Recensione SteamWorld Heist (Wii U)

Era il 2015 quando Image & Form fece uscire SteamWorld Heist su Nintendo 3DS, e il nostro buon Guido lo portò a termine praticamente in un solo respiro. Qualche mese dopo, il titolo uscì anche per console “casalinghe” e PC, e anche in quel caso il nostro Antonino non rimase deluso dalla versione PS4; ma in tutto questo c’era ancora una mancanza, per alcuni imperdonabile: non si vedeva nessuna trasposizione su Wii U, e, dopo mesi di annunci e video, il gioco è stato rilasciato il 29 Settembre anche per la console di casa Nintendo. Quest’ultima trasposizione manterrà le aspettative delle versioni già uscite?

SteamWorld Heist è in vendita per Wii U tramite nintendo eShop, in promozione fino al 13 ottobre a €14.99 e successivamente al prezzo di €19,99.

 

Versione Testata: Wii U

Per fortuna tutto uguale

La paura di molti giocatori, quando un titolo viene riproposto su nuovi sistemi, è sempre quella che il tutto venga peggiorato o castrato. Fortunatamente, con SteamWorld Heist non è successo; anzi: anche in questa trasposizione, il gioco mantiene la sua essenza e in un certo senso la amplifica, grazie all’uso del GamePad di Wii U.

Ma andiamo con ordine. Per chi non lo conoscesse, SteamWorld Heist è uno strategico in tempo reale dove impersonerete la capitana Piper Faraday, una cowbot a comando di una nave spaziale che, assieme a una ciurma che raggiungerà fino a nove elementi, dovrà attraversare varie peripezie in tre diversi mondi di gioco. Ogni missione che dovrete affrontare avrà diversi obiettivi, che vanno dallo sconfiggere i vari nemici al raccogliere lo Swag (la moneta del gioco, che in realtà si traduce in veri e propri galloni d’acqua); i livelli dovranno essere affrontati con un numero prestabilito di SteamBot (ognuno con le proprie abilità e caratteristiche), che non saranno mai più di 4. Lo Swag raccolto nelle varie missioni potrà essere usato per acquistare nuove armi, da inserire in un gigantesco arsenale a completa disposizione del giocatore: si parla di più di 100 armi suddivise per categorie, che potrete acquistare nei vari bazar o raccogliere – con un po’ di fortuna – nei vari livelli.

Accessori e cappelli (circa 100) saranno, invece, elementi senza una reale utilità al di fuori dell’estetica, in quanto rappresentano l’unica variabile di personalizzazione dei vari personaggi e, in un certo senso, uno dei tanti elementi che vi porteranno alla dipendenza dal gioco.

 

Giochiamo a Scacchi spaziali

Per quanto riguarda il gameplay vero e proprio, ogni SteamBot avrà un numero prestabilito di movimenti per turno, che potrete utilizzare per spostare il personaggio e metterlo in posizione di tiro; potrete tuttavia decidere di tentare immediatamente a colpire un nemico, rinunciando a muovervi fino al turno successivo. In ogni caso, come in una partita di scacchi, dovrete decidere ciò che è meglio fare anche in base al tipo di livello che affronterete, data la presenza di sezioni che dovrete concludere entro un numero massimo di turni per non far scattare l’allarme. Inoltre, ogni arma potrà essere utilizzata solo in base alle caratteristiche di uno dei personaggi: Piper, essendo un cecchino, ha la possibilità di usare armi col mirino, esclusive solo di una determinata “classe” di personaggi.

In abbinamento alle armi si potranno utilizzare dei potenziamenti, difensivi (come armature) o offensivi (ad esempio granate o un tirapugni). Le varie fasi di gioco sono tutte fluide e senza interruzioni, cosa che fa sì che il gioco sia piacevole che divertente fino alla fine: il primo istinto, infatti, sarà quello di terminare tutta l’avventura in una sola sezione, grazie alla rapidità della formula di gioco e al divertimento complessivo che è in grado di offrire.

 

Un’occasione Sprecata

Ma passiamo a quello che sarebbe dovuto essere il punto di forza del gioco su Wii U: il GamePad. Tutti gli utilizzatori della console Nintendo sanno quali siano le potenzialità del Pad, una su tutte la possibilità di giocare senza la tv grazie allo schermo integrato (viene in mente, ad esempio, una tipica sessione di gioco a Mario Kart 8, che rende obsoleto lo split-screen in TV). Sfortunatamente per SteamWorld Heist, questa possibilità non è stata implementata: l’utilizzo dello schermo del pad viene limitato alla semplice visualizzazione della mappa, un po’ come succede sullo schermo secondario del Nintendo 3DS, dove la meccanica aveva certamente più senso.

Altro punto debole sono i comandi veri e propri: più di una volta può succedere che, utilizzando l’analogico negli spostamenti, si finisca in una zona che non è quella desiderata, con conseguenti improperi nei confronti del pad, cosa che invita il videogiocatore medio ad usare, piuttosto, le frecce per i movimenti. Piccole note stonate che, però, pesano nell’economia generale del gioco.

Sempre Sotto Pressione

È fuor di ogni dubbio che Image & Form abbia fatto di nuovo centro facendo sbarcare questa piccola perla su Wii U, un canto del cigno che farà certamente piacere agli amanti della serie e, più in generale, a tutti coloro che amano i giochi strategici a turni. Pur essendoci dei piccoli problemi di ottimizzazione (soprattutto nei controlli), il titolo è uno di quei giochi che non possono assolutamente mancare nella propria collezione, grazie anche ad un prezzo aggressivo e ad un coinvolgimento che solo poche produzioni possono vantare. Le musiche e le ambientazioni, poi, completano il quadro, facendo risultare il titolo come un assoluto Must-Have.