Recensione The Last Tinker: City of Colors

Solo un mese fa, esplorammo ColorTown con la promessa di tornarci quest’estate, più ansiosi che mai di vedere come Koru avrebbe potuto aiutare lo Spirito del Colore Viola a salvare la sua terra.
Mimimi Productions stupisce ancora, e anticipa (Invece di posticiparlo come succede ad altre produzioni ben più grosse) The Last Tinker: City of Colors al prossimo 12 Maggio, al momento solo tramite Steam, ad un prezzo consigliato di 21,99 €.
Sarà riuscito lo studio tedesco a mantenere l’atmosfera entusiasmante di ColorTown per tutta la durata del gioco?

L’ultimo Tinker

Alla fine della build di prova, avevamo lasciato Koru in compagnia dello Spirito del Colore Viola che, per salvare ColorTown dalla crisi dei settori, chiede al nostro giovane di seguirlo nella torre più alta del mondo.
Dopo un colpo di scena inaspettato, il mondo di Koru verrà invaso dalla Monocromia; una melma bianca che toglie il colore e trasforma in pietra coloro che ne vengono a contatto. Il giovane si ritroverà suo malgrado a dover radunare tutti gli abitanti dei distretti sopravvissuti in un posto sicuro, per poi mettersi in viaggio alla ricerca degli altri Spiriti del Colore per debellare una volta per tutte la malvagia entità.
La trama scorre piacevole e lineare lungo le circa otto ore necessarie al completamento del gioco, con diversi messaggi di fondo tra cui fa da padrone la Diversità. Il rapporto di odio tra i tre distretti principali di ColorTown sarà sempre presente negli atteggiamenti dei PNG,fino a quando questi ultimi non impareranno a ignorare le differenze e collaborare con tutti.
Un messaggio d’uguaglianza che, oltre ai soliti legati all’amicizia e all’amore, permea ogni singolo pixel del titolo tedesco, fornendo un grosso insegnamento ai giocatori più piccoli, e un buon intrattenimento a quelli più cresciuti.
Il Tinker è colui che riesce ad entrare in sintonia con tutti gli elementi di questo colorato mondo, e alla fine del titolo di Mimimi, il giocatore si sentirà esattamente come Koru, arricchito da questi messaggi, ed estasiato dalle atmosfere.
Purtroppo oltre all’immancabile caccia ai collezionabili, The Last Tinker non offre ulteriori missioni oltre alla storia principale, limitando il giocatore a concentrarsi sull’avventura vera e propria di Koru.

Il potere dei Colori

Così come nella build di prova, anche nella versione completa di The Last Tinker le meccaniche platform si rivelano le protagoniste assolute.
Premendo RT si potrà correre tra le vie del quartiere, tenendo premuto il pulsante di fronte a determinati ostacoli Koru si muoverà automaticamente superandoli, dando il via a sezioni sui binari frenetiche simili a quelle del primo capitolo di Sly Cooper, arrampicandosi, saltando e dondolando, per raggiungere i luoghi troppo lontani; inoltre Koru si rivelerà un provetto Sonic scivolando sulle rotaie dei treni merci, schivando rovi di cartone o Monocromia dannosa.
La scimmia è in grado di concatenare i propri pugni, spostandosi da un nemico all’altro senza interrompere la combo, offrendo dunque anche sezioni action semplici ma efficaci.
A rafforzare l’ultimo Tinker, avremo gli altri tre Spiriti del Colore, ognuno garantirà all’eroe diversi bonus d’attacco o di difesa, aggiungendo un leggero fattore tecnico in battaglia.
Con il potere del Rosso, potrete aumentare la forza dei vostri colpi, con il Verde, spaventerete i nemici, spingendoli a scappare da voi e , in alcuni casi, suicidarsi, ed infine col Blu potrete far deprimere gli avversari, per colpirli alle spalle con un colpo distruttivo.
Simpatica la trovata di assegnare il colore al tasto corrispondente sul pad Microsoft, ad A è assegnato il Verde, a B il Rosso e a X il Blu, garantendo una memorizzazione veloce al giocatore ogni volta che guadagnerà un nuovo Spirito.
The Last Tinker non offre un livello di sfida alto, ma permette di essere affrontato anche dai più temerari con una difficoltà denominata “Morte istantanea” dove ricevendo un semplice danno spedirà il povero Koru a far compagnia agli altri Tinker.

Funghi senza idraulici

Il nostro intrapendente scimmiotto avrà dalla sua parte anche due alleati del Regno dei Funghi: (e no, non stiamo parlando di Mario e Luigi)Biggs e Boomer, funghi antropomorfi fedeli al nostro eroe e pronti a sacrificarsi per lui.
Biggs è grosso e lento, ma grazie ai colori di Koru diventerà utile per premere pulsanti enormi (col Rosso), sfonderà muri e ragnatele come un vero ariete “umano” (col Verde) e allontanare la monocromia piangendo semi (col Blu).
Boomer è piccolo ed esplosivo, come suggerisce il nome, potrà esplodere quando verrà colpito dai proiettili Rossi, essere lanciato in tubi o contro i nemici afferrandolo con Verde, e piangere lacrime esplosive con il Blu.
Entrambi gli alleati torneranno utili in molti degli enigmi sparsi nelle coloratissime zone di The Last Tinker, sebbene gli enigmi risultino facilmente risolvibili anche nelle sezioni finali.

Potresti stare tra i grandi

Il comparto tecnico di The Last Tinker ci aveva già stupito in fase di anteprima, grazie alle ambientazioni curate fino al minimo dettaglio e i 60fps fissi per tutta la durata dell’avventura di Koru.
Nella versione completa, lo scimmiotto si muoverà in molteplici aeree, tutte curate e tutte colorate (laddove la malvagia Monocromia lo permetta), ogni zona a seconda del quartiere di appartenenza, ha una musica adatta composta dal promettente Filippo Beck Peccoz che “veste” il livello con ulteriore qualità.
I testi del titolo sono completamente tradotti in italiano, e appariranno sotto forma di Balloon di cartone; i personaggi di The Last Tinker emetteranno solo versi, alcuni dei quali davvero ilari, per intrattenerci durante i dialoghi.
Mimimi offre un lavoro degno delle rimasterizzazioni dei migliori platform PS2, mostrando al contempo una qualità visiva migliore grazie alle tonalità calde e fredde usate più che egregiamente.
The Last Tinker potrebbe benissimo essere spacciato come un platform AAA e comunque impressionare grazie alle ambientazioni.

Verdetto
8 / 10
Scimmie, colori e funghetti
Commento
The Last Tinker è sicuramente un titolo da provare, che saprà rapirvi grazie alle sue colorate ambientazioni ed intrattenervi per tutta la durata della storia. Purtroppo possiede il difetto di essere fin troppo lineare, e con una rigiocabilità legata solamente ai collezionabili, difetto che speriamo venga preso in considerazione in un eventuale nuovo titolo di Mimimi Productions.
Pro e Contro
Colonna sonora che si adatta agli ambienti di gioco
Nessun calo di frame
Coloratissimo e Divertente

x Fin troppo lineare
x Assenza di missioni secondarie

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