Quando una Software House si migliora di prodotto in prodotto, non si può che esserne contenti.
Image & Form l’ha fatto di nuovo. Lo studio Svedese è riuscito ancora una volta a tenerci incollati sullo schermo, puntando al 100%, accompagnandoci nuovamente in una miniera per quindici d’ore d’avventura al fianco di Dorothy.
SteamWorld Dig 2 è finalmente tra le mani dei possessori di Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation Vita e PC a 19,99€, e dimostra come si può migliorare ulteriormente un progetto già ottimo. Scopriamo insieme come.
Versione Testata: Nintendo Switch
Alla ricerca di Rusty
Se siete tra coloro che dal 2013 non sono ancora riusciti a mettere le mani su SteamWorld Dig, nonostante le molteplici versioni su ogni piattaforma disponibile sul mercato (
escluso Nintendo Switch, per il momento) è doveroso dare un piccolo incipit sul mondo di gioco ideato da Image & Form. Ci troviamo in un tempo imprecisato in cui gli umani non esistono più, e il mondo ( o lo spazio) è popolato da SteamBot: tra questi ci sono i minatori, cacciatori di tesori che si arricchiscono scendendo in profondità e raccogliendo pietre preziose e manufatti. Rusty era uno di loro, ma un giorno, spintosi troppo a fondo, ha risvegliato qualcosa di malvagio e terrificante, sparendo nel nulla dopo una dura lotta. Qualche anno dopo, la dolce Dorothy è alla ricerca del suo amico perduto, non conscia del fatto che sta per dare il via ad una serie di eventi più grandi di lei, tutto liberando Fen, frammento luminoso dell’entità affrontata da Rusty, da un totem prigione.
A differenza del primo capitolo, SteamWorld Dig 2 spinge maggiormente sulla trama, andando a riempire ulteriori tasselli dell’universo creato da Image & Form e continuando l’ottimo lavoro svolto in
SteamWorld Heist. Nelle circa dieci ore necessarie (
almeno al primo tentativo) per completare l’avventura di Dorothy, vi troverete di fronte non solo nemici e immense caverne da esplorare, ma anche segreti sul mondo dei robot a vapore che potrebbero lasciarvi interdetti. Se Rusty giocava maggiormente sull’appeal di design per convincere il giocatore,
Dorothy è decisamente ben caratterizzata e i suoi scambi di battute con Fen danno ulteriore profondità al titolo, che in questo secondo capitolo risulta nettamente migliore del predecessore. Image & Form ha proseguito sulla strada narrativa già intrapresa con Heist due anni fa, imboccando il giocatore man mano che prosegue di nuove informazioni, e lasciandolo trepidante di averne di più una volta raggiunti i titoli di coda.
Più grande, più completo…
SteamWorld Dig 2 raccoglie quanto fatto dl primo capitolo e lo espande, abbandonando la generazione procedurale delle miniere, ma allo stesso tempo proponendo ambienti più vasti e, soprattutto più vari. L’esplorazione è ampliata e Image & Form ha riempito l’intero ambiente non solo di segreti ma anche di caverne uniche con prove da superare utilizzando gli upgrade di Dorothy. Vi troverete quindi non solo a scavare e premere pulsanti, ma anche a fuggire da nemici, far esplodere interi ambienti e utilizzare l’acido corrosivo per poter proseguire. Se questo non dovesse bastarvi, come nel più classico dei Metroidvania, Dorothy potrà ottenere diversi power up: da un rampino ad un jetpack, passando dalle granate e dal martello pneumatico, diventando una vera e propria macchina da guerra. Ogni arma sarà ulteriormente potenziabile in cambio di denaro, ottenuto rivendendo i minerali scovati nelle miniere.
Ad un primo sguardo il tutto può sembrare solo un riciclo del primo capitolo, soprattutto perchè questa volta Image & Form è andata sul sicuro con un genere che sapeva già di padroneggiare, senza gettarsi in guerre di strategia e quindi perdendo quell’effetto novità che aveva contraddistinto Heist.
Nonostante questo però,
il team svedese si migliora, portando ancora più in profondità le meccaniche da metroidvania e aggiungendone altre da generi differenti, come i runner, modificando di colpo l’atmosfera delle avventure di Dorothy.
…Più Cattivo?
Oltre ai minerali e ai Power Up, tra i collezionabili di SteamWorld Dig 2 trovano spazio 42 reliquie e gli ingranaggi di potenziamento. Le prime sono oggetti che richiamano ironicamente il nostro mondo (
la statuetta Amiigo, e il libro 50 Sfumature di Clichè, ad esempio), mentre gli ingranaggi di potenziamento sono sparsi per tutto il mondo di gioco, nascosti alla vista o celati in vicoli segreti delle grotte. Questi ingranaggi permetteranno l’utilizzo di mosse speciali attive e passive, come il raffreddamento automatico del jetpack, il radar per i tesori o i colpi di piccone più veloci. Va da se, ma è una caratteristi implicita del genere , che più potenzierete Dorothy più SteamWorld Dig 2 diventerà facile, rendendo gli ultimi passaggi prima del Boss finale veramente semplici.
Proprio l’assenza di boss era una delle critiche maggiori poste al primo capitolo, Image & Form ha cercato di porvi rimedio, aggiungendo qualche manciata di nemici di fine zona, ma prediligendo sempre l’esplorazione. Per sopperire alla curva di difficoltà verso il basso, raccogliendo tutte e 42 le reliquie si avrà accesso a delle prove specifiche da affrontare con determinati equipaggiamenti. Queste sfide sono veramente difficili e snervanti e mettono alla prova l’abilità del giocatore: fortunatamente completandole si otterrà solamente un a reliquia aggiuntiva, e il tutto non influirà sulla percentuale di completamento. L’ultimo contro della produzione di Image & Form è la mancanza di un
New Game +, che obbliga il giocatore ad abbandonare ogni suo progresso nel caso voglia affrontare una speed run dopo aver completato per la prima volta il titolo.
Il suono dei rottami
Anche dal punto vista visivo SteamWorld Dig 2 migliora quanto di già bello e curato c’era nel primo capitolo e in Heist. I colori si alternano a seconda della zona, passando da una tavolozza fredda nella palude a quella calda (
quasi bollente) del Tempio di fuoco. Ad accompagnare il tutto, oltre ad un ottimo character design che abbandona i modelli snelli di Heist, la colonna sonora curata da
El Huervo (
Hotline Miami 2), che oltre a proporre un nuovo arrangiamento del main theme del primo capitolo, aggrada l’udito con una colonna sonora sempre adatta al momento. Una cura minuziosa del dettaglio a cui Image & Form ci ha abituato nel corso degli anni, che ritroviamo (
salvo un paio di typo) anche nella traduzione italiana dei testi. Infine spendiamo due parole sulla possibilità di giocare SteamWorld Dig in portatile, grazie alla natura ibrida di Nintendo Switch: ancora una volta la nuova console Nintendo si rivela la piattaforma ideale per il genere e ci ha permesso di proseguire l’avventura anche per lunghe sessioni (
batteria permettendo).
Verdetto
9 / 10
Non sbagliare un colpo dal 2013
Commento
Pro e Contro
✓ Comparto visivo e sonoro eccezionali
✓ Gameplay Assuefacente
✓ Boss Battle ben riuscite...
x ...ma ancora troppo poche
x Assenza del New Game +
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