Recensione Shantae: Half-Genie Hero

But I’m dancing instead ‘Cause I can dance through the danger

Certe volte le campagne Kickstarter finiscono in tanto fumo e niente arrosto, altre riescono a soddisfare  in pieno i finanziatori ma non convincono gli altri, e poi c’è un terzo caso, in cui il prodotto si fa attendere per quasi quattro anni, ma poi vale la pena e i soldi investiti. Quest’ultima è la situazione capitata con Shantae: Half-Genie Hero, quarto capitolo della genietta dai capelli viola erede spirituale di Monster World, creata e animata da Wayforward, uscito dopo una campagna  lunghissima, lo scorso dicembre su PlayStation 4, PlayStation 3, Xbox One, Xbox 360, Wii U e PC, e solamente lo scorso Giugno sulla nuova ammiraglia della casa di Kyoto, Nintendo Switch. Ed è proprio  sull’ibrida  che abbiamo incrociato nuovamente la strada con Shantae rimanendone, ancora una volta, ammaliati.

Versione testata: Nintendo Switch

Risky colpisce ancora
Avevamo lasciato una Shantae di nuovo in pieno possesso dei suoi poteri, dopo aver scongiurato la maledizione di Pirate Master ed aver indossato gli abiti della acerrima nemica Risky Boots per potersela cavare. Il quarto capitolo di Shantae riparte da Sequin Land, notevolmente rimpicciolita rispetto al passato ma ancora viva di punti d’interesse e facce note. Lo zio inventore di Shantae sta lavorando ad una nuova macchina: la dinamo, e la giovane ragazza dovrà aiutarlo a trovare i pezzi mancanti. Non prima di aver recuperato dalla stessa Risky il progetto originale. Tra un incarico e l’altro, Shantae  scoprirà qualcosa di più sul Regno dei Geni in cui si trova sua madre, oltre a riaffrontare  praticamente tutte le vecchie conoscenze dei capitoli precedenti.
La trama di Half-Genie Hero  non riesce a brillare quanto quella di Pirate’s Curse, ma il carisma di Shantae e dei comprimari, e i dialoghi molto spesso sopra le righe, riescono a far chiudere un occhio sul paragone, soprattutto di fronte ad un sopraffino lavoro di design 2D (di cui parleremo tra poco).

Chi  non è nuovo dei titoli Wayforward, saprà benissimo che il team cerca di favorire sempre le speedrun: Half-Genie Hero non fa eccezione e può essere completato in circa tre ore. Se invece  volete godervi l’avventura della mezza genietta in tutte le sue sfaccettature, raccogliendo tutti i collezionabili e ottenendo tutte le trasformazioni (oltre che il vero finale) il tempo richiesto è poco più del doppio. Wayforward ha inoltre inserito una modalità più difficile sin da subito, in grado di  mettere alla prova anche i giocatori più esperti. Una volta terminato il gioco invece si avrà accesso alla Hero Mode, in cui avremo fin da subito a disposizione le trasformazioni principali, favorendo per l’appunto una speed run.

L’ultima avventura?
Su Kickstarter Half-Genie Hero veniva definita come l’ultima grande avventura di Shantae  ma, dopo aver portato a termine il titolo, non ci sentiamo ancora pronti ad abbandonare la ragazza dai capelli viola e le sue incredibili trasformazioni. Mai come questa volta infatti, Wayforward si è concentrata sul gameplay da metroidvania della sua eroina. Nel corso del viaggio, Shantae otterrà otto trasformazioni (più alcune bonus) in diversi animali ognuna, come nel secondo capitolo, dotata di un’abilità particolare e  una o due secondarie. Alle storiche Scimmia, Elefante e Sirena si aggiungono le nuovissime Pipistrello, Arpia, Donna Ragno e Topo tutte  utili ai fini d’esplorazione dei livelli e  per trovare ulteriore equipaggiamento. Non mancano poi le magie acquistabili e i potenziamenti per la chioma  con cui Shantae sferra i suoi attacchi oltre ad oggetti segreti ottenibili solamente soddisfacendo determinate  condizioni. Il tutto mantenendo alto il ritmo di gioco e  l’attenzione dell’utente,  portandolo a divorare la produzione di Wayforward e volerne inesorabilmente di più.

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Shantae si rinnova anche nella struttura, nelle due recensioni dedicate ai capitoli precedenti, ci siamo lamentati più volte di due fattori: il back-tracking frustrante e la mappa incomprensibile. Il primo aspetto è stato risolto grazie ad un potere speciale per Shantae, che le permette di spostarsi nella zona successiva dell’area semplicemente ballando. La mappa invece non vi darà più problemi, semplicemente perchè non esiste più alcun tipo di mappa. Le zone esplorabili sono sì vaste ma per lo più lineari, rendendo la caccia al segreto meno intrigante ma più ragionata, dove il giocatore dovrà memorizzare l’ambiente per poi tornare col giusto potenziamento.

Infine, Wayforward ha curato maniacalmente anche i Boss di fine livello, da sempre un tratto distintivo della serie, che in Half-Genie Hero brilla ancora di più offrendo anche strategie diverse e ben congegnate. Se dalla battaglia tra le trame questo quarto capitolo ne esce purtroppo sconfitto,  dal punto di vista di gameplay Half-Genie Hero è probabilmente il miglior lavoro di Wayforward (sicuramente l’episodio migliore di Shantae).

Balla mia bella balla
Se Pirate’s Curse migliorava l’aspetto degli sprite durante i dialoghi, rendendoli belli da vedere e disegnati  in maniera sopraffina, Half-Genie Hero va anche oltre. Il mondo di Shantae non è mai stato così bello e colorato, ma soprattutto veramente in alta definizione. Le animazioni di ogni personaggio  sono splendide, grazie anche probabilmente alla collaborazione con Inti Creates. Inoltre  sullo schermo di Nintendo Switch, il tutto risulta ancora più piacevole. Ottima ancora una volta la colonna sonora, con tanto di traccia cantata dalla stessa Cristina Vee, che da anche la voce alla stessa Shantae (e a Risky) e molto buona la traduzione italiana, anche se anche questa volta, c’è qualche refuso tra una linea di testo e l’altra.

Verdetto
8.5 / 10
Ma sei viola dappertutto?
Commento
Dopo tre anni di aggiornamenti su Kickstarter, Shantae: Half-Genie Hero doveva dimostrarsi come il miglior capitolo sulla genietta, che nel frattempo rispolverava le precedenti avventure su ogni piattaforma. Fortunatamente così è stato: nonostante una trama leggermente sottotono rispetto al terzo capitolo, Half-Genie Hero è meglio in tutto il resto. Animazioni, Gameplay, Gestione del backtracking, il titolo è sicuramente tra le migliori produzioni di Wayforward e senza dubbio il miglior capitolo dedicata alla bellezza dai capelli viola. Sarà davvero l'ultima avventura di Shantae? Speriamo vivamente di no, ma per ora il team si concentrerà sulle avventure di Risky Boots e dei comprimari della nostra eroina.
Pro e Contro
Animazioni superlative
Ost e Character Design sempre di livello
Backtracking più veloce

x Trama leggermente meno efficace del predecessore

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