaggiamenti che miglioreranno le statistiche, nuove spille o cibi da consumare, che modificheranno il tasso di sincronizzazione fra Neku e i compagni.

Più oggetti acquisteremo, maggiore sarà il livello di amicizia del negoziante. E spulciando fra i vari articoli in vendita, andremo a sbloccare abilità nascoste degli equip, che si attiveranno una volta indossati.

Più interessante invece il discorso del capitolo aggiuntivo “A New Day”.

Pur riprendendo le meccaniche base del gioco principale, ed introdurre nuove Spille e Rumori più agguerriti, fanno il loro ingresso in scena alcuni modificatori della battaglia. Qua, in una sorta di “Hard Mode” che va ad intaccare il livello di difficoltà selezionato, quando accederemo agli scontri si attiveranno delle condizioni particolari che renderanno i combattimenti più impegnativi. Ad esempio i nemici potranno rigenerare la propria energia, oppure sdoppiarsi creando nuovi Rumori.

Al contempo potremo subire la “maledizione” di uno dei modificatori e la nostra energia calerà man mano lo scontro si protrarrà nel tempo. Questa variante impreziosisce un gamplay di per sé solido e funzionale, lasciando uno spiraglio su futuri sviluppi della serie per l’ormai assodato seguito.

 

Se avete già giocato a TWEWY vi ricorderete sicuramente del minigioco con le Spille: il Tin Pin. Nella Final Mix torna perdendo però il supporto al multigiocatore come su DS. Qua potrete sfoggiare la vostra collezione di spillette, per sfidare una serie di combattenti e diventare il campione del Tin Pin Slammer. Nel gioco poi troveremo alcune sub quest relative a questo “sport” che ci porteranno ad ottenere nuove spille rare e decisamente potenti.

Il salto generazionale però ha portato numerosi miglioramenti ad un comparto tecnico e artistico che già su DS brillava per fascino ed originalità.

Graficamente ci troviamo di fronte ad un restyling completo. Addio a sprite e scenari pixellosi. Adesso tutto è disegnato con cura e precisione, da Neku e compagni fino ai rumori. L’innalzamento della risoluzione ha permesso di dare nuova vita a Shibuya, con fondali più definiti che esplodono in mille colori, rendendo così giustizia ad uno stile artistico che ancora oggi fa la sua porca figura. Anche le nuove battaglie, con il modificatore dello sdoppiamento, si svolgono senza nessuna incertezza, con decide di nemici da eliminare su schermo.

Altro cavallo di battaglia di TWEWY è la sua colonna sonora. Decine i brani cantati che fanno da sottofondo alla nostra avventura. Anche questi sono stati restaurati e presenti in versione estesa, permettendo di godere a pieno di una delle soundtrack più belle composte per un JRPG. Non mancano anche nuove tracce, come remix e versioni Live, e tutta la OST sarà possibile ascoltarla in game, acquistando negli appositi shop i CD delle singole canzoni. È presente anche un selettore nelle opzioni, che permette di cambiare al volo fra la colonna sonora originale o questa versione remixata per Nintendo Switch.

 

Occasione sprecata invece per il doppiaggio, presente solamente per le sequenze più importanti del gioco e unicamente in inglese. Le voci giapponesi, ormai un must, avrebbero sicuramente donato maggior spessore ad un gioco che fa della “giapponesità” il suo punto di forza.

 

Ma per un doppiaggio originale mancato, troviamo una nuova traduzione in italiano. Qua la questione adattamento diventa spinosa. Si tratta di una traduzione prevalentemente 1:1 con i testi inglesi. Il problema nasce con l’utilizzo di alcuni termini per adattarsi allo slang alla controparte inglese. Ed ecco che un “bye bye” diventa “ciaone” e “bro” si trasforma in “fratè”. Scelte più o meno condivisibili, che purtroppo diventano azzardate in diversi passaggi. In generale però la traduzione è buona, e le varie perplessità nella qualità dei testi va ricercata nella versione originale più che in quella italiana.

Verdetto
8.5 / 10
Vedi Shibuya e puoi muori
Commento
10 anni fa su Nintendo DS nasceva uno dei JRPG più originali di sempre. Oggi su Nintendo Switch è possibile rivivere le stesse emozioni, in una formula che si distanzia da quella del capostipite per ovvie ragioni di "forma" ma dove la sostanza resta quella. C'è qualche problemino di troppo sui controlli, spesso poco reattivi se ci si affida al touch screen della console, oppure un addolcimento delle meccaniche a tratti confusionarie rispetto al gameplay dualistico su DS, ma diventando più facile si perde qualche trovata geniale dell'originale. Nonostante queste modifiche necessarie, The World Ends With You, specie in questa nuova edizione rimasterizzata e ricca di contenuti, diventa un'esperienza imprescindibile su Switch, che vi darà l'occasione di mettere mano - letteralmente - su uno dei JRPG che ha fatto la storia di un genere. La presenza poi di nuovi contenuti relativi alla storia, che spianano la strada ad un sequel, sono un incentivo per far sentire a Square-Enix la nostra voce di fan, che da 10 anni a questa parte attendono con ansia nuove avventure per Neku e i suoi amici.
Pro e Contro
Artisticamente ancora ispirato
Colonna sonora da urlo
Il nuovo gameplay si adatta a Switch
Nuovi contenuti

x Controlli touch non sempre reattivi
x Si perde un po' di originalità rispetto alla versione DS
x Adattamento italiano discutibile

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